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Per una Lombardia EcoSolidale



Scusandoci per chi è "fuori dalla Lombardia" vi comunichiamo i risultati
dell'appello di cui al nostro comunicato stampa n.176

Il Giornale della natura ha lanciato un appello che abbiamo già trasmesso e
che alleghiamo alla presente.
L'appello, che conteneva una serie di punti qualificanti per il mondo del
commercio equo e solidale, per la cooperazione sociale, per le medicine non
convenzionali, per l'agricoltura biologica, per la tutela degli animali, per
la legalizzazione delle droghe leggere... è stato inviato a TUTTE le forze
politiche che si presentano in Lombardia con la richiesta di sottoscrizione
da parte dei singoli candidati.
Hanno sottoscritto l'appello

Per lista Martinazzoli/Ulivo
Monguzzi Carlo (Milano)
Rizzo Basilio (Milano)

Per la lista Bonino
Dalla Costa Giancarlo (Milano)

Per la lista di Rifondazione Comunista
Carlo Scardeoni (Varese) con altri 4 candidati della stessa lista

Invitiamo a diffondere questi nominativi che si sono impegnati personalmente
su temi anche "scottanti" (come la questione droghe e quella della scuola)
affinchè il mondo dei consumi etici e alternativi possa avere qualcuno su
cui "far conto realmente".


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Agenziastampa per i Consumi Etici e Alternativi
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Comunicato 195 del 15-3-2000

Un appello trasversale per le prossime regionali

Il Giornale della natura ha lanciato una proposta a tutti i candidati che
si prsenteranno alle prossime regionali Lombarde: chi si impegnerà per
iscritto su questa proprosta e la inserirà nel proprio programma politico
verrà indicato ai lettori del giornale della natura per il voto di
preferenza. La proposta è rivolta a tutti i cnadidati senza distinzione di
lista. Hanno sinora risposto 5 candidati di due schieramenti diversi.

Scrive il Giornale:
Per una Lombardia ecosolidale
... proponiamo di pubblicizzare tutti quei candidati che sottoscriveranno
(con firma apposta) questa serie di "appunti di  programma" da inserire nel
quadro più generale dei loro programmi impegnandosi a ottenerne
l'attuazione.

A Milano e in Lombardia cresce un'area di società civile organizzata in
associazioni, comitati e gruppi che è spinta dal desiderio crescente di
modificare la politica in senso solidaristico. Quest'area non è compresa
dalla maggior parte dei partiti di oggi ed è ignorata dai mass-media tranne
per gli aspetti vincenti come il commercio equo e solidale, I prodotti
biologici, le tecniche psicocorporee innovative, la bioarchitettura...il
governo delle differenze, l'ascolto di chi non ha voce...
Elemento unificante è il rifiuto consapevole e fermo dell'organizzazione
piramidale della società, la salvaguardia della biodiversità in ogni
aspetto sociale e ambientale, l'accettazione delle responsabilità di
genere, di specie di individuo, e volgono lo sguardo ad una società
multietnica e allo stesso bioregionalista.

Chiediamo quindi che alcuni candidati (e speriamo poi eletti) si impegnino
su una serie di punti qualificanti che, consci di dimenticarne sicuramente
alcuni, qui di seguito elenchiamo:

1. AGRICOLTURA
Che la Regione approvi provvedimenti contro l'erosione dei suoli tra cui
gli incentivi alla concimazione organizza, per il ripristino delle
alberature lungo le strade di sua competenza, che utilizzi tutti I fondi
europei in concerto con le comunità montane per la salvaguardia della
montagna e contro l'erosione sociale della montagna, emani provvedimenti di
incentivazione dell'agricoltura biologica non "a pioggia" ma attraverso
l'assistenza tecnica e commerciale agli agricoltori, adotti un regime
restrittivo contro l'utilizzazione di sementi geneticamente modificate su
modello della regione Marche. La Regione deve attuare un politica di
sostegno affinché tutte le produzioni tipiche siano tutelate e
salvaguardate.

2.ALIMENTAZIONE
Che la Regione adotti linee direttrici guida per l'alimentazione nelle
scuole e nelle mense da lei indirizzate per un minor consumo di carni e
pesce in linea con le indicazioni mondiali dei livelli raccomandati di
nutrienti, che escluda dal proprio territorio la possibilità di
utilizzazione e commercializzazione di prodotti contenenti Ogm impegnando
le strutture competenti per mirati controlli senza i quali indicazioni di
questo genere non hanno alcuna incidenza, che

3. SALVAGUARDIA DELLA FAUNA E DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI
La Regione deve emanare una legge restrittiva sulla caccia e di tutela
degli agricoltori per il passaggio dei cacciatori sulle loro proprietà. La
Regione deve consentire ai Parchi di vietare la caccia sul loro territorio.

