invito tutti ad essere molto più sintetici, quasi
telegrafici.
mail che superano i 6, 7 righi non vengono
lette.
questa è la rete !
roberto falvella
Sent: Wednesday, March 09, 2011 1:10 PM
Subject: Re: R: Re: [ecologia] Petrolio :Matera capitale delle
trivelle e della matematica perduta
una delle tante brave persone che in buona fede hanno collaborato
con la legambiente...
anche io scrissi il referendum sui Pesticidi nel 92 per la Legambiente
lavorando per loro per qualche anno
ma poi misero insieme ad arte il referendum della caccia..
mancoò il quorum per pochi voti
e tutti i nostri bambini continuano a morire di pesticidi
con la UE che h stanziato 20 miliardi di € per l'italia atti a riconvertire
tutta l'agricoltura al Biologico
le legambiente siede nei tavoli di concertazione regioni
e invece di chiamarci come esperti delegati per utilizzare questi enormi
risorse economiche
accetta che le regioni li regalino agli agricoltori che Comprano Pestididi
!!!
semplicemente indecente
saluti
prof. Altieri
Trovo
stucchevole tutta questa discussione e trovo imbarazzante per chi lodice, come
socio storico di Legambiente (anno 1982) che ha contribuito a fondare
l'associazione in Campania, che si pensi e si dica che siamo un braccio
operativo del PD.
Ci
sono stati e ci sono molti soci che sono vicini a quell'area. Io non mi ci
riconosco ma da qui a dire che siamo una variabile dipendente del PD mi sembra
un'enormità.
Circa
la vicenda materana non so se Borghi o altri abbiano sentito Legambiente anche a
livello nazionale.
Non
conosco nel dettaglio i fatti.
A
volte si attribuisce ad una semplice associazione poteri e possibilità
sconosciuti e spesso sul territorio siamo deboli e male organizzati.
Se
volete (vogliamo) sapere la posizione di Legambiente su quanto asserito, si vada
direttamente alla fonte.
Siamo
dei volontari non dei professionisti della politica ambientale. Legambiente, per
una notevole capacità di organizzazione e di comunicazione, a volte le si
attribuiscono ogni e qualunque responsabilità perchè non ha fatto o perchè
avrebbe dovuto fare di più.
Grazie
per l'attenzione.
Giuseppe
Messina - Caserta
----Messaggio originale---- Da: tcardosi at indire.it Data: 05/03/2011
9.17 A: <ecologia at peacelink.it> Ogg: Re:
[ecologia] Petrolio :Matera capitale delle trivelle e della matematica
perduta
legambiente è il braccio ambientalista del PD, il
che significa che fa battaglie solo se gradite al PD Legambiente non fa
difesa dell'ambiente, la mima per dare un'aurea rispettabile al partito di
riferimento. E' un atteggiamento altamente dannoso perché lavora per
l'avversario dicendosi amico nostro. In Toscana averi esempi a iosa sul
tema. T
Il 04/03/2011 21:27, Borghi Franco ha scritto:
...non sei forse un po' troppo pessimista
?
Io vedo che Legambiente delle battaglie
ne fa, e anche Italia Nostra, ecc. ecc.
E l' alternativa quale sarebbe ?
Franco
----------------------------------------- Franco BORGHI Via
Frescobaldi 13 - 44042 CENTO Tel.051.6836715 -Fax
051.18895462 Cell.348.3802633 Skype: consultfb Reply to: xenos at iii.it
----- Original
Message -----
Sent:
Friday, March 04, 2011 7:13 PM
Subject: Re: [ecologia] Petrolio
:Matera capitale delle trivelle e della matematica perduta
non credo che gli ecologisti di sistema siano interessati a
fermare le trivellazioni...
cosi come gli OGM e le altre porrcherie...
Traditori dei Benefattori(Dante 33° Canto Inferno)
Il giorno 04/mar/11, alle ore 16:22, Borghi Franco ha
scritto:
Da quanto leggo qui sotto la
situazione a Matera e dintorni sembra drammatica. Allora non sarebbe
il caso di coinvolgere le grandi associazione ecologiste italiane per fare
un' azione comune contro questo sfruttamento del suolo e impoverimento del
territorio.
LEGAMBIENTE ne è a conoscenza ? E il
WWF e ITALIA NOSTRA ? E GAIA ? d altre ancora ?
