cronaca delle prime due votazioni sul Pat di Venezia
- Subject: cronaca delle prime due votazioni sul Pat di Venezia
- From: Michele Boato <micheleboato at tin.it>
- Date: Wed, 25 Jan 2012 19:28:15 +0100
CRONACA DELLE PRIME DUE VOTAZIONI DEL
PAT: INCREDIBILMENTE BOCCIATI IL NO AI
CAMBI D’USO TURISTICI E IL BLOCCO DELLA
SUB-LAGUNARE Lunedì 23 gennaio 2012, ore
19, finalmente con quattro ore di ritardo, con centinaia di persone in sala
sempre più arrabbiate, inizia il consiglio comunale di Venezia sul Pat – Piano
di Assetto (o Assassinio, o Allagamento ?) del
Teritorio. Si inizia dagli emendamenti
presentati dai 4 consiglieri della Lega. Il
primo, ben scritto e condivisibile, inserisce nel Pat il divieto di autorizzare
in Venezia insulare, ulteriori cambi d’uso degli immobili, da residenza ad
alberghi o B&B; questo per impedire ulteriore spopolamento della
città. Intervengono a favore i consiglieri Gavagnin (5stelle), Boraso
(ex PdL), Zuin (PdL); parlano contro altri, tra cui Caccia (In Comune, ex
Verdi), Molina e Pagan del PD. Viene
incredibilmente bocciato; 13 votano a favore :Bazzaro, Giusto,
Sottana e Vianello della Lega, Centenaro, Costalonga, Lavini, Locatelli e Zuin
del PdL, Funari del Gr.Misto, Gavagnin di 5 Stelle e A.Scarpa di Impegno per Ve
e Mestre). Ma sono battuti dai 21 No
di Baratello, Belcaro, Borghello, Capogrosso, Conte, Lazzaro, Mognato, Molina,
Pagan, Rosteghin, Scaramuzza, Tagliapietra, Ticozzi , Trabucco e Turetta, tutti
del PD, Caccia In Comune, Giordani PSI, Lastrucci e Renesto IDV, Venturini e
Zuanich UDC. Si astengono Bonzio Fed.Sinistra e Camilla Seibezzi di In
Comune. I veneziani debbono sapere chi ha bocciato e chi ha sostenuto il
blocco dei cambi d’uso, da noi
sempre richiesto per cercare di frenare la trasformazione della loro città in un
unico albergo. Si passa al secondo
emendamento della Lega, che viene motivato dal presentatore Giusto “per impedire la Sub-lagunare”.
L’emendamento dice:” Il collegamento tra
Tessera, Murano e Venezia-Fondamente Nuove va attuato con mezzi acquei veloci di
superficie, rispettosi dell’ambiente”, e cita come esempio gli overkraft (
imbarcazioni piatte con grande elica a vento, che viaggiano su un cuscinetto
d’aria – ndr). Gli viene chiesto di
togliere il termine “veloci” e il riferimento agli overkraft. Il presentatore
accetta. Resta in votazione la dizione
“con mezzi acquei di superficie”. Dal pubblico si grida a tutti i consiglieri contrari alla
Sublagunare (in teoria, la maggioranza) di votarlo: avremmo messo una
pesantissima pietra tombale sopra questo incredibile
progetto. Invece ecco che si
esprimono a favore dell’emendamento solo Gavagnin di 5 Stelle e Costalunga del
PdL. Bonzio di Rifondazione dice
che andrebbe bene, ma sarebbe meglio il collegamento via terra, con la
Metropolitana SFMR, e annuncia “mi asterrò”, Caccia di In Comune, dice che il Piano
della Mobilità ha praticamente bocciato la Sublagunare, ma non dice se voterà
l’emendamento; Franco Conte PD dice che il Consiglio non ha mai discusso di
Sublagunare, lui è contrario, ma dichiara che “si astiene”. L’assessore alla
mobilità, Ugo Bergamo, smentendo una precedente apertura del collega di
urbanistica Micelli, sostiene che la Sub Lagunare è un progetto da valutare con
molta attenzione, che potrebbe arrivare anche fino al Lido, che dovrà essere
discusso in tutta la città; e perciò dichiara che la Giunta è contraria
all’emendamento. L’assessore
all’ambiente Bettin non dice nulla. Si vota; solo 11 sono a favore dell’emendamento:
i 4 della Lega, Bonzio FdS (che nell’intervallo si era confrontato col pubblico
e giustamente ha cambiato voto), Caccia e Seibezzi di In Comune, Costalunga e
Marta Locatelli del PdL, Gavagnin 5 Stelle e Giordani
PSI. In 4 si
astengono: (non Bonzio, ma neppure
Franco Conte), sono Molina del PD (pubblicamente contrarissimo alla
Sublagunare),Toso e Trabucco del PD e Lastrucci di
IDV. In 16
bocciano l’emendamento anti Sub Lagunare: Baratello, Belcaro, Borghello, Capogrosso, Lazzaro,
Mognato, Pagan, Rosteghin, Scaramuzza, Tagliapietra, Turetta e F.Conte (non
doveva astenersi, come mai addirittura contro?); inoltre Venturini e Zuanich
dell’UDC di Ugo Bergamo e Giacomo Guzzo e Andrea Renesto di IdV (nonostante che
il presidente del Comitato del Referendum comunale sulla Sub Lagunare sia Davide
Livieri, del loro stesso partito). Risultano
“assenti” 16 consiglieri, alcuni mai
arrivati in aula, altri andati via da un po’ di tempo (tra cui Fortuna UDC,
Funari e Renzo Scarpa del Gruppo Misto); ma ben 4 risultano presenti subito
dopo, nella terza votazione, avvenuta dopo solo 4 minuti: sono usciti proprio al momento del voto:
Boraso ex PdL, Nico Ticozzi PD, Lavini e Zuin PdL. Così vanno le cose in Consiglio Comunale; così è stata sprecata
una preziosa occasione di togliere dal Pat, cioè dal futuro di Venezia il tubo
per pantegane sub lagunari. Cosa diceva Manzoni di don
Abbondio?
Amen Michele Boato (allibito e indignato,
nonostante tutto)
Nessun virus nel
messaggio. |
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