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R: [ecologia] I: Comunicato alluvione. VERDI: denunceremo
- Subject: R: [ecologia] I: Comunicato alluvione. VERDI: denunceremo
- From: "a.ceresa2002 at libero.it" <a.ceresa2002 at libero.it>
- Date: Thu, 27 Oct 2011 22:23:59 +0200 (CEST)
NON C'E' NESSUN COMUNICATO E APPROFITTO PER INVIARE UNO INTERESSANTE SU: VERITARE
----Messaggio originale----
Da: francesco.ginocchio at libero.it
Data: 27/10/2011 19.41
A: <serena.spinato at libero.it>, <laspezia at wwf.it>, <laspezia at lipu.it>, <oasi.arcola at lipu.it>, "ecologia peacelink"<ecologia at peacelink.it>, "Carlo Colombini"<criticatecarlo at libero.it>, "carlo parmeggiani"<carparm at libero.it>, "Carmela Bianchini - Senato di Lerici"<carmela.bianchini at yahoo.it>, "Fabio Carassale"<fabiocarassale at provincia.sp.it>, "luca cerretti"<luca at cerretti.it>, <luca.natale at shopinnbrugnato5terre.it>, "Gian luca Tassora"<globalservicesrl at tin.it>, "Marco Lunezia"<MARCO at LUNEZIA.net>, <stesar at luna.it>, <donata.lupi at libero.it>, <progettouomo at progettouomo.info>, <laspezia at ilsecoloxix.it>
Ogg: [ecologia] I: Comunicato alluvione. VERDI: denunceremo
----- Messaggio inoltrato -----
Da: Anthony Ceresa <anthonyceresa at yahoo.com>
A: "politica-namir at domeus.it" <politica-namir at domeus.it>
Inviato: Mercoledì 26 Ottobre 2011 22:54
Oggetto: Re: Veritare, voce del verbo veritare. Nel tempo dell'inganno universale veritare è un atto rivoluzionario. Ennio Montesi
Caro Ennio Montesi,
Onore al tuo lavoro come scrittore e disonore per non rispettare il pensiero altrui.
Se non ci fosse la Fede, oggi cammineresti a quattro zampe come uno scimmione non civilizzato.
Ti ho dedicato uno scritto per rallegrare il tuo pensiero annerito.
VERITARE
- Un merito all’innovazione letteraria.
Dante si
sforzò, ma non trovò la giusta via e vagando per il sentiero con un calice
colorato un po’ sbronzo e addormentato a braccetto con la Divina, si sentì mancare,
convinto che in questo mondo storto e infinito, qualcuno avrebbe trovato il
veritare che lu avea smarrito.
Grazie a
Veritare potrò mangiare cibi genuini.
Parlare con
la gente senza inciampare
Guardare
negli occhi l’interlocutore e dirli finalmente ciò che penso
perché è il
veritare di un discorso senza senso.
Nessuno
mai veritò prima d’ora
L’occasione
si presenta proprio ora.
Ma non
basta, potrò bere sostanze veritare,
non le
solite gassate, colorate a ingannare
ma sostanze genuine fatte di veritare.
Finalmente
addrizzeremo e puliremo il mondo,
troppo
incerto e non più tondo
veritare
convincerà gli ippocriti a dire il veritare
Nelle
scuole insegneranno il veritare
Per
cambiare un mondo fondato sul ciarlare,
c a..are, man..are e tr….are.
Anthony
Ceresa
Da: EUROPA POLITICA NAMIR <politica-namir at domeus.it>
A: EUROPA POLITICA NAMIR <politica-namir at domeus.it>
Inviato: Mercoledì 26 Ottobre 2011 16:55
Oggetto: Veritare, voce del verbo veritare. Nel tempo dell'inganno universale veritare è un atto rivoluzionario. Ennio Montesi
Veritare, voce del verbo veritare. Nel tempo dell’inganno universale veritare è un atto rivoluzionario.
Veritare è il neologismo coniato e introdotto da Ennio Montesi nella lingua italiana.
Per ricevere gratuitamente il pdf eBook del saggio completo basta
richiederlo con una email all’indirizzo: veritare at gmail.com scrivendo nell’oggetto “veritare”.