Saluti, Franco
----------------------------------------- Franco BORGHI Via Frescobaldi 13 - 44042
CENTO Tel.051.6836715 -Fax 051.18895462 Cell.348.3802633 Skype:
consultfb Reply to: xenos at iii.it
-----
Original Message -----
Sent: Friday, March 04, 2011 2:58
PM
Subject: [ecologia] Petrolio :Matera
capitale delle trivelle e della matematica perduta
NOSCORIE TRISAIA noscorietrisaia at libero.it
04.03.2010
MATERA
CAPITALE DELLE TRIVELLE E DELLA MATEMATICA PERDUTA
Matera
l’aspirante capitale della cultura si trasforma nella capitale delle
compagnie minerarie che vogliono a tutti i costi con la complicità della
Regione e dei senatori di governo il greggio e gas del sottosuolo
lucano. L’annuncio fatto dal governatore Vito De Filippo nelle pagine
dell’allegato di Affari e Finanza di Repubblica di trasformare la
Basilicata in un hub energetico, sono state accolte nel convegno Copam
2011 a Matera proprio da chi dovrebbe fare della cultura uno strumento
di sviluppo sociale, politico ed economico. Ci riferiamo all’Università
della Basilicata. Senza mezzi termini il vice rettore ringrazia per le
somme ricevute dal petrolio che a suo dire mantengono in vita l’ ateneo.
Ma a cosa serviranno tanti laureati se alla fine dovranno emigrare da
una terra che non offre loro occupazione né sviluppo, ma solo
sfruttamento e inquinamento?. Sfruttamento del sottosuolo che
arricchisce le compagnie minerarie (circa 2 miliardi di euro all'anno è
il loro profitto),sfruttamento della precarietà dei giovani con corsi di
formazione che non formano, inutili e costosi e clientelari, in una
regione che si spopola mentre la sua classe dirigenti continua in un
delirio di autocelebrazioni.La storia ci insegna che proprio in questa
terra maturarono
quella cultura di
democrazia e di libertà con la quale i nostri contadini trasformarono la
propria esistenza in lotta sociale di sviluppo per tutti. Carlo Levi o
Rocco Scotellaro si rigireranno nella tomba, nel veder distrutta e
svenduta la loro terra.
Che differenza col
passato: i nostri nonni, contadini e analfabeti, riuscirono non solo a
dare una cultura e un futuro ai propri figli, ma combatterono per la
libertà e la democrazia contro gli oppressori e il
fascismo.
Oggi, invece, una classe dirigente apparentemente colta
e laureata si sbraca al cospetto delle compagnie minerarie svendendo
territorio, salute e cittadini. Sì, perché di una svendita vera e
propria si tratta.Le compagnie petrolifere che trivellano in Basilicata
guadagnano il 40% in più rispetto a quando
trivellano in Canada o il 65% in più della Norvegia, ricevendo in cambio
anche i ringraziamenti da parte dell'Università di Basilicata e della
classe politica compiacente, incapaci evidentemente di fare un po' di
conti, semplici addizioni e sottrazioni. Matematica a parte il
presidente della Regione ha già esternato il suo pensiero e la sua
volontà di trasformare la regione in una gruviera del petrolio e del
gas, con annesse centrali e discariche di servizio in cambio delle
royalites, ossia la piccola parte del grande guadagno che le compagnie
minerarie lasciano alla Basilicata (7 %), giusto per per far quadrare un
po' di conti di bilancio regionale e di qualche municipio. Consentendo
anche assurde aree di franchigie di gas e greggio che eludono anche la
miseria del 7% alle comunità lucane che per giochetti del genere vengono
private delle royalites. Il presidente De Filippo con queste
affermazioni forse non si rende conto di ammettere il suo fallimento
politico nella gestione di una regione che ha ben alte potenzialità dove
la matematica non è più una opinione. E’ giusto allora tenersi questo
presidente e distruggere l’acqua, l’agricoltura e il turismo o non
sarebbe più logico trovare amministratori lungimiranti e più attenti
alla gestione pubblica? I senatori lucani e il presidente De Filippo,
forniscano quindi una plausibile spiegazione su questo mare di denaro
risparmiato dalle compagnie petrolifere e sul loro operato di svendita
della terra lucana per la quale non esiste alcun rogito notarile di loro
proprietà
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