Mi sono sbilanciato nelle
previsioni, e mi sono sbilanciato per la vittoria del NO -
diramando un "comunicato" di festeggiamenti già ieri mattina
- pur in presenza di una campagna "terrorista" (con tutte le
TV a favore del SI e sotto il ricatto delle banche senza
liquidità) perché parto da una valutazione
politica che ritengo determinante, essenziale: i popoli europei rifiutano l'austerità.
Un referendum per il NO al fiscal
compact (ogni famiglia italiana dovrà pagare, grazie a queste
regole, 140.000 euro entro prossimi 20 anni, facendo due conti
della serva: è un altro mutuo a carico!) vincerebbe a mani
basse, si mobilitino pure, Paese per Paese, tutti i media di
proprietà del complesso finanziario-militare!
Austerità che va spiegata come
rapina dell'1% (straricco e parassita) ai danni dei settori
popolari, principalmente attraverso la modalità del "dominio
assoluto della finanza".
Rapina compiuta con la complicità
del 9% di "maggiordomi", vale a dire le "caste" (il prulale è
copyright di Podemos) di politicanti corrotti, di grandi
burocrati, di business men trafficoni, di magistrati
arroganti, di accademici "baronali", di giornalisti
prezzolati.
L'asse politico in Europa di
questo asservimento è quello PP+PS. In Italia la
forza-pilastro del sistema eurocratico è il PD.
I partiti che hanno governato da
decenni il nostro Paese e che ci hanno regalato 2.200 miliardi
di debito pubblico, per 2/3 illegittimo e odioso, vanno
considerati "associazione a delinquere".
La sinistra sinistrata italiana,
nei suoi gruppi dirigenti, va considerata sottoceto politico,
parte della "casta": si fa bella con una retorica
alter-global, ma dovunque si è trattato di votare, ha sempre
scelto nei fatti per i "crediti di guerra": la guerra
mondiale che i ricchi stanno conducendo contro i poveri
(vedi intervista di Costa Gravas oggi sul Fatto Quotidiano).
Oggi è nostro dovere
politico accompagnare e sostenere,
organizzare e qualificare la volontà dei
popoli europei contro l'austerità.
E' una "battaglia" che ha trovato
il suo "eroe" e il suo "leader" nel governo di Syriza (con
tutte le critiche che da laici, praticanti la libertà di
pensiero, non mancheremo di avanzare).
Impariamo dalle "avanguardie"
greche: a "servire il popolo" (scusate il vecchio slogan
maoista), quando il popolo si muove sulla strada dei nostri
ideali.
Questo non ha nulla a che vedere
con le espressioni delle "nostre" nostalgie simboliche: mi
risulta, ma forse sbaglio per difetto, che si siano creati 9
coordinamenti per costruire il "vero" partito erede della
"falce e martello"!
E basta anche con certi
movimentismi infantili, con gli sglogan sull'autoderminazione
dei territori, con le ripetitive parate No-EXPO "alla
conquista di zone rosse" che consegnano una città perplessa al
consenso verso questa operazione speculativa e questo
baraccone delle multinazionali!
In Italia c'è insomma la
necessità, con la Lista Tsipras sequestrata dalle burocrazie
delle vecchie dittarelle sinistrate, di costruire
ex novo una specie di Podemos, con la presa di
responsabilità da parte degli animatori dei movimenti di base
tendenti alla convergenza su programmi complessivi, con
l'intelligenza e la capacità strategiche di entrare in
sintonia con la volontà popolare progressiva: quella che si
indigna contro l'1%, non quella che ha paura dell'invasione
degli immigrati!
Ecco il "senso politico" che -
modestamente - ho voluto manifestare attraverso il post che ho
chiamato "possibile comunicato"...