Le
persone mentono. La società mente. La bugia attraversa e impregna la
società. L’inganno tiene insieme un amalgama untuoso di società
soffocata da
vischiose menzogne. Impera in politica la menzogna. La menzogna si è
innalzata imponente e con prepotenza a sinonimo di politica. Politici
che non mentissero sembrerebbero non potere svolgere la funzione
politica né l’attività parlamentare. La società italiana si è
indirizzata palesemente verso la spregevole strada ingannatrice della
menzogna, della falsità, della doppiezza, della finzione,
dell’ipocrisia, della simulazione, della bugia, dell’impostura. Rare
eccezioni non risolvono il problema. Riferimento principale è all’Italia
e agli italiani anche se sappiamo che la menzogna, come l’aria, non ha
confini, alberga e ricopre l’emisfero boreale come quello australe, da
occidente ad
oriente.
Mentono
gli imputati giudicati dinanzi alla legge e gli avvocati difensori.
Mentono i pubblici ministeri accusatori e i giudici. Mentono i
giornalisti e gli opinionisti. Mentono gli scrittori e gli oratori.
Mentono i governanti e i capi di Stato. Mentono spudoratamente le
religioni. Alla grande mentono i preti e i vescovi. Senza vergogna
mentono i cardinali e i papi. Mentono i vangeli, le bibbie, il corano e
la torah. Mentono le carte costituzionali e i trattati internazionali.
Mentono i bambini e i genitori. Mentono gli zii e i nonni. Mentono gli
imprenditori e i sindacalisti. Mentono gli studenti e gli insegnanti.
Mentono i commercianti e i pubblicitari. Mentono i
libri e i film. Mentono le canzoni e le poesie. Mentono le
rappresentazioni teatrali e gli attori.
Sembrerebbe
che l’Umanità intera sia instancabile produttrice di menzogne, tenace
portatrice di fanfaluche. La storia dell’uomo è così tanto infarcita di
fandonie che a volte le falsità vengono spinte fino al punto in cui la
verità viene trasformata scelleratamente in menzogna, mentre la menzogna
viene scolpita a lettere cubitali come fosse verità assoluta e
inconfutabile. Il danno sociale provocato dalla menzogna è enorme,
incalcolabile e coinvolge indistintamente tutti i settori della vita
quotidiana di tutti i popoli. La menzogna modifica la società, la
finanza,
la politica, la produttività e la vita degli esseri umani. La menzogna
modifica spesso la democrazia, l’uguaglianza e la libertà delle
popolazioni. L’esistenza degli individui è messa a repentaglio e a
rischio dalla colpevole menzogna. La menzogna potrebbe condurre
l’Umanità verso la propria fine.
Il
predominare della menzogna, vincendo sulla verità, fa la differenza
sulla qualità e sull’evoluzione della vita. George Orwell aveva ragione
quando affermò che “Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario.”
In italiano, come in molte altre lingue, non esiste neanche un verbo che significhi «dire la verità». Dire la verità,
sembrerebbe essere un’azione talmente banale e rara che, a consultare
il lessico italiano, non abbisognerebbe di un proprio verbo che la
definisca con chiarezza. La locuzione «non mentire» viene usata in
maniera bizzarra e maldestra per definire il significato del «dire la
verità». L’avverbio di negazione «non», anteposto a «mentire»,
presuppone scarso intento del dire la verità cioè di veritare.
L’uso di «dire la verità» o di «non mentire» è sgradevole e
inaccettabile: si percepisce in tali locuzioni una sottile forzatura,
una velata e ambigua violenza linguistica che non fa onore alla
straordinaria ricchezza della nostra lingua e alla meravigliosa storia
della letteratura italiana.
Da dove deriva il verbo mentire? Deriva dal latino tardo mentire, classico mentiri, derivato di mens mentis ‘mente’, dapprima con il significato di ‘immaginare’, poi ‘fingere’, quindi ‘mentire’.
Mi sono a volte trovato ad elaborare concetti, scrivere frasi
all’interno delle quali mi serviva il verbo relativo al significato di non mentire o dire la verità.
Nonostante i tanti vocabolari e dizionari della lingua italiana a
disposizione nessuno poteva offrirmi quello che andavo cercando. Un buco
inspiegabile nella lingua italiana e una rilevante manchevolezza nel
linguaggio sociale. Come se mancasse o fosse andata smarrita una parola,
una signora parola. Non esistendo allora alcun verbo che significasse non mentire o dire la verità
dovetti, con disappunto e disagio, ripiegare e accontentarmi di
vocaboli imperfetti, di costruzioni letterarie inappropriate tradendo e
violentando così i miei pensieri e quindi i miei scritti.
