L'UOMO MODERNO IRRIVERENTE VERSO LA RELIGIOSITA' DELLA NATURA



L’UOMO MODERNO IRRIVERENTE VERSO 
LA RELIGIOSITA’ DELLA NATURA.
La Mitologia, la Filosofia, la Storia e le varie Fedi, quanto hanno 
contribuito al Divino rispetto per la Natura?
Per avere qualche nozione in merito alla religiosità della natura, 
bisognerebbe andare indietro nel tempo e precisamente all’epoca delle antiche: 
Civiltà Egizia e dell’Antica Grecia, con credenze Politeiste, ossia più 
Divinità interposte alla sacralità dei Poteri inviolabili riconosciuti alla 
Natura del Pianeta.
In quell’epoca, la Natura nel suo insieme era filosoficamente assoggettata al 
controllo e piaceri delle varie Divinità, trascurando l’essere umano, senza 
diritti, in perenne stato di schiavitù.
Naturalmente, questo concetto di dominio dell’uomo sull’uomo, era radicato in 
Africa, Asia ed Europa, mentre in altre Aree del mondo scoperte 
successivamente, ci sorpresero con concetti molto diversi sulla sacralità della 
vita e della Natura. I Sumeri e gli Accadi, gli Assiri, i Gilgamesh, i Cinesi, 
i Babilonesi, i Maya, i Hindu, gli Andini, e tanti altri.
Con l’arrivo del Messia, fu sradicato il Politeismo per guidare il mondo con 
nuovi concetti improntati sulla salvezza dell’anima, con un Monoteismo 
allargato all’Islamismo, un solo Dio, l’Essere Supremo, Creatore e Dominatore 
dell’Universo, liberando l’uomo dalle credenze primitive, responsabilizzando l’
essere umano verso un uso più cosciente nella scelta del bene e del male per 
meritare il premio eterno. Il Paradiso.
Un importante Storico Americano il quale aveva assistito ad un incidente 
accaduto nel suo Paese, fu invitato a deporre in Tribunale insieme ad una 
dozzina di testimoni che avevano assistito al  medesimo incidente.
Lo Storico fu sentito per ultimo e rivolgendosi alla Corte, disse con tono 
autorevole: Sig. Giudice, dopo aver sentito le testimonianze sotto giuramento, 
effettuate dai miei predecessori, per un fatto accaduto tre giorni fa, sono 
portato a dubitare della storia.
La lunga storia del nostro mondo dove l’uomo servito e riverito dal benessere 
offerto gratuitamente dalla Natura, non è per nulla  meritevole di tanta 
grazia, calpestando indegnamente il bene comune da tramandare in eredità alle 
generazioni future per il proseguo della vita.
L’Universo è in continua espansione e la Natura segue un percorso di sviluppo 
miracoloso che progredisce con l’avanzare del tempo, provvedendo al necessario 
per la vita dei suoi figli, siano essi fiori, piante, germi, batteri, animali o 
esseri umani, a formare una catena indispensabile alla vita del Pianeta.
La natura non ha tempo e le varie epoche di riferimento, sono troppo distanti 
per noi mortali per accertare la realtà, in contrapposizione con la realtà 
suggerita dall’immaginazione, con delle mezze verità descritte secondo le 
differenti interpretazioni, condite da interessi, egoismi, rivendicazioni e 
guerre.
La narrativa universale sulle varie epoche descritte dalla storia, sono il 
frutto di possibili verità artefatte e condite con Mitologie, Filosofie e 
interessi di parte, che arrivano ai nostri orecchi come sacrosante realtà.
Il mondo fu scoperto millenni prima che l’occidente rappresentato dall’uomo 
bianco, riuscisse a mettere piede in terre già abitate, dove prepotentemente 
innalzò la propria bandiera di conquista, sporcando e depredando con l’uso 
della forza, i suoi simili e la Natura.
Il mondo è diviso fra il concetto di evoluzione della specie, sostenuto da 
Darwin, la data della creazione 5598 AC. sostenuta dai Greci e la data della 
Creazione 3761 AC sostenuta dai Giudei.
I Saggi attraverso il tempo, elaborarono varie filosofie aventi per scopo il 
rispetto incondizionato verso la Natura, oltre a diffondere l’amore e la 
comprensione verso tutti gli esseri del creato, in un mondo portato a egoismi, 
rivendicazioni e guerre infinite per sottomettere l’uomo alla gloria Potere.
