Grazie della fiducia. Posso garantire che lavoriamo con molta
trasversalità, ma soprattutto con molta indipendenza. Poi devo dire
che la lista "perunaltracittà" è nata proprio da realtà di base che
non si sentono rappresentate da nessuno dei partiti e partitini
sopravvissuti. Comunque in tutti i partiti ci sono singoli con cui è
ben possibile collaborare.
La battaglia purtroppo non è ben messa: i Fiorentini hanno
introiettato una rassegnazione che sfocia nell'inazione; siamo
lontanissimi dai numeri dei Valsusini.
A proposito di Italia dei Valori e di Pancho Pardi posso raccontare
alcune cose:
l'IdV toscana ha al suo interno le persone più diverse e
inconciliabili; ma non mi sembra per via di un metodo inclusivo, mi
pare semplicemente un luogo dove personaggi altrimenti
impresentabili trovano spazi. Questa è l'esperienza toscana.
Pancho Pardi lo abbiamo incrociato durante la presentazione di un
libro. E' venuto fuori il tema tunnel tav e lui ha detto
chiaramente: "Sono contrario a questo progetto, ma non farò cadere
la Giunta regionale per questo motivo". Ci siamo chiesi in parecchi
che "valori" rappresenta Pardi se sorvola su un progetto che
arriverà a costare 3 miliardi e NON SERVIRA' A NULLA. Accanto ai
tunnel fiorentini c'è l'autostrada tirrenica, aeroporti assurdi,
inceneritori, il tentato commissariamento dei servizi idrici e dei
rifiuti per regalarli tutti ad un unico privato, i CIE che
nell'ipocritissima Toscana sono diventati "di piccole dimensioni" e
definiti "centri di accoglienza" (sic)...
Ma sulle grandi opere l'IdV ha responsabilità colossali: Di Pietro è
stato ministro delle infrastrutture durante il tragico governo
Prodi. Se la società "ponte stretto di Messina" si è salvata è
grazie a lui che non l'ha sciolta. Quando Bersani si accorse che i
contratti per la realizzazione della linea TAV erano un vergognoso
suicidio per lo stato e ne propose lo scioglimento, calcolando che
pagarne le penali sarebbe stato molto più vantaggioso, il primo che
si mise di traverso fu proprio l'ex magistrato di mani pulite.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_sullo_Stretto_di_Messina
http://www.notav.eu/article-print-3576.html
Non ci meravigliamo di tanti cambiamenti dei nostri rappresentanti:
l'Italia è da sempre maestra di trasformismo e non dimentichiamo poi
che anche Mussolini veniva da sinistra!
Ribadisco: oggi è indispensabile creare un movimento vasto e
cosciente della situazione. Se non ci sarà un forte cambiamento
culturale - cioè una forte coscienza - e continueremo ad affidarci
ancora ai rantoli della politica istituzionale, andremo brancolando
di batosta in batosta.
Io sto invecchiando e diventando stanco, ma ho chiara la coscienza
che è solo dalle migliaia di realtà che dal basso nascono in Italia
che è possibile trovare una speranza per il futuro. Questa coscienza
diffusa, di cui ognuno di noi è portatore, deve darci la forza per
continuare e soprattutto per fare rete e organizzarci. Il convegno
del 19 a Firenze ha questo scopo principale.
Un saluto
Tiziano C
Il 03/01/2011 21:18, Ing. Claudio Mazzoccoli ha scritto:
Conosco personalmente molti degli attivisti del comitato NOTAV e
posso
anche io garantire le loro ottime intenzioni. La cosa importante è
far
capire ai Fiorentini che cosa si sta per aprire nella pancia della
loro
città. Il 19 sarà un giorno importante. Chi ha mail list,
contatti,
li usi per spingere amici e parenti almeno ad assistere e ad
ascoltare
quello che i comitati hanno da dire.
Ed è ancora più importante per quello che è appena stato augurato...
"auguro
che la vertenza contro l'ennesima devastazione venga vinta dai
cittadini e dalle comunità locali.", augurio del quale
ringrazio l'autore.
Per il resto sono d'accordo sul fatto che i partiti su base
nazionale
sono "infidi", dal momento che, passando di zona in zona, cambiano
spesso le versioni ed i programmi.. Basti pensare al caso degli
Inceneritori, Rappresentati da Di Pietro come degli "strumenti di
morte" ma deglutiti senza problema in Toscana, sempre per patti
con il
PD..
nocorridoio at tiscali.it
wrote:
Credo alla buonafede degli organizzatori e auguro
che la
vertenza contro l'ennesima devastazione venga vinta dai
cittadini e
dalle comunità locali. Noi siamo impegnati da
tanti anni contro
il corridoio Tirrenico Meridionale nel Lazio e i partiti come
SEL,
IDV, ieri con Marrazzo e oggi anche "dall'opposizione",
sostengono
questa inutile opera. Per metterci "il carico da dodici"
l'attuale
Cgruppo dell'IdV, Maruccio, è stato la nostra controparte in
qualità di
Ass.re alle Infrastrutture e Di Pietro, quando era Ministro
delle
Infrastrutture del governo Prodi, ha rilanciato il corridoio
con un
protollo d'intesa con Marrazzo.
Quindi cari amici, mantenete l'autonomia e l'indipendenza
del
movimento, perché solo potrete avere credibilità e il consenso
e la
partecipazione aumenterà.
