[Ecologia] R: EVOLUTION IS UP TO US!



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>----Messaggio originale----
>Da: Laboratorio Eudemonia <eulab at sapo.pt>
>Data: 20-apr-2016 11.59
>A: <ecologia at peacelink.it>
>Ogg: [Ecologia] EVOLUTION  IS UP TO US!
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>  EVOLUTION IS UP TO US!
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>Nel mondo realmente progressista, si odono sempre più appelli 
affinché la crescita economica si fermi. Ovunque si chiede vengano 
fermate cementificazione e sfruttamento delle risorse. Il fatto è che 
se si desidera fermare la distruttiva crescita economica bisogna 
imboccare più strade. Tutte le strade che conducono ad essa. Una sola 
che se ne lasci aperta ... il sistema si infilerà e passerà di lì.
>
>
>Necessita dunque un FERMO BIOLOGICO ED IDEOLOGICO DELLE NASCITE.
>
>Senza figli una persona può lavorare molto, molto, MOLTO MENO. Anche 
meno della metà.
>
>Questo significa che, invece di continuare a far parte del vecchio e 
corrotto sistema culturale, economico, politico, superstizioso, può 
dedicarsi alla propria evoluzione personale, allo sviluppo della 
propria personalità, all'arricchimento del proprio sè. Può riprendere a 
studiare, può finalmente smettere di coltivare ad oltranza la sua 
ignoranza, incoscienza ed insensibilità. La sua irresponsabilità. Può 
contemplare, può meditare, può dipingere, può dedicarsi a mille arti.
>
>Può diventare una molto più bella, molto più buona, molto più brava 
persona.
>
>
>Se al contrario fa figli, s'inguaia lui/lei/intermedio ed oltre che 
sia, ed inguaia i propri figli, cui toccherà vivere in un mondo sempre 
più brutto, puzzolente e schifoso per responsabilità massiccia di 
genitori ignoranti ed irresponsabili. Ed inguaia pure l'intero mondo, 
continuando a far crescere strade e centri commerciali.
>
>Chi fa figli facilmente diviene un servo del padrone, uno schiavo 
dell'ECONOMIA DISPERATA.
>Chi fa figli è egli/ella stesso/a la distorta economia che continua a 
crescere, crescere, crescere.
>Immaginate se all'improvviso, esagerando e per assurdo, nel mondo non 
vi fossero più FIGLI da CRESCERE.
>Che forse l'economia non subirebbe uno straordinario quanto 
meraviglioso ridimensionamento?
>
>Quale RICCO/PADRONE avrebbe il potere di far crescere l'economia 
senza il complice apporto del POVERO/SERVO prolificatore ad oltranza?
>
>
>In realtà il mondo sarebbe molto diverso se ognuno si assumesse le 
proprie responsabilità. Se, invece di limitarci ad accusare i governi e 
ad andare in giro a fare marce con in testa persone irrazional-
superstiziose e ciònonostante pure dogmatiche! persone che mai si 
confrontano con alcuno perché sanno che sprofonderebbero nella vergogna 
se lo facessero, se ognuno si concentrasse su di sè per comprendere le 
responsabilità insite nelle proprie azioni, il mondo sarebbe, sì, MOLTO 
DIVERSO.
>
>
>Non fate figli e dite agli altri di non farli.
>
>E' meraviglioso, ad esempio, ch'io non ne abbia fatti. Pensate se vi 
fossero altri me nel mondo? Non sarebbe terribile?! :)
>
>Vi son tempi in cui ci si può concedere di farli ed altri come questi 
che NON si ha il diritto di farli, in quanto troppo peso sulla bilancia 
dalla parte dei diritti (nel nostro ipersviluppato Paese) ha fatto 
salire la urlante necessità di DOVERI.
>
>Non fate figli e dite agli altri di non farli.
>
>Avrete in questo modo fermato lo scempio di una crescita economica e 
di un degrado culturale e sociale senza limiti.
>
>Perché NOI STESSI oggi siamo SENZA LIMITI di miseria ed ignoranza e 
pure di orgoglio e presunzione.
>
>NON facciamo figli ed avremo posto un limite alla tanto distruttiva 
crescita. A quel degrado che tanto aborriamo.
>
>Noi non siamo impotenti: non siamo costretti a chiedere, ad invocare 
altri, ad aggrapparci a chissà chi per risolvere i problemi nostri e 
collettivi.
>
>Noi abbiamo un grosso POTERE: quello della RESPONSABILITA' PERSONALE.
>
>
>Cerchiamo di afferrare la meschinità della trappola culturale tesaci 
da CATTIVI MAESTRI che abbisognano di un pubblico di persone ignoranti, 
prive di sensibilità e di volontà e per questo impotenti. CATTIVI 
MAESTRI abbisognano sempre di folle di deboli, di bisognosi, di 
disperati.
