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Comunicato. Inceneritori minacciano l'alto Lazio
Comunicato stampa
La minaccia degli inceneritori grava sull'Alto Lazio.
La Giunta della Regione Lazio dà via libera alla nuova aggressione all'
ambiente ed alla salute. Le popolazioni dovranno lottare ancora.
La stampa locale riferisce oggi che due giorni fa la Giunta Regionale del
Lazio ha approvato una deliberazione (che ora dovrà passare al Consiglio
Regionale del Lazio) che dà di fatto via libera alla realizzazione di
inceneritori per i rifiuti.
Per l'Alto Lazio questo significa che si fanno più minacciosi i progetti,
tempo addietro resi noti, di realizzare inceneritori a Viterbo, Montalto di
Castro e Civitavecchia; progetti contro i quali nei mesi scorsi si era
manifestata una diffusa opposizione da parte delle popolazioni locali
cosicché sembrava che essi non dovessero avere alcun esito.
Si pone ora con più urgenza e drammaticità la necessità di nuovamente
opporsi a questo ennesimo tentativo di fare dell'Alto Lazio un'area di
ulteriori servitù, condannata a un modello di sviluppo insostenibile, al
fiorire di intrecci politico-affaristici che già in passato hanno favorito
la penetrazione dei poteri criminali, ad un'aggressione ulteriore alla
biosfera, alla salute delle popolazioni, alla vocazione agricola e di
valorizzazione dei beni ambientali e culturali del territorio.
Si ricordi che l'Alto Lazio paga già lo scotto dell'inquinamento prodotto
dalle centrali di Civitavecchia e dalla centrale di Montalto, e che solo una
lunghissima lotta ed un referendum vittorioso (dopo la tragedia di Cernobyl)
evitarono che Montalto divenisse un sito atomico.
Popolazioni, enti locali, movimenti della società civile dovranno lottare
ancora per impedire questa nuova aggressione al territorio, alla salute,
alla democrazia.
Peppe Sini
responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
tel. e fax 0761/353532, e-mail: nbawac@tin.it
Viterbo, 27 settembre 2000