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Panda



Panda giganti http://panda.org/news
Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI@infinito.it

Gland, Svizzera - Secondo un rapporto pubblicato dal WWF International, la
scomparsa e la frammentazione delle foreste di montagna sono la maggiore
minaccia per i panda giganti.

Il rapporto afferma che nella provincia cinese del Sichuan, dove vive gran
parte dei panda selvatici, l'habitat occupato dai panda e' diminuito del 50%
tra il 1974 4 il 1989; e una ricerca rivela che tra il 1987 e il 1999 l'area
occupata dal panda e' arretrata del 30%.

"La frammentazione dell'habitat e' particolarmente pericolosa per i panda,
in quanto devono adattarsi ai cicli della vita dei bamboo, che foiriscono e
muoiono periodicamente" ha detto il coordinatore della campagna per la
protezione dei Panda presso il WWF. "Le popolazioni isolate e piccole
rischiano l'imbreeding. E cio' potrebbe portare ad una minore resisteza alle
malattie, minor adattabilita' a nuove condizioni ambientali, e diminuzione
del tasso di riproduzione."

Inoltre, secondo il rapporto, i panda giganti possono vivere piu' a lungo in
cattivita', ma la possibilita' di fecondazione e riproduzione e' maggiore in
liberta'. Le stime dicono che solo il 28% dei panda in cattivita' si
riproducono. Gli autori, quindi, indicano che la protezione dei panda nel
loro ambiente naturale e' indubbiamente la priorita' maggiore per questa
specie.

L'area che prima i panda occupavano copriva anche la Birmania (ora Myanmar)
e il Nord Vietnam, ma ora e' ristretta a mezza dozzina di aree montagnose. I
declini della popolazione sono dovuti maggiormente alla perdita
dell'habitat. Il bracconaggio rappresenta anch'esso un grave pericolo per
una popolazione cosi' piccola.

Esistono circa 1,000 panda in liberta' e una nuova stima e' in corso. I
risultati di tale stima stabilira' il trend per i futuri interventi di
conservazione.

Nel 1998 ampiee aree dove vive il panda sono state devastate da inondazioni
e le autorita' dello stato del Sichuan hanno dichiarato una moratoria senza
scadenza sul taglio di alberi. La moratoria ha allontanato il bisogno di
trattare le conseguenti perdite economiche e i potenziali conflitti sociali
cha la conservazione della specie comporta.

Il WWF chiede che si prendano provvedimenti urgenti per identificare e
appoggiare la creazione di corridoi tra le varie foreste per collegare le
popolazioni isolate. Inoltre e' necessaria la creazione di un fondo
permanente per combattere la scarsezza di finanziamenti nelle riserve.