>
>Sono anzi proprio i CATTIVI MAESTRI a generare e replicare i 
presupposti della debolezza, del bisogno, della disperazione. Ma 
l'essere umano è forte, altro che debole, solo che decida di caricarsi 
egli/ella stesso/a di pesi che i CATTIVI MAESTRI suggeriscono di far 
portare ad altri: ai potenti, ai ricchi.
>
>Ai capitalisti, come se potessero esistere capitalisti senza quelle 
INDUSTRIE della FIGLIOLANZA che sono i poveri.
>
>
>Un esempio lampante.
>
>Quante volte abbiamo visto contrapposti sulle riviste, sui libri, nei 
convegni, nelle manifestazioni, il PROLETARIATO e l'IMPERIALISMO? 
Miriadi di poveri che figliano e non glie la fanno a sostenere il 
complessivo peso della vita della loro famiglia ... contrapposti a 
pochi ricchi che se la godono e se n'enfichano di tutti e di tutto?
>
>Ebbene: PROLETARIATO ed IMPERIALISMO sono esattamente la stessa cosa.
>
>Sono precisamente le due facce della stessa medaglia.
>
>Non c'è alcuna distinzione tra queste due entità. Sono TUTT'UNO.
>
>Potrebbe mai sorgere una tendenza all'espansione imperialista senza 
miriadi di poveri che si riproducono in quantità tale che il territorio 
interno non basta più minimamente a soddisfare le loro esigenze?
>
>Chi se non il proletariato stesso si slancia verso l'esterno, verso 
TERRITORI ALTRUI a conquistare, saccheggiare, ad eliminare fisicamente 
i residenti per insediarsi al loro posto?
>
>Eppure i proletari, accecati da CATTIVI MAESTRI affinché non vedano 
questa pur lampante verità, se la prendono con un fantomatico 
imperialismo non accorgendosi che stanno dando addosso a loro stessi!
>
>
>Tutto il male del mondo stà nel malefico apporto dei CATTIVI MAESTRI.
>
>Rendiamoci conto di quanto sia difficile trovarne di buoni.
>
>Studiate la CURVA a CAMPANA. Cercatela on line.
>
>L'eccellenza è oltremodo rara, in certe epoche quasi scompare del 
tutto.
>
>Mentre menzogna ed omissione si trovano in abbondanza sulle cattedre.
>
>Miliardi di persone su questo mondo. Centinaia di milioni di maestri.
>
>Eppure in quanti s'avventurano a raccontare le cose per come 
realmente sono?
>
>
>Rendetevi conto di chi avete per maestri.
>
>Anche se avete letto libri su libri è facile che al loro interno NON 
abbiate mai trovato anche la benché minima traccia di richiamo alla 
VOSTRA PERSONALE RESPONSABILITA' per quanto riguarda i più grandi 
problemi sociali, come MISERIA, DEGRADO e GUERRA.
>
>Pensate alle persone famose, ai più noti personaggi osannati da un 
superficiale mondo progressista, cui finora avete concesso anche voi 
piena fiducia.
>
>Ve n'è uno solo tra di loro che abbia mai fatto un richiamo alla 
PERSONALE RESPONSABILITA' del singolo per quanto riguarda il proprio 
misero stato, il degrado del mondo e la tragedia della guerra? Perché? 
Perché chi rende DEBOLI gli altri costituisce ed acquisisce un ESERCITO 
di FEDELI che può usare come più vuole.
>
>Chi rende deboli gli altri acquisisce POTERE.
>
>E' la vecchia strategia degli Stati e dei loro eserciti da lanciare 
contro gli eserciti di altri Stati.
>
>
>In quanti invece s'impegnano a rendere FORTI le persone? A renderle 
culturalmente indipendenti?
>
>E' vero: la gratitudine è merce rara. Ma persone per bene solo perché 
sanno che non verranno ringraziate possono astenersi dal FARE del BENE 
aiutando altre persone a RISVEGLIARSI dall'ipnosi collettiva in cui 
sono state imprigionate?
>
>Persone per bene, pur senza incarichi ed emolumenti, possono forse 
astenersi dall'esser d'aiuto nel passare da vecchie a nuove strategie 
politiche e sociali?
>
>
>Alternativa, progressismo: oggi NON esiste ancora l'alternativa, il 
progressismo.
>
>Essi sono da costruire interamente. Non c'è nulla ancora degno di 
questi nomi.
>
>La presente alternativa, il presente progressismo sono solo l'altra 
faccia dello stesso sistema.
>
>Un ADATTAMENTO ai problemi, non un reale CAMBIAMENTO.
