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Aggiornamenti del WWF sul COP-6
Fonte: WWF http://panda.org/climate/summit
Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi mailto:fabiocchi@infinito.it Ottavo Giorno Venerdi' scorso i negoziatori si sono affrettati
per cercare di formulare degli accordi in tempo per l'arrivo dei ministri.
Non ce l'hanno fatta; ma il ministro dell'ambiente olandese Jan Pronk gli ha
concesso un giorno in piu'. Cio' ha spinto i manifestanti fuori dall'edificio
dei negoziati a rimandare la costruzione della diga.
La Diga
l'iniziativa organizzata dagli Amici della Terra
ha spinto 5000 persone a costruire una diga di sacchi di sabbia, alta 2 metri e
lunga 360, di fronte al centro della conferenza. Essa rappresentava una difesa
simbolica contro il crescene livello dei mari che sempre piu' minaccia citta'
come New York, atolli come quelli nell'Oceano Pacifico e paesi come il
Bangladesh e l'Egitto. E' stato la prima protesta di massa
contro i cambiamenti climatici e una sorta di antidoto ai negoziati.
Protesta Mentre i delegati bevevano vino e
danzavano al ricevimento del governo olandese, i giovani costruttori
della diga cantavano di fronte la catena di polizziotti olandesi forniti di
elmetti, bastoni e scudi. Le autorita' locali temevano un'altra "Seattle" ma i loro timori e il modo in cui si
sono preparati sembravano eccessivi.
Oggi, il prof. Ruud Lubbers, presidente del WWF
Internazionale, nonche' futuro alto commissario per i
rifugiati presso le Nazioni Unite, ha consegnato i messaggi raccolti dal sito www.climatevoice.org (oltre 11.4
milioni!!). Grazie a chi ha mandato i messaggi!
Ruud Lubbers ha presentato la richiesta del
pubblico al primo ministro dei Paesi bassi, Wim Kok che rappresentava tutti i
leader del mondo. Il ministro dell'ambiente giapponese, presente all'evento, ha
detto di appoggiare il protocollo di Kyoto che verra' atuato non piu' tardi del
2002 - un annuncio molto gradito. Ma la domanda e' se il protocollo sara' equo
ed efficace.
La proposta degli USA
Il governo statunitense ha formulato la proposta
di usare le terre coltivate e le foreste per assorbire l'anidride carbonica
dell'aria. E' la questione piu' controversa in discussione:
i dati sono molto incerti e questo e' solo un modo per mettere al sicuro le
attuali emissioni. Questa proposta ha aperto un buco negli obiettivi del
protocollo, tale da poter indurre i paesi ricchi ad aumentare le proprie
emissioni sopra i livelli del 1990 affermando di rispettare gli
obiettivi del protocollo.
Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI@infinito.it
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