R: [ecologia] [Nonviolenti] notav, ideologia, politica, saggezza
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- Date: Sun, 3 Jul 2011 18:49:20 +0200 (CEST)
Milano, 03 Luglio 2011.
Illustrissimo Segretario Generale CGIL.
Dr. Susanna Camusso .
NON SO SE POSSIAMO ANCORA CHIAMARLO IL NOSTRO PAESE O IL PAESE DEI POLITICI DI PARTE.
L’Italia è un Paese ormai alla deriva, dove vige la volontà, irresponsabilità o incompetenza Politica a distruggere quelle pochissime risorse ancora rimaste.
La cittadinanza formata da una reale maggioranza del Paese, fa appello alla saggezza del Sindacato Generale dei Lavoratori per una presa di posizione contro l’attuale libertarismo del Potere.
Oltre due mila miliardi di debito pubblico e forse molto di più, considerando anche i debiti Regionali e Comunali nascosti. Ditte che continuano a chiudere, disoccupazione in aumento, altre tasse in arrivo con una diminuzione sostanziale dei servizi alla Nazione, multe ingiuste con ulteriori penali per chi fa ricorso sulle multe ingiuste, il costo della vita alle stelle, senza intervenire sui benefici dei politici fuori ogni proporzione economica e Politica con la media Europea.
La decomposizione della Politica Italiana ha trasformato la Nazione in una repubblica di ladri Istituzionalizzati, senza la possibilità di ricorso in Giudizio e la realtà non è ancora arrivata all’opinione pubblica Nazionale nella giusta dimensione, per demerito della confusione creata dall’informazione Mediatica che soffoca e coniuga la realtà del Paese secondo gli interessi Politici di parte.
Siamo stati cacciati dalla Libia, certamente non per meriti Umanitari, ma apparentemente la lezione non è stata percepita. Bisogna richiedere al mondo maggiori punizioni per obbligare l’Italia al rispetto dei Diritti Umani.
Berlusconi è ancora al Potere nonostante le diverse accuse formulate contro la Sua persona e finiscono tutte in pregiudicato, danneggiando ulteriormente l’immagine del Paese, in virtù del fatto che il Paese vive nell’indignazione totale per mancanza di una soluzione sostitutiva in opposizione, la quale è rappresentata da spezzatini senza ideologie, in continua lotta per occupare le poltrone del bengodi senza meriti.
Il Parlamento non funziona, le Istituzioni altrettanto. Il Governo continua ad emettere leggi e decreti per l’esclusivo interesse dei connubi fra Partiti. Basterebbe fare un giro per i Tribunali dei Giudici di Pace per rendersi conto dell’incredibile. Sono in centinaia a fare nulla, mentre quelli i quali hanno compiti mediatori, arrivano alle undici o non arrivato affatto agli appuntamenti, rinviando i ricorsi a date da decidere. I malcapitati, che ricorrono al Giudice di Pace, sballottati intenzionalmente con lunghe attese che totalizzano un costo di gran lunga superiore al pizzo imposto dai pistolero Comunali in divisa, adibiti alla raccolta di fondi aggiuntivi per le Casse Comunali e Regionali.
Amministrativamente il Paese non esiste più, funziona soltanto il rigore armato per raccogliere soldi con ogni mezzo possibile, legale o illegale non importa. La parola d’ordine è <frugare e rovesciare le tasche dei cittadini>, ma non toccate i Politici, che ci ricorda una frase Biblica <Non toccate Caino>.
Questo sistema ha condotto il Paese alla deriva, con una nuova crisi più acuta in arrivo e rende necessario un immediato livellamento sociale delle rimunerazioni partendo dall’alto con la collaborazione di tutti, eliminando le Istituzioni che non servono e avviando un ponte di contatto fra l’Autorità preposta e la cittadinanza, per un onesto processo di Democrazia, senza imposizioni azzardate le quali nel lungo percorso risulterebbero negative.
Sappiamo in anticipo che non sarà facile sognare l’avverarsi della Democrazia in un Paese dove la Politica è profondamente contagiata da schizofrenie patologiche Fasciste, corrispondenti a una mera illusione in un mondo esterno avviato al Sociale e al riconoscimento dei diritti umani.
Il Paese da Nord a Sud si trova a fare a pugni con una crisi causata dal sistema politico per imposizione dall’irresponsabilità del centrismo di Roma: la Globalizzazione, il Signoraggio, i Costi della Politica che uccide i nostri prodotti sul mercato interno ed estero generando disoccupazione, l’Inflazione, i costi della vita, i costi dell’Energia, l’Euro e il costo del Denaro, la Ricerca & Sviluppo per mantenerci al passo con l’Innovazione, la Giustizia, Industrie e Artigiani che si trasferiscono in altre Nazioni con maggiore serietà, continuando le proprie attività, portando via il lavoro all’occupazione Nazionale.
Importiamo prodotti Italiani e Ortofrutticoli scadenti dalla Cina, dalla Corea, dal Giappone, dal Taiwan, dall’India, dall’Indonesia, dall’Africa, dall’America Latina, ecc., per demerito della Globalizzazione, mentre la disoccupazione reale nel Paese è ben oltre i sei milioni.
