Amazzonia

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PROTEGGERE L'AMAZZONIA! ATTIVISTI
DI GREENPEACE BLOCCANO PER PER
QUATTRO GIORNI UN CARICO
DI LEGNAME ESTRATTO ILLEGALMENTE
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Amburgo, 26 giugno 2000 - Greenpeace ha fermato nel porto di Amburgo la nave Enif carica di legno proveniente dall'Amazzonia, per protestare contro il disboscamento illegale praticato dalle multinazionali del legname.

La nave era stata gia' fermata da Greenpeace in Gren Bretagna, impedendogli l'ancoraggio ai magazzini del porto di Londra. Dopo aver resistito tre notti senza poter mangiare, gli attivisti sono stati arrestati mentre tentavano di rinominare la nave Enif col nome Crimine dell'Amazzonia.

Quattro climber hanno scalato la fiancata della nave nel tentativo di apporvi lo striscione, quando sono stati fermati dalla polizia locale, che ha sequestrato la nave fluviale di Greenpeace Beluga, da cui erano partiti gli attivisti. Greenpeace ha richiesto al capitano della nave di diportare il carico in Amazzonia. Secondo fonti dello stesso governo brasiliano, circa l'80 per cento del legno esportato dall'Amazzonia è estratto illegalmente.

La WTK, la compagnia multinazionale malese che gestisce una gran parte delle importazioni di legname amazzonico, si è resa responsabile di ampie distruzioni delle foreste tropicali nel Sudest Asiatico. Lo scorso mese in Amazzonia, dove dove la WTK opera, Greenpeace ha denunciato sul fatto diverse operazioni di taglio illegale. Queste operazioni includevano l'abbattimento di Samauma, albero chiamato dagli abitanti "la Regina della foresta" per le sue dimensioni: 30 metri di altezza e tre di diametro del tronco.