>
>
>La differenza tra Vecchia e Nuova Era è tutta qui: nella debolezza e 
dipendenza mentale instillata nelle folle da parte della prima, e nella 
maturità e piena autonomia di pensiero offerta dalla seconda. Nella 
finzione della prima, nella ricerca dello stato reale delle cose da 
parte della seconda.
>
>
>Contemplazione e meditazione.
>
>Distacco dalle solite compagnie. Da partiti ed associazioni di 
pensiero.
>
>Perché l'UNIONE fà sì la FORZA ma non l'INTELLIGENZA.
>
>Oltre agli istituti superstiziosi, partiti ed associazioni di 
pensiero sono i più grandi responsabili dell'ipnosi di massa che ci 
impedisce di vedere le cose per come realmente sono.
>
>La solitudine non è un difetto, un problema, un male.
>
>Esiste il tempo per le compagnie, per i confronti, (una sola 
compagnia, un solo confronto non valgon nulla ed anzi sono pericolose, 
è la molteplicità che conta) e quello per la solitudine, la riflessione 
personale ripulita da influenze esterne.
>
>Lettura di libri e pratica di DEIPNOSI.
>
>Senza deipnotizzarci il progressismo e la società sono perduti.
>
>Capire come funziona la propria mente: questo è vitale per la persona 
e la società.
>
>Se non sappiamo come funziona la mente (e se non abbiamo fatto del 
lavoro consistente su di essa non possiamo pensare di conoscerla) non 
crediamo di poter apportare un buon contributo alla società.
>
>Chi non conosce come funziona la mente non può far altro che 
replicare quello che altri gli hanno inculcato od aggiungere altra 
confusione a quella già esistente.
>
>Pensiero critico: CRITICAL THINKING.
>
>Cerchiamo, cerchiamo, cerchiamo on line e studiamo quel che di buono 
avremo trovato!
>
>Non fermiamoci al primo livello, od al secondo, od al terzo.
>
>Raggiungiamo livelli molto superiori di analisi e conoscenza ed il 
mondo non andrà più in rovina.
>
>Quando pensiamo di aver capito qualcosa iniziamo a contraddirci, 
cerchiamo di smontare da soli tutte le nostre tesi e ricominciamo da 
capo il lavoro non una ma più volte, in modo che alla fine ciò che 
sopravviverà avrà vero valore.
>
>
>Il nostro obiettivo deve essere quello di non fingere più, di non 
essere più dei falsi.
>
>La nostra mèta è quella di ritrovare la nostra originale genuinità, 
di essere VERI, AUTENTICI.
>
>Mai più ammaestrati.
>
>
>Troviamo dei manuali di crescita personale, tanti, tantissimi, e non 
li molliamo finchè non avremo capito tutto alla perfezione.
>
>Perché chi capisce la propria mente è in grado di capire, allora sì, 
ogni altra cosa, l'intera realtà.
>
>E poi aiutiamo altri ad apprendere quello che avremo appreso.
>
>La cosa più importante è infine restituire il favore!
>
>
>E naturalmente cominciamo a mettere da parte dei sonori "vaffan@@@@" 
per i CATTIVI MAESTRI.
>
>Devono vergognarsi e smetterla di omettere replicando parzialità di 
vedute e debolezze umane.
>
>Devono passare di moda una volta per tutte.
>
>Che scendano da quelle cattedre che per salvaguardare ed accrescere i 
loro redditi e poteri hanno screditato e si dedichino ad imparare 
quello che non sanno.
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>
>FERMO BIOLOGICO ED IDEOLOGICO DELLE NASCITE
>
>Il problema non è solo ambientale. Il generale degrado che ci 
attanaglia e sta per sommergerci è dovuto esclusivamente al fatto che, 
se siamo progrediti molto in ambito tecnologico, in ambito culturale 
siamo rimasti indietro di cento e più anni. Siamo rimasti fermi a ciò 
che ci hanno inculcato i carrieristi pubblici.
>
>E' proprio la vecchia cultura, che dell'essere umano fa risaltare la 
parte più animale, a celebrare tanto la riproduzione, la figliolanza. 
E' da qui, da questo vecchiume che dobbiamo evolvere per raggiungere 
quella condizione che ci compete ed è da tempo in attesa di vederci con 
gran doni per tutti.
>
>
>FERMO BIOLOGICO ED IDEOLOGICO DELLE NASCITE
>
>Per SETTE ANNI nessuno faccia più figli.
>
>Ed in questi sette anni l'umanità potrà fare il più grande passo 
avanti della sua storia.
>
>
>Danilo D'Antonio
>+39 339 5014947
>
>Civilmente, legalmente, pacificamente,
>democratizziamo ogni PUBBLICO APPARATO!
>
>http://www.hyperlinker.com/ars/index_it.htm
>
>Senza più carrieristi pubblici, alternandoci
>nei ruoli della Res Publica, evolveremo
>infinealla velocità della luce!
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