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Patto tra i Cittadini del Mondo



Nel decimo anniversario della guerra del Golfo, che continua ad uccidere anche attraverso i danni e le contaminazioni
ambientali più o meno noti, ho rinnovato il "Patto tra i cittadini del mondo, per la pace, i diritti umani ed uno
sviluppo equo e sostenibile" che, nell'ultima versione che riporto di seguito (presente nel sito
http://www.giovaniemissione.it   pagina http://digilander.iol.it/giovaniemissione/campagna4.htm ), include tra i grandi
problemi e priorità anche la questione ambientale.
Credo ormai superfluo richiamare l'interdipendenza dei vari e grandi problemi che ci riguardano tutti.
Spero che molti comprendano l'urgenza di alzare la voce e questo è un modo non usuale per almeno due aspetti:
possono farlo tutti gli adulti con un piccolissimo sforzo personale e non è sporadico, ma si ripeterà ogni anno (una
sola volta all'anno).

 Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri - On.le Giuliano Amato
 Palazzo Chigi - Piazza Colonna  370 -   00187 Roma

    and to   The Secretary-General of United Nations
                 United Nations Plaza, 1 -  New  York, NY 10017 - USA

Io   .  Giovanni Zampieri , residente a  . Barzanò  . (cap. 23891 ) via  Figliodoni   n . 2 ,
per ribadire la mia volontà di pace ed affinché i governi adempiano con il loro dovere e le loro promesse, sottoscrivo e
rinnovo il seguente

 PATTO TRA I CITTADINI DEL MONDO
per la pace, i diritti umani ed uno sviluppo equo e sostenibile.
     Mi impegno a non partecipare personalmente ad azioni di guerra e mi oppongo che altri lo faccia o si prepari a
farlo,
anche per difendere veri o presunti diritti e interessi miei o della collettività cui appartengo.  Consento con un uso
della
forza, personale od organizzata, non intenzionalmente omicida, per scopi strettamente difensivi della vita e dei diritti
fondamentali delle persone e dei popoli.  Secondo le mie forze, capacità e mezzi, attuerò e sosterrò ogni forma di
resistenza civile contro la guerra, di azione nonviolenta e di cooperazione solidale, per stabilire e mantenere la pace
e il
rispetto dei diritti umani, nella giustizia e nella sicurezza comune; mi sforzerò di mantenere uno stile di vita ed un
livello
di consumi compatibili con la realizzazione di uno sviluppo equo e sostenibile, per la famiglia umana e per l'ambiente.
     Mi impegno a dare il mio consenso politico solo a chi operi concretamente per la pace e contro ogni forma di
violenza e ingiustizia con coerenti atti di governo, legislativi e diplomatici, anche unilaterali, tra i quali considero
prioritari ed essenziali:
- sottomettere alla sovranità ed al controllo democratico popolare, tramite i parlamenti degli stati nazionali,  loro
  unioni, federazioni e confederazioni, tutti gli organismi internazionali e sovranazionali con poteri di gestione dei
  rapporti politici, economici e sociali dell’intera famiglia umana, a cominciare  dall’ONU, dall’Organizzazione
  Mondiale del Commercio (WTO), dalla Banca Mondiale (BM) e dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), oltre che
  tutte le alleanze, patti e accordi politici, economici e militari; tali istituti devono quindi essere riformati,
rifondati o
  abrogati, con l’abolizione o una diversa regolamentazione del diritto di veto e la definizione di più ampi ed equi
criteri
  di rappresentanza di tutti i cittadini; riconoscere all’ONU, come alla Corte Internazionale di Giustizia ed al
Tribunale
  Penale Internazionale, piena ed effettiva autorità sovranazionale,  fornendoli dei fondi e dei mezzi necessari per
  esercitarla ed operare concretamente per la pace, i diritti umani ed uno sviluppo equo e sostenibile;
- avviare un concreto programma di disarmo generale, a partire dagli armamenti nucleari e da quelli che provocano
  uccisioni, ferimenti e distruzioni indiscriminate, di massa o particolarmente disumane; convertire gli apparati
militari
  nazionali in organismi per la prevenzione anti-bellica, la protezione civile e ambientale; abolire i tribunali
militari;
  porre sotto il rigido controllo degli stati e la  supervisione dell'ONU la produzione ed il commercio delle armi, da
  destinare esclusivamente alle polizie nazionali ed all'ONU per i loro scopi istituzionali;
- affermare nei fatti la priorità dei diritti e dei bisogni delle persone rispetto ad ogni altra esigenza o legge
  pseudo-naturale, ideologica o religiosa, etnica o nazionalistica, economica o finanziaria; stabilire più giusti
rapporti
  economici tra le nazioni, in particolare tra le più ricche del Nord e le più povere del Sud del mondo, con
  l'applicazione di criteri di equità negli scambi commerciali e di clausole sociali per la  salvaguardia dei diritti
dei
  lavoratori e delle culture autoctone, per la difesa dei più deboli e la sicurezza di tutti;
- adottare una concreta politica di cura, protezione e prevenzione ambientale, di risparmi energetici e di riduzione
  dell'impatto ambientale di tutte le attività umane, a salvaguardia della natura che ci ospita;
- abolire il segreto di stato e gli infidi servizi segreti, che poco o nulla hanno a che vedere con l'opportunità di
  temporanei e limitati segreti operativi, e sono motivo di sospetto e sfiducia tra le nazioni, oltre che frequente
  strumento di trame incontrollabili, antidemocratiche e antisociali; fondare invece la sicurezza comune sulla
  trasparenza e sulla lealtà;
- garantire libertà e pluralismo di cultura e di informazione, affinché  la verità prevalga sulla menzogna e le
diversità
  non siano motivo di divisione e di scontro, ma di arricchimento per  tutti.

