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WWF: Il Giappone ha ucciso 440 balene
WWF: le flotte giapponesi ritornano in patria con 440 balene
uccise
11 Aprile 2001
Gland, Svizzera - Mantenendo il menefreghismo nei confronti
delle proteste da tutto il mondo, i cacciatori di balene giapponesi ritornano in
patria dopo aver ucciso 440 balene minori durante la loro 14esima spedizione
"scientifica".
Sin dall'entrata in vigore della moratoria internazionale
sulla caccia, nel 1986, il Giappone ha catturato un totale di 5,035 balenottere
minori nell'Oceano Antartico, dichiarato santuario nel 1994.
Cassandra Phillips, del WWF International, ha dichiarato
"ancora una volta il Giappone ha beffato l'opinione pubblica internazionale
usando una scappatoia legale che permette di cacciare qualche esemplare di
balena per la vera ricerca scientifica, ma che non e' stata mai formulata per
dar vita a tale caccia a scopi commerciali. In questo modo il Giappone
compromette la sua credibilita' nel rispetto degli accordi
internazionali."
Oltre a cacciare nell'Antartico, sin dal 1994, la flotta
giapponese ha ucciso esemplari di balenottera anche nel Nord del Pacifico. Lo
scorso anno ha deliberatamente aggiunto alle specie da cacciare i capdogli e le
balene di Bryde (due specie minacciate); nonostante la minaccia di sanzioni
economiche e proteste dai leader del pianeta.
La ricerca scientifica del Sol Levante, o presunta tale, puo'
esser fatta anche senza uccidere nessun esemplare. Ad esempio si poteva
dimostrare che le balenottere minori del Nord sono una popolazione diversa da
quella del Sud anche senza estrarne il grasso o cucinarne la carne; ma con
semplici prelievi di tessuto epiteliale e successive analisi del
DNA.