Nel pensiero scritto da Paolo D’Arpini, leggo il riferimento all’
incomprensione umana, causata dai diversi linguaggi diffusi nel mondo, i quali 
a suo parere allontanano le Comunità Internazionali dalla possibilità di 
dialogare e capirsi.   
La madre e il bambino riescono a capirsi pur non parlando lo stesso 
linguaggio. Un altro esempio ci viene trasmesso dal nostro Paese, considerato 
la culla selvaggia di tutte le filosofie più avanzate che inneggiano alla Fede 
e al vivere civile, dove parliamo tutti la medesima lingua, aspiriamo ai 
medesimi risultati di rispetto e di benessere, ma con un muro invalicabile che 
rende il medesimo linguaggio  incomprensibile.
Per rientrare nella storia contemporanea, più vicina ai nostri tempi, 
palpabile e meno soggetta a caricature d’interesse, citerò uno dei grandi 
pionieri della scienza del nostro Paese, Galileo Galilei, sicuramente degno del 
titolo di Omo Sapiens Sapiens, il quale per emancipare il pensiero del sapere 
innovativo più corrispondente alle realtà scientifica, fu vittima di punizioni 
inflitte da filosofie arretrate e contrastanti da parte della Madre Chiesa.
L’esempio di Galileo ci porta a credere, quando si supera il limite del 
sapere, non conforme al pensiero comune, si entra in un labirinto di 
comportamenti e di critiche oltre i limiti di ragionevolezza.
Quanto c’è di vero sui prodigi scientifici di Galileo? Sono trascorsi tanti 
anni attraverso guerre e pestilenze e molte informazioni si sono perdute, altre 
sono state aggiunte dopo la morte, per dare lustro ad un personaggio Italiano 
alla pari di Newton, Darwin, Einstein, Heisenberg, e tanti altri nomi famosi.
Galileo, nato a Pisa nel 1564 e deceduto a Firenze nel 1642. Era ed è tuttora 
considerato una delle figure più significative nella storia del pensiero 
moderno. Forse doveva nascere in Cina per evitare l’Inquisizione.
I Cinesi nel 5.000 AC. furono grandi inventori ed utilizzarono importanti 
tecniche molto prima degli Europei. Le loro conoscenze scientifiche superarono 
di gran lunga quelle degli altri popoli, dalla fusione dei metalli, all’
Astronomia, l’invenzione della Carta, la Ruota, il Mulino a Vento, la Ruota 
azionata dall’Acqua, l’Aratro, la Seta, il Lino, le Erbe curative, da dove non 
soltanto Marco Polo importavano le spezie ed altri prodotti sconosciuti in 
Europa. 
La storia ci informa che la prima Università al mondo, relativa a studi 
scientifici avanzati, era stata creata in Egitto e precisamente al Cairo nel 
950 DC. e la città di Alessandria deteneva il merito della più importante 
Biblioteca mondiale. 
Moderni erano gli antichi Egizi 4.000 AC., i quali costruirono opere 
gigantesche che hanno incantato il pensiero moderno, con religioso rispetto per 
la Natura.
Moderni erano i Greci, gli Etruschi dai quali abbiamo ereditato gran parte del 
sapere dei nostri tempi moderni, mantenendo e diffondendo l’incondizionato 
rispetto per la natura.
Nietzsche 1844/1900, Filosofo, Poeta, Scrittore, che influenzò i tempi moderni 
di allora con convinzioni rivoluzionarie, sostenendo che il mondo è 
assoggettato a due distinte teorie sulla natura della civiltà contemporanea: da 
una parte la tendenza alla verità, al rispetto e all’ordine; e dall’altra la 
natura selvaggia con tendenza all’irrazionale, al disordine, al battere cassa, 
alla speculazione, ai furti Istituzionalizzati.
Il secolo XIX - XX e XXI sono la prova del sopravvento dell’uomo all’
espansione della natura selvaggia, la quale iniziò a devastare il mondo con il 
falso progresso nello sviluppo incondizionato del petrolio, che ha 
oggettivamente danneggiato l’Eco-sistema e la salute dell’uomo.
Molti hanno capito, altri un po’ meno e continuano a maltrattare la natura, 
non’ostante i vari segnali di  rigetto seguiti da devastanti reazioni negative.
Vi sono importanti progetti Italiani destinati a salvare l’ambiente e la 
salute dell’uomo, soffocati dalle lobby Nazionali ed Internazionali collegate 
al Dio denaro per la gloria degli interessi di parte.
Anthony Ceresa.