Alfonso Navarra - obiettore alle
spese militari e nucleari (www.osmdpn.it)
Il 05/07/2015 10.59, LOC ha
scritto:
Un possibile comunicato per lunedi 6 luglio -
Alfonso Navarra obiettore alle spese militari e
nucleari (www.osmdpn.it)
I greci hanno votato più OXI che NAI: è un
"miracolo", questa vittoria - di misura - del NO al
referendum, che non ci aspettavamo, diciamo la
verità. Il messaggio lanciato dal popolo greco va
letto nell'unico modo possibile: vogliamo stare
nell'euro, ma con dignità.
I negoziatori con la Troika (e con chicchessia)
vogliamo sceglierceli noi, devono essere nostri
uomini di fiducia: e non lacché della finanza
globale (nella sua articolazione europea).
Ora si aprirà un nuovo negoziato che cambierà il
focus dei colloqui precedenti. Non si discuterà più
di diminuzione delle pensioni in un Paese in cui
l'economia è al collasso grazie anche
all'"austerità": ci scommettiamo?
Grexit è da escludere anche per ragioni
geopolitiche: gli "equilibri" nel Mediterraneo e in
Medio Oriente vanno sicuramente cambiati, la NATO va
sciolta, ma questo deve avvenire con politiche
accorte che sappiano contrastare le ambizioni di
potenza di TUTTI gli imperialismi.
Il piano merkeliano di un commissariamento
eurocratico del Sud Europa, spacciato per "maggiore
integrazione politica", subisce una battuta
d'arresto.
Il debito verrà "ristrutturato" e la "condizione"
concordata sarà la "modernizzazione" dello Stato
greco: il governo di Syriza la interpreterà come
capacità di costruire un vero Stato di diritto,
sfrattando l'oligarchia corrotta, "evasora" e
sprecona che lo ha occupato.
Si aprono spazi per le forze europeiste che danno
la parola ai popoli e quindi alle esigenze dei
popoli: no all'austerità, si a una conferenza
generale sui debiti statali di tutti, un grande
piano di investimenti pubblici indirizzati
all'obiettivo dell'economia ambientalmente
sostenibile.
Si ad una maggiore unità politica dell'Europa,
ma su basi realmente democratiche.
Quello di cui ci sarebbe bisogno sarebbe un
grande referendum europeo sull'austerità: non
c'è dubbio che la Merkel avrebbe problemi a vincerlo
persino in Germania!
----Messaggio originale----
Da: micheleboato at tin.it
Data: 5-lug-2015 23.07
A: <ecologia at peacelink.it>
Ogg: [Ecologia] Grecia, che botta!
No al 61%
Ora sarà durissima, ma viene il "bello":
non più sacrifici senza speranza, ma con un
traguardo, anche se non vicinissimo.
Questa scelta dà una speranza oltre il muro
dei banchieri e delle multinazionali.
Vacanze in Grecia, chi può!!
michele boato
Ciao,cliccando questo link
http://www.ecoistituto-italia.org/cms-4/files/TeA83.pdf
potete leggere e scaricare Tera e Aqua n.83 di
giugno-luglio 2015
- Non lasciamo solo Francesco: Difendiamo il nostro ambiente ORA!
- L'inutile autostrada Orte-Mestre al palo
- La lotta paga: otto mostri ambientali che
abbiamo (per ora) bloccato
(Mappa a cura del Comitato Opzione Zero-Riviera
del Brenta)
- Un prof. di Treviso:"Vivo con sei
profughi, i miei vicini leghisti mi aiutano"
- Assessora leghista di Selvazzano (Pd)
dà la casa a 15 profughi.
Sospesa dal sindaco: "Lo rifarei"
- Marghera: barbiere gratis per senza tetto
- 6-9 agosto Bici di pace con i Beati
costruttori di pace, da Mantova ad Aviano
- Cansiglio d'estate
sabato 26-domenica 27 settembre Gaia-Fiera
della cittaperta
dedicata ad Alex Langer, con Zanotelli,
Viale, Gesualdi ecc.
e trovate tutti i numeri precedenti di Tera e Aqua, gli
indici di Gaia, le tesi sui temi ambientali
e tantissimo altro.
Inoltre potete visitare la pagina
facebook.com/ORA.veneto
buona lettura!
Michele Boato
Lista Ecologia
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