Il pericolo di una maggiore recessione non sembra preoccupare la Politica la quale benché unica responsabile della situazione, chiede ulteriori sacrifici soltanto ai cittadini.
Persino la Fiat, la quale è stata per molti anni il vanto dell’industria Automobilistica mondiale, minaccia di ritirarsi dalla Confindustria, spostando la Sede del Gruppo all’estero.
Si lamentano i grandi e molto peggio per le famiglie. In una famiglia di tre persone devono lavorare a pieno regime almeno due, altrimenti non andrebbero avanti, per gli alti costi dell’affitto di casa, dei trasporti e relativi costi di sussistenza. Immaginiamoci la triste situazione dei disoccupati e la rabbia e la sofferenza delle famiglie disoccupate con il mutuo da pagare, o con malati e medicinali a carico.
Il male che affligge il paese ormai da tantissimo tempo, richiede una immediata svolta decisiva, partendo dal basso, poiché tutti i tentativi di stabilire l’ordine e la disciplina del sistema Paese, tanto decantata da scaltri parlatori, si sono perse in un mare di promesse senza esiti positivi.
Intanto che la Lega Nord e Sud decidono sul lento percorso dei propri programmi, è necessario far partire il buon senso che si può trovare soltanto nella collaborazione dei lavoratori con l’aiuto dei Sindacati, nella formazione di un Governo ombra per frenare il Centrismo dirompente di Roma.
Sappiamo che la causa maggiore che uccide il sistema produttivo del Paese è indiscutibilmente dovuto ai costi e programmi della Politica, oltre alla serietà e all’onestà di molte persone impunite con incarichi Istituzionali che approfittano della confusione Politica per glorificare i propri interessi.
A parità di importanza, nel Paese si insedia di prepotenza l’ENERGIA, dalla quale dipende l’intero ingranaggio Produttivo Nazionale ed è condizionata dalle importazioni della materia prima, aggravata da sostanziali Accise e da Monopoli Pubblici e Privati che stabiliscono il prezzo e il caro vita di mercato.
L’ENERGIA influisce per oltre il 35% su tutti i costi dei prodotti ed è in buona parte colpevole dell’inflazione galoppante dei costi della vita.
Le Statistiche si limitano a fornirci le percentuali su base mensile o annuale di alcuni prodotti scelti a titolo ingannevole, presentandoli in cifre e percentuali ragionevolmente accettabili, ma se dovessimo considerare a titolo di esempio l’inflazione nei costi delle abitazioni, dal 1970 ad oggi, possiamo notare delle sberle inflazionistiche che vanno ben oltre l’11.000 per cento, <ho detto bene: l’undici mila per cento>.
In media il 268% all’anno sui costi originali, senza nessuna vergogna da parte Politica, di cui una parte degli aumenti sono dovuti all’Energia impiegata per le costruzioni: materiali, trasporti, produzione o fabbricazione, ecc., sino al prodotto finito <Abitazione, il Nido, la Famiglia>, mentre la componente maggiore relativa all’impennata dei prezzi delle abitazioni e dovuta a forti speculazioni di mercato create dal Potere Politico di allora per mano Democristiana, Socialista, Comunista con l’avvallo della tanto decantata Democrazia, da sempre molto zoppa nel nostro Paese.
Nessuno dei Governi successivi come in una congiura al disfattismo per natura egoistica ha trascurato il problema, appoggiando ulteriormente l’arricchimento di un pugno di furbetti a speculare sulla Comunità ai danni della Nazione, con la rivalutazione del vecchio a parità del nuovo.
Il debito Pubblico Nazionale nella realtà non esiste, è stato soltanto spostato dalle Casse dello Stato nelle tasche dei Politici, continuando a mietere confusione per ingrassare ulteriormente il Potere Politico e rovesciare le colpe su fatti esteri che non ci riguardano.
L’ENERGIA, come elemento d’importanza strategica Nazionale, impostata maggiormente sugli Idrocarburi d’importazione, può essere considerata fra i nostri peggiori nemici in virtù di alcuni sistemi adottati che sarebbero da eliminare, per ridurre non soltanto il costo della vita, ma oltretutto ridurre i mali che affliggono l’ambiente e di conseguenza anche la nostra salute.
Il sistema produttivo Italiano è condizionato dalle Lobby che governano il paese in tutti i settori di primaria importanza: Finanziario, Politico e Produttivo, obbligando il mercato a seguire una determinata Politica Monopolistica d’imposizioni contrastanti, con costi superiori alla media Europea e molto peggio se comparati con la media Mondiale.
Ciò ci porta a supporre che l’Unione Europea sia null’altro che un insieme di Cartelli Mafiosi per mantenere elevati i prezzi di mercato a beneficio dei Governi sostenitori della Comunità Europea, nel disinteresse generale dei cittadini.
Il contadino che produce, il quale dovrebbe essere il maggiore beneficiario del suo lavoro, deve accontentarsi delle briciole, mentre la parte maggiore dei profitti, dai trasporti alle varie manipolazioni sino ad arrivare al consumatore finale moltiplicando i costi, convoglia nelle casse dello Stato la parte più sostanziosa dei benefici.
