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il gene saltante



Il gene Mariner
 
Uno studio commissionato dal governo Inglese dice che un gene "saltante" usato per modificare geneticamente gli organismi (per inserire geni di una specie, nel genoma di un'altra) ha oltrepassato la barriera delle specie almeno 7 volte nella storia evolutiva, come tra zanzare e uomini. Se gli organismi modificati con questo "elemento mobile" verranno rilasciati, ci sara' un forte rischio di diffusione dei geni nelle altre specie.
 
Il cosi' detto elemento mariner (navigatore) puo' spostarsi intorno ad un genoma di una singola specie grazie all'enzima che esso produce, che lo "taglia e cuce" da un posto nel DNA della cellula, all'altro. Questo gene si sparge nei genomi delle maggior parte degli esseri viventi. La loro abilita' ad inserirsi nei cromosomi li rende molto interessanti agli occhi dei ricercatori biotech come mezzo per spostare i geni da una specie all'altra.
 
Tre scienziati hanno messo a confronto il DNA di 80.000 organismi diversi, usando 5 milioni di sequenze. Hanno trovato 7 paia simili di sequenze del gene mariner. Per esempio, l'83% della sequenza nella zanzara tse tse era uguale alla sequenza degli umani. Cio' significa che il gene si e' spostato tra la zanzara e l'uomo. Il trasferimento e' accaduto recentemente, in termini evolutivi, sebbene non sia chiaro se sia saltato dalla zanzara all'uomo o vice versa.
 
Gli scienziati hanno trovato sequenze del gene mariner molto simili in una zanzara tse tse e una mosca; un'ape e un coleottero vescicante; una pulce gatto e un coleottero del grano. Cio' dimostra che, sebbene sia molto raro, il gene mariner puo' saltare la barriera delle specie. Quindi, se viene usato per inserire geni negli animali, questi potrebbero diffondersi nelle altre specie.
 
Dan Hartl della Harvard University, che scopri' il gene mariner negli anni 80, concorda con chi dice che bisogna essere cauti, dato che sappiamo ben poco su come questo gene si sposti. Ha allertato dicendo che, se esso venisse usato per inserire un insetticida in una coltivazione per alimenti, potrebbe diffondere la tossina (dell'insetticida) ai fiori selvatici e avvelenare anche insetti buoni come le api.
 
Sebbene ancora nessun alimento modificato con questo gene sia disponibile sul mercato, diversi gruppi ci stanno lavorando. Ricercatori statunitensi hanno dimostrato che il gene mariner puo' trasferire il gene del colore degli occhi da una zanzara a una mosca, mentre il Roslin Institute di Edinburgo ha inserito il gene nelle galline, affinche' producano uova che contengano sostanze medicinali.
 
David Finnegan dell'universita' di Edimburgo ammette che il gene mariner sia capace di oltrepassare la barriera delle specie, ma sostiene che esso potrebbe essere riprogettato affinche' la sua capacita' funzioni per un breve periodo.
Rob Edwards
traduzione di Fabio Quattrocchi

From New Scientist magazine, 24 June 2000. http://www.newscientist.com/news/news_224433.html
 
Fabio Quattrocchi fabioq8@libero.it
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