«Green economy frontiera della mala» Pisanu: è un business per il riciclaggio - Corriere del Mezzogiorno



da meditare

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COMMISSIONE BICAMERALE ANTIMAFIA

«Green economy frontiera della mala»
Pisanu: è un business per il riciclaggio

Settori eolico e fotovoltaico devono essere controllati
Le audizioni a Bari: è lotta per acquistare i terreni

BARI - In Puglia ci sono segnali di «infiltrazioni mafiose nel settore delle energie pulite». Lo ha detto il presidente della commissione bicamerale Antimafia, Giuseppe Pisanu, incontrando i giornalisti al termine della due giorni di audizioni della commissione. «Certi criminali - ha spiegato - hanno dimostrato abilità di ricorrere agli intrecci finanziari e societari per muovere i propri capitali, e abilità con cui scelgono i settori più redditizi di investimento. Basti pensare a quello che stanno facendo nel settore della "green economy", delle energie alternative. C’erano allarmi su presunte infiltrazioni mafiose in queste attività e hanno trovato ulteriori conferme».

IL MECCANISMO - Pisanu ha fatto riferimento all«’accaparramento di terreni da parte della criminalità organizzata che poi li utilizza per impianti fotovoltaici, investendovi direttamente o rivendendoli a società esterne». «Stessa operazione - ha aggiunto - si verifica per l’eolico. Essendo la Puglia la regione italiana che ha la più alta potenza installata nel settore dell’eolico e avendo tutte le mafie italiane, tutte, prestato grande attenzione a questo settore, sarebbe impensabile che si fossero distratte soltanto in Puglia. In Salento, per esempio - ha concluso Pisanu - c’è grande attenzione delle organizzazioni criminali sul fotovoltaico».

Redazione online
10 dicembre 2010