4. ENERGIA
La Regione deve destinare risorse concrete e consistenti al fine di
moltiplicare lo sviluppo dell'applicazione della tecnologia fotovoltaica
soprattutto in occasione della campagna denominata "dei 10.000 tetti
solari" (Enea)

5. MOBILITA'
La Regione deve concentrare I fondi statali destinati all'incentivazione
della mobilità elettrica e aggiungere fondi propri per la realizzazione di
un vasto progetto di mobilità elettrica privata indicendo, su modello
svizzero, una gara fra i Comuni lombardi per un progetto pilota utile a
tutto il Paese.

6. FINANZA SOLIDALE
La regione deve farsi promotrice di una proposta di legge nazionale per
istituire la Tobin Tax. Deve anche finanziare lo sviluppo di istituzioni
territoriali di raccolta di risparmio locale per il sostegno
all'autoimprenditorialità soprattutto cooperativa e del terzo settore.

7. ASSISTENZA SANITARIA
La Regione deve, per quanto nei suoi poteri, avviare una politica di
riequilibrio dei diritti fra gli utenti in relazione al sistema sanitario
attraverso un riconoscimento ed una regolamentazione di medici e terapisti
delle medicine e pratiche salutistiche non convenzionali. In specifico la
tutela del consumatore deve avvenire sulla base di una disciplina della
formazione realizzata in concerto con le associazioni professionali del
settore. La Regione deve anche operare sugli Ordini dei medici provinciali
affinché vengano rimossi gli ostacoli operativi per I medici laureati in
altri Paesi.

8. COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
La Regione deve potenziare la propria politica di cooperazione allo
sviluppo allargandone i confini ben oltre le aree sin qui sostenute e
privilegiando il finanziamento di progetto di cooperazione allo sviluppo
integrati con progetti di commercio equo e solidale.

9. AZIENDE PUBBLICHE
La Regione deve incentivare una politica di sostegno alle aziende pubbliche
che debbono esprimere l'efficienza del privato destinando gli utili cos"
ricavati a fini sociali. Soprattutto il sistema delle Farmacie pubbliche
deve essere mantenuto in perfetta efficienza e potenziato con una stretta
integrazione con le ASL per un miglior servizio al cittadino.

10. EDUCAZIONE
La Regione deve impegnarsi a sostenere le famiglie meno abbienti affinché
possano, in concerto con le leggi nazionali, accedere anche alla formazione
privata. Allo stesso tempo la Regione deve finanziare la reintroduzione
dell'educazione civica che va estesa a tutte le scuole di ogni ordine e
grado per formare cittadini e consumatori ben preparati in tema di diritti
e doveri e regole della vita civile e dei diritti civili individuali.

11. LAVORO
La Regione deve promuovere un'iniziativa contro il precariato. Validi
incentivi alle imprese e agli enti possono incentivare le assunzioni di
giovani a tempo indeterminato.

12. NUOVE REGOLE PER GLI APPALTI PUBBLICI
La Regione deve vincolare, con una propria legge, tutti gli appalti
pubblici al rispetto delle leggi e dei contratti vigenti. Le aziende che
non applicassero leggi e contratti o che pagano manodopera in nero o
evadono le tasse devono automaticamente perdere l'appalto pubblico.

13. LOTTA ALLA CRIMINALITÀ'
La Regione deve sviluppare la politica delle prima e della seconda
accoglienza, finanziare progetti di integrazione degli immigrati e una
legge specifica di finanziamento per l'imprenditorialità degli immigrati.
La Regione deve avviare un primo progetto sperimentale, su modello
Svizzero, per la somministrazione controllata delle droghe pesanti e per la
legalizzazione delle droghe leggere..

14. LOTTA ALLA CEMENTIFICAZIONE
La Regione deve rivedere completamente le regole urbanistiche e di
concessioni edilizie innanzitutto rigettando le norme recentemente emanate
sul tema.

Questa piccola serie di richieste verrà inoltrata alle sedi di tutte le
formazioni politiche e il Giornale della natura comunicherà ai propri
lettori chi, fra i candidati, avrà sottoscritto questo elenco come proprio
impegno elettorale.

(Fonte AceA)

Vi preghiamo di pubblicare ove vi sia possibile e nella forma possibile
(anche in forma di pubblicità con una riga di ringraziamento all'editore
per la pubblicazione gratuita) questa nostra comunicazione.Per maggiori
informazioni contattare l'organizzazione promotrice dell'iniziativa e, in
caso di mancanza di indicazioni specifiche, la nostra redazione.




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