Le nostre valutazioni sui fatti di Genova




Le alluvioni verificatisi il 25 Ottobre e il 4 Novembre scorsi, non sono affatto una casualità ma rappresentano le conseguenze di un modello di gestione del territorio che non rispetta la Natura circostante.
Se già le bombe d'acqua sono sempre più frequenti, mentre la quantità di pioggia complessivamente caduta nel Paese è in calo di oltre il 40% rispetto a soli 50 anni fa, almeno dovremmo attrezzarci per farvi fronte, curando l'assetto idrogeologico del territorio che abitiamo.
Mentre l'alluvione era ancora in corso, scrivevamo questo comunicato, dettato dalla drammaticità degli eventi, ma anche dall'inefficienza della risposta della protezione civile:
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La responsabilità dei politici rispetto alla cura del territorio :
http://www.scuoladellerinnovabili.it/2011/11/i-disastri-ambientali-recenti-tutti-sono-opera-delluomo/
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E anche stavolta si torna a parlare di "angeli del fango", di comuni cittadini volontari che provvedono spontaneamente a aiutare chi è in difficoltà.
Alcuni di loro erano "angeli neri" ovvero immigrati che amano il nostro Paese, sono riconoscenti e con le loro forze fanno di tuto per aiutarci ad uscire dalle calamità.
E molti di loro erano "angeli disoccupati" come lo sono milioni di giovani oggi in Italia: perchè non impiegarli per riparare l'assetto idrogeologico del nostro territorio, investendo sull'ambiente prima che si verifichino le catastrofi come queste, ampiamente prevedibili?

Trovi l'articolo a cui facevo riferimento a questo link:
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=796518bd54f37be9


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