     Conseguentemente, in occasione delle scadenze elettorali, eserciterò il mio diritto di voto esclusivamente in
favore di
candidati e forze politiche che esplicitamente assumeranno questi punti programmatici e si confermeranno seriamente
impegnati a realizzarli.
 Basta guerre!  Per cominciare.
(data) .  16/01/2001   .      (firma)  .   Giovanni Zampieri    .   .   .   .   .


The Secretary-General of United Nations  -  Mr. Kofi Annan
            United Nations Plaza, 1 -  New  York, NY 10017 - USA

and to              Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri
                        Palazzo Chigi - Piazza Colonna  370 -   00187 Roma

 To reaffirm my will for peace and to ensure that governments fullfil their duties and their pledges,
I   Giovanni Zampieri,  resident at. 2  Via Figliodoni , 23891-Barzanò - Italy
hereby sign and renew the following
WORLD CITIZENS’ PACT
for Peace, Human Rights and Just and Sustainable Development
     I undertake not to participate in acts of war and I shall stand out against the actions of those who do or who
prepare
to do so, even when the defence of rights and interests - real or presumed - of myself or the community to which I
belong is at stake.  I approve of the use of force, individual or collective, without homicidal intent, strictly for the
aims
of defending  the lives and fundamental rights of individuals and populations. Within the bounds of my strength, ability
and every means, I shall give effect and support every form of civil resistance against war, of non-violent action,  and
of
mutual co-operation, so as to establish and maintain peace and the respect of the human rights, that is attended by
justice
and safety for all;  I shall take steps to maintain a life style and a level of consumption compatible with achieving
just
and sustainable development for mankind and for nature.
     I undertake to give my political support only to those who work actively for peace and against any form of violence
through governmental, legislative, and diplomatic action consistent with this endeavour, including such as is
unilateral,
the essential priorities in  which action I consider to be :
- subordinating to popular democratic control and sovereignty – as exercised through the parliaments of national states
or unions, federations, and confederations thereof – all international and supranational bodies invested with powers to
manage the political, economic, and social relations of mankind, starting with United Nations (UN), the World Trade
Organisation (WTO), the World Bank and the International Monetary Fund (IMF), as well as all political, economic,
and military alliances, pacts, and agreements;  said agencies must, accordingly, be reformed, re-established on a new
basis, or done away with, therein abolishing or re-formulating the rules as to the right of veto and defining broader
and
fairer criteria for  representing all world  citizens; according to the UN – as also the International Court of Justice
and
the International Criminal Tribunal - full and effective supranational authority and thereby providing them with the
funds and resources needed to exercise that  authority;
- initiating a meaningful programme of general disarmament, starting with nuclear weapons and those causing killing,
  injury, and destruction that are indiscriminate, are on a mass scale, or are particularly inhuman; converting the
military
  establishment in each nation into a body charged with preventing war, with emergency service functions, and with envi
  ronmental protection; abolishing military tribunals; placing the production and sale of arms under the rigid control
of
  each state and the supervision of the UN so that they are solely at the service of national police forces and of the
UN;
- reaffirm effectively the priority of the rights and the needs of all persons over any other demand or pseudo-natural
law,
  ideological or religious, ethnic or nationalist, economic or financial; establishing fairer economic relations between
  nations, especially between the richer nations of the North and the poorer ones of the South, by applying the
principles
  of equity to trade as well as through social clauses that protect workers' rights and  indigenous cultures, so as to
defend
  the weakest and to ensure the safety of all;
- to adopt a concrete policy of environmental care, protection and prevention, of energy saving, and one that  reduces
the
  ecological impact of all human activity – this to safeguard nature, to which we are indebted for its hospitality;
- abolishing official state secrets and the inherent perfidy of secret services, these having little or nothing to do
with the
  effectiveness of short-term limited operational secrecy while provoking suspicion and dis-trust between nations and
  being often instrumental in anti-democratic and socially de-stabilising manoeuvres that escapes control; founding, by
  contrast, the mutual safety of all on openness and sincerity;
- guaranteeing freedom and pluralism in matters of information and culture, so that truth prevails over falsehood and
  diversity brings not division and antagonism but rather enrichment for all.

     Accordingly, at elections I shall cast my vote solely in favour of those candidates and  political forces who
explicitly
subscribe to the points in this pact and  who demonstrate a genuine commitment to implementing them.
 An end to war! ...as a first step.
(date)    16/01/2001  .  . (signature)      .  Giovanni Zampieri   .  .  .


Ciao a tutti,

Gianni Zampieri