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giornata del non acquisto



Il nodo fiorentino della rete di Lilliput, per mezzo, tra gli altri, dei
gruppi "Bilanci di Giustizia" e "Manitese Firenze", in occasione della
"Giornata del non acquisto" ha organizzato un incontro pubblico il giorno 23
novembre prossimo, ore 21.15, presso il circolo "Vie Nuove" di viale
Giannotti a Firenze, dal titolo "Da consumatore a persona". Interverranno
don Andrea Bigalli e Ugo Biggeri; è stato invitato anche Paolo Coccheri.

Il giorno seguente, 24 novembre, dalle 17.30 alle 19.30 si terrà un presidio
in piazza della Repubblica dove a chi lo richiederà verranno date
informazioni sulle motivazioni di questa giornata.
Questa manifestazione si svolge a livello internazionale (lo scorso anno
sono stati coinvolti 30 paesi) ed in Italia è stata proposta dal giornale di
strada "Terre di mezzo" di Milano e adottata dalla rete di Lilliput.

www.terre.it
www.retelilliput.it
www.altreconomia.it
www.unimondo.org

Di seguito, il testo del comunicato di presentazione dell'iniziativa.





Che senso ha una giornata del non acquisto? Perché fare una scelta
"controcorrente"?
Innanzi tutto non vuole essere una giornata contro i commercianti, di ogni
tipo, ma un momento che, con una iniziativa provocatoria e di rottura, vuole
far ripensare alla nostra vita e alla società in cui viviamo.
E’ una giornata contro l’acquisto fine a se stesso, l’acquisto indotto dalla
pubblicità e dai nostri falsi bisogni, e per riconquistare la consapevolezza
che non sono le cose che ci danno soddisfazione e felicità.
E’ una giornata per farci pensare che il bene che vogliamo ai nostri cari
non può (e non deve) essere dimostrato solo comprando qualcosa di nuovo ma
"spendendo" il nostro tempo e le nostre energie in rapporti più profondi con
le persone che amiamo.
E’ una giornata per ricordare che i nostri consumi di ogni giorno producono
una quantità enorme di rifiuti che spesso non sono neanche smaltibili se non
lasciando il problema alle generazioni future.
E’ una giornata per non dimenticare la quantità di risorse che stiamo
allegramente consumando per mantenere il nostro tenore di vita rapinandole a
gran parte della popolazione e lasciando un pianeta impoverito ai nostri
figli.
Infine, è una giornata per acquisire la consapevolezza che spesso i prodotti
che acquistiamo sono il frutto di lacrime e sangue versati da persone
lontanissime dalle nostre case, a volte anche bambini.
Come consumatori e come cittadini non possiamo più accettare che per
soddisfare i nostri bisogni, veri o presunti, i costi sociali e ambientali
vengano scaricati in altri paesi e verso altre persone.
Non accettiamo che la società mercifichi tutto, dai rapporti tra le persone
all’assistenza delle persone, dalla formazione alla politica.
Vogliamo che l’economia torni ad essere uno strumento e non un fine, che ci
siano campi precisi dove questa non possa entrare.
Sogniamo un mondo in cui si possa vivere senza calpestare la dignità degli
altri, in cui si possa lavorare senza produrre strumenti di morte, in cui le
persone valgano per ciò che sono e non per ciò che hanno.
Per questo aderiamo alla giornata del non acquisto del 24 novembre, una
iniziativa simbolica ma con un forte segnale politico: questo mondo e i suoi
abitanti non sono in vendita.


Rete di lilliput           lilliput-fi@egroups.com
Bilanci di Giustizia       BdG-Toscana@egroups.com
Manitese Firenze           manitesefirenze@dada.it