Come
scrittore che lavora con le
parole mi sono sentito frustrato, forse come un artigiano falegname
che, seppure sia in possesso di diversi utensili funzionali, di ottimi
attrezzi per lavorare il legno, gliene manchi tuttavia uno molto
importante: l’utensile del verbo veritare. Servendomi tale indispensabile attrezzo veritare e non trovandolo da nessuna parte l’ho così progettato e costruito per conto mio. Da questo momento il verbo veritare esiste ed è a disposizione di tutti essendo il brevetto di veritare senza copyright cioè gratuito.
Sono certo che il verbo veritare
sarà
tradotto un giorno in altre lingue e che scrittori e oratori lo
useranno da ora in poi nei propri testi e nei discorsi. La lingua
italiana potrà essere fiera ed orgogliosa di essere stata la prima
lingua ad introdurre finalmente nel mondo, nello scibile umano questo
significativo e importante vocabolo, suggerendolo e in qualche modo
imponendolo culturalmente, intellettualmente e socialmente anche alle
altre lingue e linguaggi a cominciare da quelli europei.
Il beneficio che si ricaverà dall’uso di veritare
non sarà soltanto relativo all’aspetto linguistico e allo stile
letterario. Considerato che un popolo si esprime, comunica e agisce
mediante la parola parlata
e scritta ritengo, e sono sicuro, che ciò potrà migliorare il processo
di evoluzione della società, della democrazia, dell’uguaglianza e della
libertà dei popoli. Veritare darà ottimo e meritato filo da torcere allo spavaldo e prepotente mentire. Mentire non potrà più tiranneggiare sulla lingua italiana poiché dovrà fare i conti e vedersela con veritare. Veritare ristabilirà la giusta democrazia letteraria e il necessario equilibrio linguistico. Veritare avrà davvero molto lavoro da svolgere.
Per
introdurre un neologismo lessicale, una parola nuova nel pensato, nello
scritto, nel parlato popolare e nel linguaggio comune
è sufficiente usarla. Basta scriverla, dirla, pronunciarla in pubblico.
Nient’altro. L’invito che faccio al lettore e agli italiani è quello di
usare patriotticamente sin da subito il verbo veritare il quale,
seppure potrebbe risultare di strana musicalità all’orecchio, diverrà
in breve tempo un magnifico irrinunciabile suono, elegante e prezioso.
Sarà un gioco divertente sia per gli adulti, sia per i bambini nelle
scuole, sia per gli studenti nelle università il costruire frasi e
discorsi inserendo il verbo veritare, spronando la cultura e acuendo l’intelligenza. “Io verito in questo mio saggio.” Questa è la mia seconda frase varata, dopo quella del titolo.
Ho creato e pronunciato molte frasi
con veritare e per ognuna di esse ho provato una sottile
emozione, un nobile brivido di piacere. Ero certo che nella secolare e
tormentata vicenda umana, nonostante i miliardi di abitanti transitati e
ancora in transito sul pianeta, ero io – e io solo – il primo essere
vivente a pensare e a dire quelle frasi, a costruire concetti mai
espressi dagli albori del tempo, da quando nacque il pensiero dell’Uomo.
Milioni di altre frasi ed espressioni nasceranno e navigheranno
sull’oceano sconfinato del pensiero, del linguaggio e della conoscenza.
Se
l’Accademia della
Crusca, il linguista Tullio De Mauro, i curatori dei dizionari e dei
vocabolari della lingua italiana Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli, Aldo
Gabrielli, Nicola Zingarelli e gli editori Add, Adelphi, Alegre,
Aliberti, Antonio Vallardi, Aragno, Ariele, Armando, Armenia, Arnoldo
Mondadori, Astrolabio, Audino, Barbera, Bastogi, Bfs, Bietti, Bollati
Boringhieri, Bompiani, Bruno Mondadori, Cairo, Carocci, Castelvecchi,
Chiarelettere, Clandestine, Coniglio, Corvino Media, Curcio, Dalai, De
Agostini, Dedalo, Derive Approdi, Diabasis, Donzelli, E/o, Einaudi,
Elèuthera, Elliot, Fabbri, Fandango, Fanucci, Fazi, Feltrinelli, Firera
& Liuzzo Group, Garzanti, Giuffrè, Giulio Perrone, Giunti, Gremese,
Gruppo Mauri Spagnol, Gruppo Ugo Mursia, Guanda, Hoepli, Ibis, Il
Castoro, Il Maestrale, Il Melangolo, Il Mulino, Il Saggiatore, Instar,
Internazionali Riuniti, Iperborea, Ipermedium, Ippocampo, Isbn, Joker,
Kaos, Keller, La Lepre, La Zisa, Lanfranchi, Laterza,
