Il 25 marzo 2011 Il Movimento
Nonviolento annunciava con un comunicato stampa un digiuno contro la guerra e
il nucleare . La versione integrale del comunicato si puo’ leggere nelle news
del 25 marzo di www.nonviolenti.org .Di seguito ne riporto
alcuni stralci:
Digiuno:
un’ azione nonviolenta per Libia e Giappone, militare e nucleare.
Il Movimento Nonviolento attua e propone
un’ azione nonviolenta per opporsi alla guerra e al nucleare. Un digiuno del
cibo e della parola.
Libia e Giappone, militare e nucleare,
sono due facce della stessa moneta….
…Noi del Movimento Nonviolento vogliamo iniziare con un’
assunzione di responsabilita’ . Mettiamo in campo un’ iniziativa simbolica, ma
concreta. Un digiuno del cibo e della parola, un’ azione semplice ma incisiva
– se non altro su noi stessi – per riflettere sulla necessita’ di rifiutare la
violenza per scegliere la strada della nonviolenza……
…Iniziamo con un digiuno collettivo di 48 ore, sapendo che
la nonviolenza e’ contagiosa e altre azioni nonviolente seguiranno nei giorni
successivi. Vogliamo con questo dare l’ avvio ad un nuovo
modo di “stare in piazza” e di concepire la politica.
Sappiamo bene che la guerra non si ferma con i digiuni.
Vogliamo pero’ richiamare l’ attenzione sulla necessita’ di prevenire la
prossima, contrastando eserciti e armi che la renderanno possibile, e
lavorando per costruire gli strumenti utili per veri interventi umanitari di
pace.
Domenica e lunedi’ 27 e 28 marzo, in molte citta’ (Verona,
Trento, Venezia, Ferrara, Livorno, Genova, Brescia, Torino, ecc.) gli amici e
le amiche della nonviolenza staranno senza cibo e senza parole per:
-
Opporsi alla guerra (e alla sua preparazione)
-
Opporsi al nucleare (votare Si al referendum)
-
Sostenere i Corpi Civili di Pace (veri strumenti di
intervento umanitario)
-
Sostenere le energie rinnovabili (sole, vento, acqua sono
doni gratuiti della natura)
-
Proporre una seria riflessione sulla nonviolenza, che e’
la forza della verita’…….
Al digiuno di 48 ore del cibo e della parola promosso dal
Movimento Nonviolento e’ seguito un digiuno collettivo a staffetta che a fine
aprile ha coinvolto almeno 120 persone. Io ho partecipato mercoledi’ 13 e
mercoledi’ 20 aprile con un digiuno del cibo, per ragioni di
lavoro mi era impossibile il digiuno della parola.
Intanto in questo mese sono avvenuti fatti nuovi; il
Governo, con l’ appoggio della Confindustria (questa e’ una mia opinione ma la
ritengo vera e rilevante), vorrebbe far saltare i Referendum sul nucleare e
sulla privatizzazione dell’ acqua, inoltre nelle ultime settimane, come era
prevedibile, si e’ accresciuta la tensione e la violenza nel NordAfrica e
MedioOriente ed e’ aumentato l’ allarme sul rapporto tra offerta e domanda di
petrolio tanto che il prezzo del greggio e’ arrivato a 122$/b per il Brent e
112$/b per il WTI e anche il Fondo Monetario Internazionale, nelle sue ultime
analisi sull’ economia mondiale, ha dato per scontato il prossimo picco della
produzione petrolifera.
Mi propongo quindi di ripetere ogni mercoledi’ fino al 15
giugno il digiuno del cibo, sostituendo al digiuno della parola, per me
impossibile, la lettura di testi di Aldo Capitini, Gandhi e Tolstoi.
Condivido i contenuti proposti dal Movimento Nonviolento ma
aggiungo altri due temi di riflessione, in parte piu’ legati all’ immediato ma
che ritengo indispensabile porre per dare efficacia ad un’
azione di lungo periodo.
-
La partita del Referendum sul nucleare come quello contro
la privatizzazione dell’ acqua non si gioca solo il 12 e il 13 giugno, ma e’
gia’ iniziata e forse il conflitto piu’ importante
e’ quello attuale per evitare la cancellazione dei quesiti referendari, atto
prepotente e autoritario, anche se sara’ giustificato da
competenti professionisti del diritto e della
comunicazione.
-
Vorrei attirare l’ attenzione sull’ intreccio tra:
- le rivolte, tensioni, guerre, nel
NordAfrica e MedioOriente e - la
prossima fine della crescita della produzione del petrolio.
Questo intreccio,la
contemporanieta’ di processi di diverso tipo, rende molto piu’
rischiosi i focolai di guerra e violenza che purtroppo sono una presenza
abituale nel mondo. In questo momento questi drammi ,dolorosissimi ma
limitati, rischiano di provocare tragedie di dimensioni molto piu’ grandi,
coinvolgendo tutto il mondo nella spirale di violenza, morte e
distruzione.
Inoltre rivolgo l’ invito a impegnarsi in
questa azione di diguno anche ai non persuasi della cultura
e della prassi della nonviolenza che condividono questi
obiettivi e vogliono, anche se solo in questa occasione,
partecipare all’ azione nonviolenta.
Cerchero’ di fare conoscere queste mie
proposte alle persone che frequento, a quelle che sento telefonicamente o via
internet. Arrivero’ quindi a poche decine di amici, mi piacerebbe pero’ che
questi temi arrivassero e fossero seguiti con continuita' da molte piu’
persone.
Marco
per comunicare l' adesione al digiuno
promosso dal Movimento Nonviolento inviare e-mail a
azionenonviolenta at sis.it