Ecosalutiresistenti,
Gualtiero Alunni
----Messaggio originale----
Da: mazzclaudio at libero.it
Data: 03/01/2011 19.30
A: <ecologia at peacelink.it>
Ogg: Re: R: Re: R: [ecologia] INVITO A FIRENZE al convegno
sulle grandi
opere
E' comunque singolare la assenza del Gruppo Consiliare di
ITALIA dei
VALORI, partito che ha nelle sue fila PANCHO PARDI, da sempre
uno dei
più strenui oppositori al progetto che si vorrebbe realizzare.
ferroferrarese at libero.it
wrote:
"L'assenza ad una seria programmazione delle opere
pubbliche
come presupposto per la spartizione delle risorse." Mi pare
abbastanza
chiaro, no?!
Se non conosci il libro "grandi opere " di Marco Cedolin te
ne
consiglio la lettura, non sarà la Bibbia ma andrebbe letto
(e
invitato...) :-)).
----Messaggio originale----
Da: tcardosi at indire.it
Data: 03/01/2011 11.59
A: <ecologia at peacelink.it>
Ogg: Re: R: [ecologia] INVITO A FIRENZE al convegno sulle
grandi opere
caro Nando,
i gruppi consiliari non sono promotori.
Il promotore è il Comitato notav di Firenze di cui faccio
parte con
orgoglio.
Siccome nel comitato siamo molto schifati dal panorama
politico
nazionale, ma non siamo settari, abbiamo chiesto al gruppo
"perunaltracittà" di chiedere per il comitato l'agibilità di
Palazzo
Vecchio. Siccome in consiglio comunale ci sono strane
dinamiche con
l'arrivo del neogiovane sindaco Renzi, anche i consiglieri
di SeL e
Gruppo Spini hanno aderito alla nostra richiesta di aiuto.
Per chi fosse interessato alle cronache locali toscane posso
inviare
ulteriori passaggi.
Non capisco per nulla cosa c'entrano le liti tra PD e PDL,
ne siamo
estranei e non ne sappiamo nulla.
Se ci sono cose che ci sfuggono diccele; il nostro piccolo
comitato
(insieme a molti altri in Toscana) sta cercando di creare un
movimento
politico capace di reagire alla devastazione di questo
sistema
economico/politico/mafioso.
Il problema delle grandi opere è enorme nel nostro paese, ci
pare che
la coscienza di questo sia troppo bassa, vorremmo
contribuire a colmare
la lacuna.
Se pensi che vogliamo solo appalti più democratici vuol dire
che hai
letto solo le firme in fondo e non i 4 righi si
presentazione.
Un saluto
TC
Il 03/01/2011 10:59, ferroferrarese at libero.it
ha
scritto:
Visti i gruppi consigliari promotori si tratterà di
protestare per un riparto dei finanziamenti e degli
appalti più
"democratico". Non siamo interessati alle liti tra i
comitati d'affari
di PD e PDL.
Nando Rossi
----Messaggio originale----
Da: tcardosi at indire.it
Data: 03/01/2011 8.57
A: <ecologia at peacelink.it>
Ogg: [ecologia] INVITO A FIRENZE al convegno sulle
grandi opere
Carissime/i,
stiamo organizzando a Firenze un convegno in cui
intendiamo analizzare il fenomeno delle grandi opere
in Italia.
Noi speriamo possa essere uno strumento utile a
tutti
per il lavoro che stiamo facendo in difesa del
territorio e della
democrazia, per questo metteremo a disposizione la
registrazione
dell'incontro nei gironi successivi.
Crediamo anche che la giornata possa essere di
stimolo
per un dibattito tra noi, per cui vi invitiamo a
inviare dei
rappresentanti al convegno. SAREMO LIETI DI
OSPITARVI E DI
PASSARE CON VOI DEI MOMENTI CHE SARANNO
INTERESSANTI. Vi preghiamo di
comunicarci la vostra presenza per poterci
organizzare: scrivete a
questo indirizzo o chiamate 338 3092948.
Un saluto da Firenze
Tiziano Cardosi
************
GRANDI OPERE
impatti, problemi, affari
Perché il progetto di attraversamento AV di
Firenze dovrebbe costare dieci volte più di quanto
possibile?
Un viaggio nel settore delle infrastrutture per capire
i cambiamenti
avvenuti nella politica e nell'economia italiana degli
ultimi 15 anni.
Le “Grandi Opere” fra devastazione ambientale e
sfruttamento di risorse
pubbliche, occasione di ristrutturazione sociale,
problema di
trasparenza e democrazia.
L'impresa italiana da produttrice manifatturiera a
divoratrice di
territorio, l’ingresso delle mafie nei grandi appalti
pubblici.
L'assenza ad una seria programmazione delle opere
pubbliche come
presupposto per la spartizione delle risorse.
Relatori:
- Alberto Ziparo, urbanista
- Ferdinando Imposimato, magistrato,
ex
membro della commissione antimafia
- Ivan Cicconi, esperto lavori
pubblici e
infrastrutture
Seguirà dibattito con rappresentanti di movimenti
politici e
ambientalisti italiani.
19 gennaio 2011
ore 15.00
Palazzo Vecchio
Sala delle Miniature
Gruppo Tecnico di Studio del Sottoattraversamento AV
di Firenze
Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze
Con la collaborazione dei gruppi consiliari
Perunaltracittà
Sinistra e Libertà
Gruppo Spini per Firenze
info 338 3092948
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antivirus
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