Re: [ecologia] Solidarietà a Michele Boato da Firenze



Ho già espresso solidarietà a Michele  giorni fa. Ma credo che sia opportuno informare tutti che Michele edita una bella rivista mensile dal titolo: GAIA (www.ecoistituto-italia.org) . Sempre molto concreta e stimolante.  Ad essa si aggiunge un' altra rivista più  ridotta e a diffusione regionale: TERA E AQUA. Molto ben fatta. Anche questa infoprmazione è un modo di dare solidarità a Michele.
Saluti, Franco
 
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Franco BORGHI
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Sent: Wednesday, January 11, 2012 2:18 PM
Subject: [ecologia] Solidarietà a Michele Boato da Firenze


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La lista di cittadinanza perUnaltracittà di Firenze esprime tutta la propria solidarietà a Michele Boato e alle persone che lo stanno affiancando, nella sua importante e decisa azione di protesta contro il delirio del cemento che ormai pare aver contagiato tutta Italia e tutti gli schieramenti politici.

Il forte gesto di Michele, il digiuno, ha una tensione etica e politica molto alta in cui ci riconosciamo in pieno. L'iniziativa pubblica e aperta a tutti stride fortemente e felicemente con le abitudini ormai consolidate nel mondo politico e imprenditoriale, di accordi fatti nell'ombra, lontano dai cittadini, solo e sempre a favore di interessi privati.
Il gesto di Michele non lo riconosciamo solo come una protesta contro una pianificazione territoriale sbagliata, ma come
rivendicazione di democrazia.

Anche a Firenze progetti al limite del ridicolo come quelli veneziani stanno devastando la città e il suo tessuto sociale: centinaia di migliaia di metriquadri in nuove cementificazioni a favore dei soliti gruppi finanziari, tranvie progettate senza alcun piano dei trasporti, realizzate con progetti sbagliati e insufficienti, un sottoattraversamento TAV totalmente inutile, dai rischi enormi e dai costi spaventosi, la svendita di un patrimonio immobiliare enorme a favore solo di pochi gruppi privati, la suicida svendita dell'azienda di trasporto pubblico urbano.
La solidarietà del gruppo fiorentino perUnaltracittà a Michele Boato è anche un riconoscimento che un'altra Italia è possibile, perché esistono persone che la possono realizzare.