L’unica possibilità per un cambiamento radicale dell’attuale sistema ottocentesco è nelle mani dei Sindacati, con l’incarico di rappresentanti in difesa dei lavoratori, delle famiglie, dei pensionati, con l’appoggio dei cittadini di buona volontà, i quali tutti uniti formano un capitale umano di notevole dimensione, da cui potrebbe nascere l’avvio all’innovazione di un sistema mantenuto arretrato a scopo speculativo.
Basti pensare che i cittadini siano tenuti responsabili per i debiti contratti dalla Politica e la Politica continua a creare debiti con l’aggiunta di Bolli, Imposte, Accise, oltre alle Tasse e ingiustizie varie, per inginocchiare ulteriormente i cittadini.
Nella realtà attuale, il grande pasticcio nel quale vive il Paese, a giudicare con l’esperienza del saggio, può farci notare che il mondo della Politica non offre più alcuna soluzione valida per la ripresa, inoltrandosi sempre più nel pericoloso labirinto impositivo con nuove tasse, soffocare la produzione, chiudere le Industrie, aumentare la disoccupazione con pesanti restrizioni nei servizi, multe ingiuste e sanzioni per chi ricorre in Giudizio, allo scopo di battere cassa.
Il Parlamento come entità in rappresentanza del Paese, non esiste più, tanto vale eliminarlo del tutto e ricorrere ad un sistema referendario con un codice personale di accesso, per guidare Democraticamente il Paese e risparmiare ingenti quantità di soldi attualmente vanificati.
Non vorrei, poiché per assurdo questa situazione Politica che continua a degenerare nel malcontento generale, stia giustamente fomentando dietro al sipario, la programmazione di un rovescio dell’ampiezza della Rivoluzione Francese, con incalcolabili conseguenze per un esiguo numero di Politici corrotti e impuniti a livello Statale, Regionale e Comunale, protetti dal sistema.
La Lega Nord e la Lega Sud, quali possibili autori alla secessione da Roma, ormai divenuta la Capitale delle speculazioni ai danni dell’intero stivale, entrambi Gruppi Politici di azione avviati all’innovazione Politica ed Economica, sopportati da milioni di cittadini terribilmente incazzati e programmati a sezionare la ex Repubblica Italiana in tre parti, con la Repubblica del Nord, Capitale Milano o Torino e la Repubblica delle due Sicilie con Capitale Napoli o Palermo.
In questo modo Roma si troverebbe da sola a disbrigarsi dal debito Pubblico e da tutte le forzature Politiche centriste sviluppate nel corso dei tempi dalla Repubblica Romana.
L’ENERGIA, come fattore primario d’interessi del Paese, necessita l’immediata progressiva indipendenza dalle Lobby attuali, con l’impiego di sistemi volti all’innovazione e al risparmio, sia per la Repubblica del Nord come pure la Repubblica del Sud.
A questo proposito offro una scoperta importante che sfrutterebbe l’Energia Naturale di Gravità dalla quale ottenere forza motrice, indipendente da qualsiasi importazione della materia prima.
Sfruttando l’Energia di Gravità, Pura, Continua e Gratuita, <disponibile giorno e notte> con la quale si possono operare motori industriali medi e grandi di nuova concezione e abbinarli a generatori di Corrente Elettrica, Pompe di Acqua, di Aria o per qualsiasi altra necessità di forza motrice a costi molto ridotti, impostando un nuovo sistema di dipendenza energetica naturale da sviluppare su base nazionale.
L’Innovazione nello sfruttamento dell’energia naturale proposta, creerebbe lavoro e sostanziali risparmi che si tradurrebbero in favorevoli benefici per l’intero Paese.
Il nuovo sistema non ha nulla in comune con i sistemi Eolici o quelli Solari che funzionano esclusivamente quando soffia il vento o quando c’è il sole, entrambi a costi sostenuti e con un’efficienza molto bassa in proporzione alla Qualità/Prezzo/Costi di Esercizio/Durata nel tempo/Rumore/Panorama/Ambiente.
Il nuovo sistema funziona di continuo, giorno e notte, non richiede interventi straordinari, non offende il Paesaggio o la Natura. Lo spazio e i costi sono molto ridotti.
Il nuovo sistema non è in regalo. Chiedo garanzie da parte di eventuali Ditte interessate allo sviluppo o Finanziatori disposti ad avventurarsi nella creazione e sviluppo di un prodotto decisivo a livello Internazionale.
In attesa di una gradita risposta, resto a Sua completa disposizione per ulteriori ragguagli, con l’occasione Illustrissimo Segretario Nazionale, Dr. Susanna Camusso, trasmetto rispettosi ossequi.
Anthony Ceresa – a.ceresa2002 at libero.it - anthonyceresa at yahoo.com -
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Da: enrico.peyretti at gmail.com
Data: 29/06/2011 9.36
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29 Giugno 2011 | ultimo aggiornamento 4 minuti fa
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