Re: R: [ecologia] tromba d'aria divina



Anna, penso che forse non hai capito bene il vero scopo di questo messaggio.
Questa non è satira ma riflettere sul fatto che la prossima volta potrebbe andar peggio e quindi magari pensare di intervenire prima che un "disastro naturale così grave" si unisca alla noncuranza dell'uomo. Altrimenti non avremo solo qualche tetto scoperchiato e qualche barca distrutta ma centinaia di morti e feriti...

Davide

Il 14/06/2012 11.48, anna.elvira.mitillo at alice.it ha scritto:

TROVO INUTILE E DI CATTIVO GUSTO QUESTO TIPO DI ATTEGGIAMENTO DI FRONTE
A DISASTRI NATURALI COSì GRAVI.
LA SATIRA GIUSTAMENTE LA FACCIA CHI LA PRATICA PER MESTIERE, DANDOGLI IL
GIUSTO PIGLIO E FINALITA' ED ASSUMENDOSENE LE CONSEGUENZE.SE VOGLIAMO
VERAMENTE FARE GLI ECOLOGISTI USIAMO LE ARMI DETTATE DALLA LEGGE E DALLA
CIVILTA'. ANNA ELVIRA MITILLO

    ----Messaggio originale----
    Da: micheleboato at tin.it
    Data: 13-giu-2012 9.37
    A: <ecologia at peacelink.it>
    Ogg: [ecologia] tromba d'aria divina

    *UNA TROMBA D'ARIA DIVINA*

    Nessuno se l'aspettava; era stato assolutamente escluso dai
    grandi esperti del Porto di venezia, delle Compagnie di navigazione,
    del Ministero dell'Ambiente e del Comune di Venezia.
    Eppure è successo: ieri 13 giugno *2013*, alle 17 e 30 l'ennesima
    tromba d'aria
    che ha percorso il litorale dell'alto Adriatico, si è fermata nel
    bacino di san Marco:
    E qui, per fatale coincidenza, stava passando l'ultima nata delle
    "città naviganti"
    la Divina, di oltre 130mila tonnellate.
    Tutto è successo in pochi attimi: la città navigante,si è curvata ed
    è stata spinta
    dal vortice contro Riva degli schiavoni, rovesciandosi sul Palazzo
    Ducale.
    Solo per qualche metro non è stata coinvolta la basilica di san Marco,
    ma la staticità del campanile risulta gravemente danneggiata dallo
    sprofondamento
    di buona parte della Piazzetta. orfana ormai delle due colonne.
    Una fatalità, che nessuno poteva prevedere.
    Ma il Palazzo dei Dogi,che ha superato altre catastrofi nella sua
    storia,
    risorgerà più bello che prima. Com'era e dov'era.
    Ringraziamo san Marco e nuovi Dogi della città

    Michele Boato