le scorie radioattive sono passate dalla Val di Susa
- Subject: le scorie radioattive sono passate dalla Val di Susa
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- Date: Mon, 14 Jan 2013 19:54:10 +0100 (CET)
Il valsusino Marco Actis mi ha telefonato alle 18.00 di oggi 14 gennaio avvisandomi che il treno delle scorie radioattive era già passato da Avigliano.
Forse dovremmo organizzare un Cruisewatching Tour, una iniziativa di contro-informazione, mettendo - noi attivisti - sui cartelli ufficiali di ingresso nei vari comuni del percorso Saluggia-La Hague una segnaletica nostra che ricordi alla gente che, a rischio e pericolo della salute pubblica, sono centri di transito nucleare...
Alfonso Navarra - Comitato per l'attuazione della volontà del referendum antinucleare
Treno
di scorie. Notte antinucleare ad Avigliana
Lo
sai che in Piemonte di notte passano treni pieni di scorie nucleari?
Una bomba tra le nostre case
Il tam tam degli antinuclearisti ha fatto filtrare
la notizia che nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 gennaio passerà
per il Piemonte un treno pieno di scorie nucleari. Secondo altre fonti la fuga
di notizie potrebbe far slittare il passaggio forse già alla notte tra martedì
15 e mercoledì 16 gennaio.
Domenica 13 ci sarà un appuntamento di informazione e lotta alla stazione di
Avigliana dalle 20 in poi per una lunga notte antinucleare con musica,
volantini, cibo condiviso.
Se il trasporto verrà rimandato diamo sin da ora appuntamento a martedì alle
20.
Restate comunque in ascolto di Radio Blackout –105.250 FM - per gli
aggiornamenti.
Questi “viaggi”sono tenuti nascosti alla popolazione. Non ci dicono quando
passano, da dove passano, non ci informano sui rischi in caso di incidente.
Temono che, se sapessimo, ci ribelleremmo.
Il prossimo sarà il quarto trasporto di scorie dal deposito “provvisorio” di
Saluggia all’impianto di riprocessamento di La Hague.
Nell’ultimo anno, pur avendolo appreso pochi giorni o persino poche ore prima,
gli attivisti contro il nucleare si sono dati da fare per far sapere a tutti
che una bomba atomica viaggiava a pochi passi dalle loro case.
La prima volta, nel marzo 2011 alla stazione di Condove, la polizia picchiò e
arrestò due No Nuke
Nell’aprile dello scorso anno, qualche centinaio di attivisti si sedette sui
binari della stazione di Avigliana per rallentare il treno. La polizia portò
via uno ad uno gli antinuclearisti ma il muro del silenzio venne abbattuto. I
trasporti sono stati interrotti sino al luglio di quest’anno, quando per far
passare il Castor, arrivarono a sequestrare per ore un treno pieno di
antinuclearisti alla stazione di Bussoleno.
La Regione Piemonte ha una legge che prescrive che venga fatto un piano di
emergenza in caso di incidente a uno di questi treni. Lo sapevi?
Tutti quelli che abitano nel raggio di tre chilometri per lato dalla ferrovia
dovrebbero fare le esercitazioni nel caso uno di questi treni deragliasse o
saltasse per aria.
Probabilmente nessuno te lo ha detto. I responsabili delle ferrovie, il
sindaco, la prefettura, la questura tengono la bocca chiusa.
A Viareggio l’incidente ad un treno di materiali chimici ha fatto morti e
feriti. Immaginate se toccasse ad un treno pieno di scorie altamente
radioattive.
L’unica misura consigliata dalle Prefetture a chi abita a 300 metri dalla linea
ferroviaria è chiudersi in casa.
Tutti noi sappiamo che non basta chiudersi in casa per sfuggire alle
conseguenze di un incidente nucleare.
L’85% delle scorie radioattive prodotte in Italia sono concentrate a Saluggia,
Trino vercellese e Bosco Marengo. Dopo venticinque anni dalla chiusura delle
centrali nucleari italiane la questione delle scorie non è stata risolta. E non
lo sarà mai, perché le scorie restano pericolosissime per la salute umana e per
l’ambiente per decine di migliaia di anni.
Lo scorso mese il governo ha deciso di smantellare l'ex centrale di Trino
vercellese: al suo posto faranno un secondo deposito «provvisorio».
In nessun paese al mondo c’è un sito definitivo per lo stoccaggio. Costi
altissimi e l’opposizione delle popolazioni coinvolte hanno fatto sì che le
scorie rimanessero nei pressi delle centrali.
I trasporti che stanno facendo a nostra insaputa sono diretti in Francia.
Nell’impianto di La Hague, le scorie vengono“riprocessate” e poi rimandate in
Piemonte. Radioattive e pericolose come prima, perché a La Hague si limitano
estrarre il Mox, un combustibile per le centrali, e il plutonio. Il plutonio
serve ad una sola cosa: fare le bombe atomiche.
Il sito di Saluggia non è sicuro: nell’ultima alluvione le falde sono state
contaminate.
Se uno dei treni diretti in Francia deragliasse, se qualcuno lo scegliesse come
obiettivo e lo facesse saltare, se ci fosse una scossa di terremoto – anche
lieve –mentre attraversa il basso Piemonte, da Vercelli, attraverso Asti,
Alessandria, la provincia di Torino e la Val Susa migliaia di persone
rischierebbero la vita.
Vale la pena? Vale la pena di arricchire affaristi senz’altro scrupolo che il
lucro? Siamo nella città della Thyssen, nella regione della strage
dell’Eternit: credete che ai padroni interessi la nostra salute?
Noi pensiamo di no. E siamo decisi a metterci in mezzo. Per il futuro dei
nostri figli, per un mondo senza sfruttati né sfruttatori, per farla finita con
la devastazione del territorio, per essere liberi di decidere.
Tu cosa ne pensi? Andrai a dormire sperando che il treno passi senza danni o
lotterai contro questi trasporti inutili e pericolosi?
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