E' disponibile su CD la
collezione dei documenti e delle proposte per il Cambiamento del
Paese.
Grazie alla Attuazione della
Costituzione, possiamo avere davvero un paese finalmente sano,
libero e democratico. |
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Piu' osserviamo quello che accade nel convulso
universo mediatico, più' ci rendiamo conto che la Costituzione
e', purtroppo, ancora poco conosciuta. Ahime', anche e
soprattutto da chi si traveste da esperto in giro, su giornali, su
radio, televisioni. Conoscere la Costituzione significa essere
cresciuti nei principi sani che la informano, averne consumato una
copia dal numero di volte che la si e' letta, con annotazioni,
rimandi, dettagli storici. E',soprattutto, saperla mettere in
pratica, interpretarla nei casi reali, trasmettendo nelle leggi
quello che i Padri Costituenti hanno creato fra il 1946 ed il 1947.
Infine, oltre che un dovere, e' un onore rispettare la Costituzione
della Repubblica Italiana, promulgata il 27 Dicembre 1947 attraverso
la firma del Capo Provvisorio dello Stato Enrico De Nicola, ed
entrata in vigore dal 1 Gennaio 1948 .
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- Nasce dall' intenso lavoro condotto dalla Assemblea
Costituente a partire dal 25-Giugno-1946, giorno della sua prima
seduta. Si fonda su Principi fondamentali, contenuti negli
articolo da 1 a 12 e su un restante corpus di articoli divisi in
due parti (seguite da 18 articoli di Disposizioni transitorie e
finali).
- La Prima Parte che copre gli artt. da 13 a 54, tratta dei
Diritti e Doveri dei cittadini Si fonda su principi e
valori che appartengono all'Italia tutta come paese democratico,
repubblicano,antifascista. I membri della Costituente, nel
lavorare alla creazione di una nuova Costituzione, a differenza
delle attuali forze politiche, non avevano in mente meri interessi
di parte politica , ma invece i seguenti punti :
- - i massacri e le rovine della Seconda Guerra Mondiale,
con i suoi sei anni di scontri e di barbarie, le sue decine di
milioni di morti, l'orrore dell'Olocausto, la Resistenza,
- la necessita' della ricostruzione e della rinascita
economica e morale, con l'aspirazione ad una nuova concordia
nazionale e ad una nuova solidarieta' sociale,
- -la volonta' di mettere al bando definitivamente la
guerra, la dittatura e la violenza, superando con coraggio i
dolorosi fatti pregressi e dando al contempo all'Italia un
dettato costituzionale equilibrato ed in grado di precorrere i
tempi, infondendo dei principi tuttora validi ed
attuali.
La Carta Costituzionale, checche' ne pensino
tanti politici, intellettuali e docenti, e' la cartina di tornasole
del livello di civilta' di una Nazione: la NOSTRA
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Da anni, come semplici cittadini del Gruppo di lavoro
"Articolo 53 Salvatore Scoca - Meuccio Ruini" cerchiamo di
diffondere conoscenza e coscienza costituzionale attraverso la
parola dei Padri Costituenti, ragion per cui vediamo cosa dicevano i
Padri Costituenti a proposito della Costituzione nella
Scuola:
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Gli Onorevoli MORO,FRANCESCHINI,
FERRARESE E SARTOR hanno presentato il seguente ordine del
giorno: "L'assemblea Costituente esprime il voto che la nuova
Carta Costituzionale trovi senza indugio adeguato posto nel
quadro didattico della scuola di ogni ordine e grado, al fine
di rendere consapevole la giovane generazione delle raggiunte
conquiste morali e sociali che costituiscono ormai sacro
retaggio del popolo italiano. Credo che questa sia la sede
piu' opportuna per votare questo ordine del giorno. ( E'
approvato all'unanimita' - Vivi, generali
applausi) _________________________________________________________ (Ordine
del Giorno 11 Dicembre 1947, Presidente: Umberto
Terracini)
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Riteniamo che questo sia sufficiente per fare
capire a chiunque, intellettuali inclusi, quale tesoro i Padri
Costituenti ci hanno lasciato. Siamo pero' nella situazione in cui,
ancora una volta, dobbiamo ribadire che occorre andare a leggere con
cura quello che Padri e Madri Costituenti hanno detto e scritto. Non
basta leggere gli articoli della Costituzione. Sono
illuminanti i testi dei verbali delle sedute, in quanto fanno capire
lo spirito di collaborazione che animava la Assemblea Costituente e
lo spessore morale, sinora purtroppo ineguagliato, dei suoi membri.
Non e' una scoperta dei nostri tempi il fatto che
molte parti della Costituzione non sono ancora attuate.
Gia' qualche anno dopo la promulgazione della
Carta, il Sen Meuccio Ruini fu intervistato da "Candido" su questo
argomento. La questione oggi e' pero' molto, molto piu' grave
: ad oltre 65 anni siamo ben lontani dalla attuazione della
Costituzione!!.
Eppure c'e' chi da tempo si spertica in affermazioni
gravissime quali che essa risentirebbe delle implicazioni sovietiche
che fanno riferimento alla cultura e alla costituzione sovietica da
parte dei padri che hanno scritto la Costituzione o che si
tratterebbe di una legge vecchia, che va cambiata.. Addirittura c'e'
chi arriva a ritenerla non piu' significativa persino nell' Articolo
1, laddove si sancisce il >diritto inalienabile al Lavoro.
Mala tempora currunt ... direbbero i nostri antenati.
La cosa che ci sembra ben piu' triste e' che a debordare in
questo modo non sono compagni al bar davanti ad un bicchiere, non
sono gli anarchici o i nostalgici, ma sempre piu' spesso membri
autorevoli delle istituzioni, gli stessi che hanno peraltro giurato
fedelta' alla Costituzione. Ci sarebbe da domandarsi: ma se gli sta
cosi' stretta, che hanno giurato a fare ?
Abbiamo detto, e costantemente ripetuto, che la
Costituzione non e' applicata in alcune sue parti e questa e' la
ferita piu' profonda che sino ad oggi
questa nazione ha inferto alla sua Carta Costituzionale.
Improvvisamente, oggi, tutti cominciano ad aprire gli
occhi, da Destra a Sinistra, attraversando, almeno a parole, l'
intero arco parlamentare.
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