Lattes, Le Monnier, Liberilibri, Liguori, Lindau, Loescher, Logos,
Longanesi, Luca Sossella, Macro, Maggioli, Manifesto Libri, Marco
Tropea, Marcos y Marcos, Marsilio, Massari, Mediterranee, Meltemi,
Mimesis, Minimum Fax, Motta, Neri Pozza, Newton Compton, Nexus, Nord,
Nottetempo, Nuovi Mondi Media, Odoya, Odradek, Olimpia, Passigli,
Pendragon, Piano B, Piemme, Polillo, Ponte alle Grazie, Ponte Sisto,
Prospettiva, Quodlibet, Raffaello Cortina, Rizzoli, Road Book,
Rubbettino, Rusconi, Salani, Salerno, Sartorio, Scheiwiller, Scipioni,
Sei, Sellerio, Sironi, Sonzogno, Sperling & Kupfer, Stampa
Alternativa, Sugarco, Tea, Tempesta, Termidoro, Teti, Touring,
Transeuropa, Treccani, Tullio Pironti, Unicopli, Vallecchi, Vivalibri,
Voland, White Star, Zandonai, Zanichelli e altri volessero prendere atto
con sollecitudine della nascita e dell’uso del nuovo verbo veritare
tanto meglio, così il processo di acquisizione e di introduzione nella
lingua
italiana e nel linguaggio corrente si velocizzerà. Anche se la rete
internet è già per eccellenza il più grande acceleratore e
moltiplicatore esistente di idee, informazione e cultura. Ecco i
dettagli e la coniugazione verbale di veritare.
Veritare (ve-ri-tà-re) verbo intransitivo (vèrito, ecc.) verbo ausiliare: avere. Asserire o dire verità con piena consapevolezza e determinazione: sono abituato a veritare. Veritare,
venne coniato e introdotto nella lingua italiana da Ennio Montesi,
scrittore di libero pensiero, ateo sbattezzato, cancellato dalla setta
fondamentalista
della Chiesa cattolica, con il saggio “Veritare, voce del verbo veritare. Nel tempo dell’inganno universale veritare è un atto rivoluzionario.” scritto il 20 settembre 2011. Opera di Ennio Montesi è anche la coniugazione verbale completa di veritare, riportata qui di seguito:
INDICATIVO
Presente
io verito
tu veriti
egli verita
noi
veritiamo
voi veritate
essi veritano
Passato prossimo
io ho veritato
tu hai veritato
egli ha veritato
noi abbiamo veritato
voi avete veritato
essi hanno veritato
Imperfetto
io veritavo
tu veritavi
egli
veritava
noi veritavamo
voi veritavate
essi veritavano
Trapassato prossimo
io avevo veritato
tu avevi veritato
egli aveva veritato
noi avevamo veritato
voi avevate veritato
essi avevano veritato
Passato remoto
io veritai
tu veritasti
egli veritò
noi
veritammo
voi veritaste
essi veritarono
Trapassato remoto
io ebbi veritato
tu avesti veritato
egli ebbe veritato
noi avemmo veritato
voi aveste veritato
essi ebbero veritato
Futuro semplice
io veriterò
tu veriterai
egli veriterà
noi veriteremo
voi
veriterete
essi veriteranno
Futuro anteriore
io avrò veritato
tu avrai veritato
egli avrà veritato
noi avremo veritato
voi avrete veritato
essi avranno veritato
CONGIUNTIVO
Presente
che io veriti
che tu veriti
che egli veriti
che noi veritiamo
che voi veritiate
che essi veritino
Passato
che io abbia veritato
che tu abbia veritato
che egli abbia veritato
che noi abbiamo veritato
che voi abbiate veritato
che essi abbiano veritato
Imperfetto
che io veritassi
che tu veritassi
che egli veritasse
che noi veritassimo
che voi veritaste
che essi veritassero
Trapassato
che io avessi veritato
che tu avessi veritato
che egli avesse veritato
che noi avessimo veritato
che voi aveste veritato
che essi avessero veritato
CONDIZIONALE
Presente
io veriterei
tu veriteresti
egli veriterebbe
noi
veriteremmo
voi veritereste
essi veriterebbero
Passato
io avrei veritato
tu avresti veritato
egli avrebbe veritato
noi avremmo veritato
voi avreste veritato
essi avrebbero veritato
PARTICIPIO
Presente
veritante
Passato
veritato
GERUNDIO
Presente
veritando
Passato
avendo veritato
INFINITO
Presente
veritare
Quasi
tutti usiamo personal computer per scrivere nei quali programmi di
scrittura un vocabolario elettronico di base segnala parole errate
oppure sconosciute. Veritare sarà identificata come parola
sconosciuta e sottolineata con segno rosso. È sufficiente dare una sola
volta il comando ‘aggiungi’ cliccando sopra alla parola veritare e il vocabolario apprenderà della sua esistenza mettendola in memoria. Lo stesso vale per la coniugazione completa di veritare risolvibile allo stesso modo.
