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Linux riduce i rifiuti elettronici?
- Subject: Linux riduce i rifiuti elettronici?
- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Tue, 6 Sep 2011 22:13:00 +0200 (CEST)
- Importance: Normal
Scusate, l'articolo che incollo qui sotto è di qualche anno fa, ma mi sembra ancora attualissimo. Oggi mio figlio ha installato su un vecchio portatile LUBUNTU (una versione molto leggera di Ubuntu Linux) e il computer è ridiventata molto veloce, come se fosse "rinato" Lubuntu può girare su computer di 256 MB di memoria Ram. Altre informazioni su questa versione di Linux sono qui http://it.wikipedia.org/wiki/Lubuntu Perché non fare un "eco-ragionamento" con Linux e in particolare sulle versioni "leggere"? Alessandro --- Linux riduce i rifiuti elettronici? Questa la tesi di una ricerca finanziata dal governo britannico, secondo cui un computer su cui gira il sistema operativo open source dura più di un sistema equivalente con Windows Londra - Uno dei risultati di una ricerca dell'Office of Government Commerce britannico, un'agenzia governativa, informa che usare il sistema operativo open source Linux sui computer significa ridurre l'e-waste, la tecnospazzatura che invade il pianeta. La ricerca, a cui l'Office lavora con IBM e Sun Microsystems, è in realtà focalizzata sulle opportunità e i problemi che possono emergere con l'introduzione di sistemi open source nella pubblica amministrazione. Ma, in un paragrafo denominato Hardware resources and the "Green" agenda si legge che in molti casi l'open source "richiede meno risorse di memoria e un processore di velocità inferiore" per eseguire compiti che sistemi proprietari come Microsoft Windows possono portare a termine con hardware "maggiorato". Inoltre si sostiene che "i sistemi operativi open source come Linux generalmente non fruiscono di periodici importanti aggiornamenti, che sono invece una funzionalità di Windows, e quindi non hanno necessità di aggiornare i computer come richiesto da questi aggiornamenti. Questo significa che un computer su cui gira Linux può avere una vita significativamente più lunga di un computer equivalente su cui giri Windows". Questa affermazione arriva da un organismo di consulenza di primo piano per il Governo britannico e viene accompagnata dalla considerazione che non solo questo può impattare positivamente sui costi ma anche sull'ambiente, sotto due profili: quello della "minor energia" richiesta durante l'uso e nella costruzione dei dispositivi e quello della riduzione dei costi di smaltimento dei computer obsoleti. "Secondo gli esperti dell'industria - si legge ancora nel rapporto - un periodo tipo di aggiornamento hardware per sistemi Windows è di 3-4 anni, mentre una importante società di produzione britannica ritiene che per il proprio hardware su Linux l'aggiornamento sia di 6-8 anni". FONTE http://punto-informatico.it/1918667/PI/News/linux-riduce-rifiuti-elettronici.aspx --- Alessandro Marescotti http://www.peacelink.it Sostieni la telematica per la pace, versa un contributo sul c.c.p. 13403746 intestato ad Associazione PeaceLink, C.P. 2009, 74100 Taranto (TA)
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