Paolo D'Arpini: "Peggio di 10.000 friggitorie quel bruciatore ad olio di colza di Monterosi.."





Centrale ad olio di colza di Monterosi? - Anche Franco Vita, sindaco
di Nepi, è contrario  all'insana impresa...

European Consumers Tuscia, dopo aver denunciato il deleterio progetto
del comune di Monterosi (Viterbo) che intende  istallare un impianto
per produzione energetica ad olio di colza,  riceve il gradito
supporto di una amministrazione adiacente. Si tratta del Comune di
nepi, presieduto da Franco Vita, il quale -nella nota che segue- si
dichiara preoccupato e contrariato per le decisioni inopportune del
comune di Monterosi. Evidentemente ognuno pensa "non nel mio
giardino"... ed un bruciatore ad olio di colza, si sa, puzza
enormemente e vista la contiguità dei due comuni ecoo che Franco Vita
si muove in difesa dei suoi concittadini.  Contro il progetto
peregrino di realizzare un bruciatore che ammorberebbe come migliaia
di  maleodoranti  friggitorie Burgy o McDonald's,  impiastrando di
grassi saturi, insaturi e polinsaturi  l'aria fra Nepi, Monterosi e
Santa Maria di Galeria fino a Trevignano Romano, si sono mobilitate,
oltre ad European Consumers Tuscia,  anche  Verdi Ambiente e Società e
diverse associazioni del territorio ed un locale comitato di
cittadini.

Purtroppo in questo momento di crisi economica ed energetica parecchi
comuni cercano di ingegnarsi a far cassa, inventandosi operazioni che
spesso si ritorcono contro la popolazione e l'habitat (vedi anche il
problema dell'eolico pesante e del fotovoltaico a terra in vari comuni
della Tuscia). Nel  caso della giunta comunale di Monterosi, forse se
avesse prestato più attenzione alla tutela dell’ambiente e della
salute dei cittadini, avrebbe facilmente scoperto, che si possono
ottenere profitti anche da energie ecologiche non inquinanti, non
basate sulla combustione di biomasse liquide....

Su questo tema delle biomasse non inquinanti potete leggere gli
articoli del prof. Benito Castorina, referente per l'energia pulita
della Rete Bioregionale Italiana:
http://www.google.com/search?client=gmail&rls=gm&q=biomassa%20benito%20castorina

Riporto qui di seguito la lettera del sindaco di Nepi: "Siamo venuti a
conoscenza della delibera del Consiglio Comunale di Monterosi la
numero 26 del 28.10.2010 con la quale è stata deliberata la
concessione quindicinale di un terreno per la realizzazione di
centrale da olio di colza. Pur rispettando l’autonomia del Comune di
Monterosi la nostra opposizione nasce dall’ ubicazione dell‘ impianto
in prossimità del Comune di Nepi in Loc. Settevene . Ci associamo
pertanto alle rivendicazioni del comitato costituito dai cittadini di
Monterosi contrario alla realizzazione del nuovo impianto.  In
prossimità di quella zona, in Comune di Nepi, dovrà sorgere un centro
residenziale ed una zona commerciale, già favorevolmente deliberati
dalla Regione Lazio. La probabile dispersione, da parte del nuovo
impianto , di polveri sottili PM10 e di nano polveri ancora più
pericolose >pm 2,5 che vengono assorbite dall’organismo in pochi
secondi , rappresentano un pericolo che dobbiamo assolutamente
evitare.  D’altronde il Comune di Monterosi non ha richiesto il parere
del Comune di Nepi prima di approvare la detta delibera di Consiglio e
non possiamo permettere che le individuazioni urbanistiche del nostro
territorio, possano essere danneggiate per opera della presenza della
centrale da olio di colza. Per questo rimetteremo al Comune di
Monterosi una nota con la quale comunichiamo la nostra totale
contrarietà alla realizzazione dell’impianto in prossimità del Comune
di Nepi.  Ritengo che analoga decisione assumerà anche il Comune di
Trevignano Romano anch’esso compromesso per la realizzazione
dell’impianto da olio di colza.  E’ logico che qualora si iniziasse la
costruzione dell’impianto il Comune di Nepi si attiverà in tutte le
sedi competenti , politiche e legali, per impedirne la realizzazione e
si assocerà alle rivendicazioni del Comitato Cittadino di Monterosi
contrario alla realizzazione del nuovo impianto sostenendone le
rivendicazioni. Il Sindaco, Franco Vita"

Pur non essendo d'accordo con il sindaco Vita sull'utilizzazione
palazzinara del territorio a nord di Roma, un'altra vocazione
distruttiva e alienante delle amministrazioni in Tuscia, debbo
condividere le sue preoccupazioni per la salute dei suoi concittadini
e per lo svilimento del turismo.

Se volete rileggere l'articolo  sulla centrale ad olio di colza
precedentemente diramato,  eccovi il link:
http://paolodarpini.blogspot.com/2011/03/bioregionalismo-e-difesa-del-territorio.html

Paolo D'Arpini
Portavoce  European Consumers Tuscia
Referente P.R. Rete Bioregionale Italiana