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ANCONA-Ospedali NUCLEARI?




 Da: Osservatorio Etico Ambientale

 Comunicato Stampa: ANCONA-OSPEDALI NUCLEARI?

 Così sembrerebbe, una volta si pensava che le schermature degli ospedali
erano costituite da Piombo,  metallo pesante che serviva egregiamente per
isolare i reparti dove si svolgevano attività diagnostiche attraverso
sorgenti Radioattive.

Ma da qualche tempo questa tendenza sta cambiando, infatti in data
13/03/2000 l'Osservatorio Etico ambientale ha denunciato la criminale
presenza di Uranio Impoverito nelle schermature degli Ospedali di tutta
Italia (Trieste Ospedale Maggiore 30Kg di uranio nelle pareti), in
particolare viene adoperato per controlli non distruttivi, ed in vari
impieghi medici come gli apparecchi  per varie terapie (Telcobaltoterapia,
High Dose Rate Terapy - HDR, Low Dose Rate Therapy - LDR), nelle sale raggi
X.

L'uranio impoverito è piroforico, è come tale tende ad autoincendiarsi, se
gli ospedali di Ancona e dintorni dovessero subire altri attentati, per caso
malaugurato le strutture in cui sono depositati gli schermi all'Uranio
Impoverito dovessero prendere fuoco, assisteremo ad una contaminazione
radioattiva all'interno di Ancona con conseguenze che si trascinerebbero per
centinaia di anni.

Una contaminazione che per i SOLITI NOTI non è più grave di quella di un
orologio al quarzo, per altri l'Uranio Impoverito non fa niente,  poi i
ragazzi come Salvatore Vacca  muoiono di leucemia.

Gli Ospedali di Ancona sono stati monitorati? Sono stati fatti dei controlli
all'interno ed all'esterno delle schermature delle sale, per vedere se gli
schermi sono intatti?

La popolazione è stata avvertita del pericolo? I giornalisti che fanno i
servizi lo sanno? Le forze di Polizia i vigili che si sono recati
all'interno sono stati avvisati? I pazienti dell'ospedale e tutti gli
operatori sanitari ne sono al corrente?

Non ci piace l'allarmismo e neppure il catastrofismo: vorremmo aver torto
piuttosto che aver ragione. Ma come i militari  in guerra si occupano  di
fronteggiare il "caso peggiore"
anche  noi in tempo di pace dobbiamo considerare come prevedere il "caso
peggiore".
Occuparsi del peggio significa saper intervenire prima. Cioè saper
prevenire. Il valore positivo della protezione civile e della scienza stanno
proprio in questo: prevedere i rischi per evitare le catastrofi.
Occuparsi del rischio "NUCLEARE" non comporta l'adesione ad una tendenza
politica". Il pericolo degli Ospedali Nucleari non è di centro, né di
destra, né di sinistra ma è un problema di tutti i cittadini.

E' un nostro dovere anche essere responsabili verso le future generazioni.
E' nostro dovere consegnare ai nipoti dei nostri nipoti un futuro vivibile.
Costruire un Futuro Nucleare lascia invece in eredità i problemi da noi
creati e non risolti.

 Cordialmente
Roberto De Bortoli


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