R: [ecologia] Re: [ecologia] Re:R: Re: [ecologia] RE: [ecologia] Taranto è fuori controllo, vince la città che si ribella al Profitto



Al di là di politiche varie, verdi, pecoraro Scanio, scie chimiche ed 
altro condivido pienamente le parole di Alessandro Marescotti: 
"Oggi 
ci siamo destati. E nulla sarà come prima. 
Scriveva Orwell: "Neltempo 
dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario". E 
noi lo stiamo facendo. Il 5 ottobre partecipiamo assieme alle ore 19 
(partiamo dall'Arsenale) alla fiaccolata a Taranto. Chi prenderà la 
fiaccola in mano saprà che sta prendendo in mano il suo futuro e quello 
di tutti i figli di Taranto. Nelle Sacre Scritture si legge che Dio 
comandò :"Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio Isacco, colui che ami, 
e va nella regione di Moria. Sacrificalo là come olocausto" (Genesi 22:
2). Questo sacrificio noi non lo faremo più. Taranto tornerà ad esser 
una città umana che salva i propri figli e non li immolerà mai più per 
il Profitto."

----Messaggio originale----
Da: scienza.marcia@katamail.
com
Data: 01/10/2012 15.57
A: <ecologia at peacelink.it>
Ogg: [ecologia] 
Re: [ecologia] Re:R: Re: [ecologia] RE: [ecologia]  Taranto è fuori 
controllo, vince la città che si ribella al Profitto

significativo è 
il fatto che Pecoraro Scanio e Cohn Ben Dit (o come diavolo si chiama 
lui) neghino l’esistenza delle scie chimiche
l’ambientalismo 
istituzionale (verdi , wwf, legambiente, etc.) è per lo più un 
ambientalismo superficiale, alquanto di facciata, e anche se ci sono 
importanti battaglie portate avanti da simili enti è chiaro che essi 
sono manipolati se non addirittura gestiti / creati dal potere
che dire 
dei leader della legambiente che poi propagandano il nucleare?


From: 
gregorio at verdimanduria.it 
Sent: Monday, October 01, 2012 11:55 AM
To: 
ecologia at peacelink.it 
Subject: [ecologia] Re:R: Re: [ecologia] RE: 
[ecologia] Taranto è fuori controllo, vince la città che si ribella al 
Profitto

nando, lei è abbastanza disinformato sui verdi, su bonelli, 
sui verdi tarantini e gli ambientalisti tarantini e sul lavoro fatto. 


s'informi (cit. totò).
gregorio mariggiò


Da: ecologia-
request at peacelink.it
A: ecologia at peacelink.it
Cc: 
Data: Mon, 1 Oct 
2012 10:39:35 +0200 (CEST)
Oggetto: R: Re: [ecologia] RE: [ecologia] 
Taranto è fuori controllo, vince la città che si ribella al Profitto

> 
Mi dispiace che la bellatesta di una persona battagliera e informata su 
molte questioni ambientali, come Marescotti, riveli comportamenti tanto 
ingenui...

> A Taranto ha operato il GRANDE INGANNO, come lui lo 
chiama, ma per uscirne, lui e persone che si richiamano ad un "verdismo 
post Pecoraro Scanio", si attaccano alla green economy e a ...Bonelli, 
che SKY e altri media ci dicono essere il capo del partito 
ambientalista. 

> La green economy è una bufala sesquipedale (leggere 
libro edito da Ponte alle Grazie sulle principali autostrade della 
corruzione utilizzate dalla cleptocrazia che ci governa ...per conto 
della grande finanza) ; Cohn Bendit e il suo "sedicente emulo de 
'noantri", Bonelli sono dentro al sistema fino al collo (ma gli 
"ambientalisti" tarantini sono stati guidati a spendere tempo e denaro 
per farsi rappresentare da lui,... un sottocoda della banda del PD ! ).


> Qualcuno dovrebbe finalmente dire che il sovrapprezzo politico ENEL 
per le energie alternative lo intascano i CLIENTES dei partiti a cui 
sono state "date" le concessioni (se non apposite società di proprietà 
di figli, mogli, amanti o i cleptocrati stessi in prima persona ) ma lo 
paghiamo noi , con le bollette ENEL e che chi sta dentro al sistema 
mafio-clientelare dei partiti del centrodestrasinistra, DEVE stare 
FUORI dalla nuova Italia che dobbiamo ricostruire !

