Nelle campagne
romane viene coltivato mais geneticamente
modificato.
E' quanto emerge
dalle indagini a campione effettuate dall'Arsial su alcuni campi del
territorio regionale coltivati a mais.
La vicenda coinvolgerebbe due importanti multinazionali.
Una notizia che si apprende grazie alla risposta dell'Assessorato all'agricoltura laziale a un'interrogazione di Luigi Nieri, consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà, che aveva chiesto di effettuare opportune verifiche sulle coltivazioni di mais, in ottemperanza a quanto previsto dalla legge 15/2006 della Regione Lazio, che vieta espressamente la coltivazione di sementi geneticamente modificate.
La vicenda coinvolgerebbe due importanti multinazionali.
Una notizia che si apprende grazie alla risposta dell'Assessorato all'agricoltura laziale a un'interrogazione di Luigi Nieri, consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà, che aveva chiesto di effettuare opportune verifiche sulle coltivazioni di mais, in ottemperanza a quanto previsto dalla legge 15/2006 della Regione Lazio, che vieta espressamente la coltivazione di sementi geneticamente modificate.