Nelle prossime versioni dei vocabolari elettronici veritare e sua coniugazione saranno inseriti e aggiornati dai produttori dei software di scrittura.
Il proverbio latino “In vino veritas” significa letteralmente «nel vino è la verità». Il nostro potente verbo veritare è ora pronto e tirato a lucido per l’immediato uso. Che sia detto con una punta di orgoglio italiano e di sfida: “In veritare c’è la verità. Veritiamo a noi stessi e al prossimo per costruire la società migliore nella quale vivere”.
Un brindisi di vita millenaria a veritare!
Ennio Montesi
Fonti – Condividi questo link su Facebook:
Ennio Montesi
ha firmato i Racconti per non impazzire, Mursia Editore, scritti su richiesta di Federico Fellini. Ha pubblicato il romanzo L’uomo a metà, è stato autore di soggetti per la televisione e per il cinema. Una lunga intervista è pubblicata nel libro Come fare a meno di Dio e vivere liberi –
Saggi e interviste sulla libertà di pensiero, Coniglio
Editore. Scrittore ateo dichiaratamente contro la Chiesa cattolica e
contro il Vaticano, i cui libri, scritti e conferenze sono spesso fonte
di accese polemiche come quando il partito politico Lega Nord organizzò
una manifestazione pubblica ateofoba contro di lui, una specie di fatwa
cattolica lanciata ad personam. Montesi è considerato il massimo
esperto dei problemi legati al fondamentalismo e al terrorismo
cristiano-cattolico della setta oltranzista della Chiesa cattolica.
Recentemente ha ricevuto minacce di morte da fondamentalisti cattolici. Significativo il suo scambio epistolare con lo scrittore statunitense Henry Roth,
il quale dedicò a Montesi il racconto Prose-writer’s Threnody. Alcuni suoi scritti sono entrati a fare parte del grande archivio storico American Jewish Historical Society di New York (www.cjh.org/nhprc/HenryRoth02.html) il cui evento venne segnalato dal magazine londinese The Times Literary Supplement e dal newyorkese The New Yorker. Montesi è fondatore di Axteismo,
movimento internazionale di libero pensiero, che concentra studiosi,
cristologi laici, docenti, ricercatori, scienziati, magistrati,
giornalisti, scrittori e persone che non accettano imposizioni e
influenze religiose. Montesi ha inoltrato richiesta ufficiale di asilo
politico al primo ministro del Governo della Svezia per discriminazioni e
persecuzioni religiose-politiche da parte del Governo italiano poiché
gli viene imposto il simbolo religioso e politico
del crocifisso nelle pubbliche strutture. Saggi e articoli sono
tradotti dalla stampa estera, molti dei quali disponibili in lingua
italiana in internet.
“La speranza è quel velo della natura
che nasconde le nudità della verità.”
Alfred Bernhard Nobel,
inventore della dinamite e ideatore del Premio Nobel
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio
e vizio che non vivano della loro segretezza.
Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli,
rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi
la pubblica opinione li getterà via.
La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente,
ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri.”
Joseph Pulitzer,
fondatore del Premio
Pulitzer
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Per ricevere gratuitamente il pdf eBook
del saggio completo basta richiederlo
con una email all’indirizzo: veritare at gmail.com
scrivendo nell’oggetto “veritare”.
Disponibile anche online:
Questo testo è in regime di Copyleft: la pubblicazione e riproduzione è libera e incoraggiata
purché il saggio sia riportato in versione integrale, con lo stesso titolo,
purché il saggio sia riportato in versione integrale, con lo stesso titolo,
citando il nome dell’autore e riportando questa scritta.
AXTEISMO
No alla chiesa, no alle religioni.
Movimento Internazionale di Libero Pensiero.
Diritto a vivere liberi senza religioni.
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Per aderire e informazioni:
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il “Modulo di Sbattezzo-Cancellazione”
dalla setta fondamentalista della Chiesa cattolica, scrivi a:
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Ateismo, Atei, Axtei, Axteismo, Laici, Laicità e Liberi Pensatori.
«Il mondo sarebbe molto più pacifico, se fossimo tutti atei.»
José Saramago, Premio Nobel per la Letteratura nel 1998.
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