> Nando

>  

  
----Messaggio originale----
  > Da: tiziano.cardosi at gmail.com
  > Data: 
30/09/2012 19.09
  > A: <ecologia at peacelink.it>
  > Ogg: Re: [ecologia] 
RE: [ecologia] Taranto è fuori controllo, vince la città che si ribella 
al Profitto

  > beh, io sono un ambientalista, anzi un 
neoambientalista, che ce l'ha col profitto.
  > Mi pareva dovesse 
essere evidente che, se il profitto è il valore principale che domina 
la convivenza, come nella teoria neoliberista, non ne possono derivare 
che problemi per ambiente e esseri umani.
  > I "giustissimi profitti 
nel rispetto della legge li stanno già facendo e infatti sempre più 
famiglie sprofondano nella povertà o nella miseria.
  > Credo sarebbe 
il caso di avviare una riflessione all'interno del mondo ambientalista 
sulla green economy, quella fantasiosa teoria che pensa che il profitto 
possa guidare politiche ambientali.
  > Saluti neoambientalisti
  > 
Tiziano Cardosi, Firenze
  > 
  > Il 29/09/2012 11.40, Egle Cavallo ha 
scritto: 
    > Alessandro, io modificherei l'oggetto, non vorrei che 
passasse il messaggio che gli ambientalisti ce l'hanno col profitto 
degli imprenditori....
    > Giammai....noi vorremmo che tutti 
facessero i loro giustissimi profitti, ma nel rispetto della legge e 
della salute dei cittadini....
    > Quindi, no al profitto in danno 
della popolazione, no alla mancanza di rispetto perl'ambiente!
    > So 
che queste newsletter sono per gli "interni", ma ci sono anche tanti 
infiltrati facinosi...
    > Ti saluto.
    > Egle Cavallo
    >  
    
> 
    > > Date: Sat, 29 Sep 2012 08:43:14 +0200
    > > From: a.
marescotti at peacelink.it
    > > To: news at peacelink.it
    > > CC: 
taranto at peacelink.it
    > > Subject: [ecologia] Taranto è fuori 
controllo, vince la città che si ribella al Profitto
    > > 
    > > 
TARANTO NON E' PIU' CONTROLLATA DAL POTERE E STIAMO VINCENDO. L’
elemento
    > > principale del controllo sociale è la "strategia della 
distrazione". Ora
    > > Taranto non è più distratta e i cittadini non 
si fanno più sviare dalla
    > > destra e dalla sinistra. Mirano al 
cuore del potere. Non parlano dei
    > > problemi posti dai partiti. 
Sono usciti dalla loro rappresentazione
    > > artefatta della realtà. 
Sono entrati di prepotenza dentro la vera realtà,
    > > fatta di 
polveri, fumi, malattia e morte. I cittadini parlano del loro
    > > 
problema: l'inquinamento che minaccia la salute. Sono potentemente
    
> > concentrati sulla soluzione. Hanno lasciato alle spalle il 
pessimismo e la
    > > rassegnazione. Nessuno più li schioda dall'idea 
che sono stati imbrogliati
    > > e che è ora di farla finita. 
Un'intera classe politica ha governato
    > > sviando l'attenzione. 
Molti credevano che ci fosse una destra e una
    > > sinistra. Invece 
c'era un sistema compatto di potere che copriva il GRANDE
    > > 
INGANNO. Taranto - con i suoi cittadini - era stata scelta come "città 
da
    > > sacrificare". E proprio nei quartieri dove si votava a 
sinistra c'era
    > > l'esplosione dei tumori e delle malattie indotte 
dall'inquinamento. Non ce
    > > lo dicevano perché avrebbe 
significato la sconfitta e la condanna di un
    > > intero sistema di 
potere. Ci sono alcune città del mondo che devono pagare
    > > 
pesantemente il prezzo di uno sviluppo disumano, e Taranto era fra 
queste.
    > > Taranto è stata scelta come sono stati scelti come i 
villaggi del Brasile
    > > dove si estrae la materia prima 
dell'industria siderurgica. E per fare
    > > tutto questo occorreva 
conquistare le menti dei tarantini, renderle menti
    > > fragili, 
depresse, sfiduciate, dedite alle discussioni più futili, inutili
    > 
> e inconcludenti. "L’elemento principale del controllo sociale - 
spiega
    > > Chomsky - è la strategia della distrazione che consiste 
nel distogliere
    > > l’attenzione del pubblico dai problemi 
importanti e dai cambiamenti decisi
    > > dalle élites politiche ed 
economiche utilizzando la tecnica del diluvio o
    > > dell’
inondazione di distrazioni continue e di informazioni
    > > 
insignificanti".
    > > Oggi ci siamo destati. E nulla sarà come 
prima. Scriveva Orwell: "Nel
    > > tempo dell'inganno universale, 
dire la verità è un atto rivoluzionario". E
    > > noi lo stiamo 
facendo.
    > > Il 5 ottobre partecipiamo assieme alle ore 19 
(partiamo dall'Arsenale)
    > > alla fiaccolata a Taranto. Chi 
prenderà la fiaccola in mano saprà che sta
    > > prendendo in mano il 
suo futuro e quello di tutti i figli di Taranto.
    > > Nelle Sacre 
Scritture si legge che Dio comandò :"Prendi tuo figlio, il tuo
    > > 
unico figlio Isacco, colui che ami, e va nella regione di Moria.
    > 
> Sacrificalo là come olocausto" (Genesi 22:2).
    > > Questo 
sacrificio noi non lo faremo più. Taranto tornerà ad esser una
    > > 
città umana che salva i propri figli e non li immolerà mai più per il

    > > Profitto.
    > > 
    > > Alessandro Marescotti
    > > 
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