[Ecologia] ILVA. La politica sindacale e le istanze del movimento ambientalista



Una proposta alla Fiom Cgil

Transizione ecologica, necessario un nuovo blocco sociale

Alessandro Marescotti

I tempi nuovi richiedono un sindacato che, facendosi carico del destino dei lavoratori, si faccia carico anche del destino degli “altri”, di quelli che sono fuori del muro di cinta della fabbrica. Un tempo gli studenti andavano ai cancelli delle fabbriche per unirsi agli operai. Oggi non più: anzi, a Taranto vanno a quei cancelli apponendo, com’è successo, dei lucchetti e scrivendoci sopra “chiusura”. La costruzione di un blocco sociale capace di connettere soggetti diversi è l’unica strada per contrastare ingiustizie e per costruire un’idea equa di futuro, in cui nessuno sia posto in un angolo, dimenticato, o in un reparto a fare chemioterapia.

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