Manifestazioni in tutto il mondo contro la diga Belo Monte (Amazzonia)



Title: Manifestazioni di protesta in tutto il mondo contro la diga Belo Monte

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From: "Survival International" <ufficiostampa at survival.it>
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Date: Mon, 22 Aug 2011 09:16:40 -0400
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Subject: Manifestazioni di protesta in tutto il mondo contro la diga Belo Monte


COMUNICATO STAMPA DI SURVIVAL INTERNATIONAL

22 agosto 2011



Manifestazioni di protesta in tutto il mondo contro la diga Belo Monte

Manifestanti unitisi alle proteste degli
Indiani amazzonici contro la diga Belo
Monte in varie parti del mondo.
© Survival
Migliaia di persone si sono riversate per le strade in decine di città del mondo per protestare contro la mega-diga Belo Monte, in costruzione nell’Amazzonia brasiliana.

Gruppi provenienti da tutte le parti del Brasile hanno chiesto alla Presidente del Brasile Rousseff di fermare la costruzione della funesta diga sul fiume Xingu. Hanno fatto eco al loro messaggio manifestazioni in Australia, Canada, Iran, Messico, Turchia, Stati Uniti e in almeno altri nove paesi.

I sostenitori di Survival International hanno manifestato davanti alle ambasciate del Brasile a Berlino, Londra, Parigi e Madrid, dove hanno consegnato lettere (pdf, 188 KB) che esprimono la loro preoccupazione per i popoli indigeni che vivono nell’area.

Le azioni internazionali fanno seguito allo sdegno esploso dopo la decisione di far avanzare la costruzione della diga nonostante le numerose violazioni dei diritti umani e ambientali, e una massiccia opposizione da parte della popolazione locale.

La diga devasterà ampie aree di terra da cui dipende la vita di numerosi popoli tribali, inclusi gruppi di  Indiani incontattati estremamente vulnerabili.

Migliaia di persone in tutto il mondo hanno protestato
contro la diga di Belo Monte. © Survival
Gli Indiani Kayapó della regione minacciano di trasformare lo Xingu in un “fiume di sangue” se la diga verrà costruita.

La portavoce indigena Sheyla Juruna ha sottolineato recentemente che i popoli indigeni “non sono contro lo sviluppo… ma che esistono altri modi di produrre energia… Noi consideriamo il fiume la nostra casa… Se il governo persisterà a voler costruire Belo Monte, ci sarà guerra”.

All’inizio dell’anno, i sostenitori di Survival si sono uniti agli Indiani amazzonici in una protesta tenutasi davanti all’ufficio londinese della Banca di sviluppo del Brasile, la BNDES, che sta fornendo gran parte dei fondi per il progetto Belo Monte.

“È gratificante costatare così tanta partecipazione ai problemi degli Indiani del fiume Xingu” ha commentato oggi Stephen Corry, direttore generale di Survival International. “Se solo i loro stessi governi potessero dimostrare altrettanta attenzione! La Banca di sviluppo brasiliana non dovrebbe finanziare progetti che calpestano i diritti degli Indiani alla proprietà della loro terra e delle sue risorse.”

Scarica foto in alta definizione della manifestazioni di protesta.




Per leggere la storia online: http://www.survival.it/notizie/7606

Dal 1969 Survival International aiuta i popoli indigeni di tutto il mondo a proteggere le loro vite, le loro terre e i loro fondamentali diritti umani.
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