[Ecologia] La ex Caffaro condannata a risarcire 453 milioni per l'inquinamento a Brescia, Torviscosa (Ud) e Colleferro (Rm)



Snia-Caffaro nel 2010 fallì non lasciando in cassa nemmeno un euro per le bonifiche ma la Corte d'appello del tribunale civile di Milano nel 2021 ha stabilito un principio fondamentale: se una società, prima della scissione ha tenuto un comportamento illecito (in questo caso l'inquinamento del suolo), rispondono in solido sia la società scissa sia la società beneficiaria. Concetto ribadito dall'Europa. LivaNova non è direttamente responsabile di quei disastri ma Sorin sì. Per questo i magistrati del tribunale civile di Milano Massimo Meroni, Vicenzo Barbuto e Caterina Apostoliti nel 2019 avevano applicato  l’articolo 2504-decies del codice civile, il quale «prevede la responsabilità solidale, per il debito della medesima, di tutte le società beneficiarie della scissione, sia preesistenti che di nuova costituzione». 

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