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parlate con le vecchiette
- Subject: parlate con le vecchiette
- From: "Hyper Linker" <eulab at hyperlinker.com>
- Date: Sat, 13 Nov 2010 15:32:04 +0100
Con chi vi confrontate, voi ambientalisti? Avete mai parlato con le vecchiette? Con chi è costretto, bastone in una mano e secchi del riciclabile nell'altra, a fare più di una volta le scale a piedi, passi incerti e pericolo di cadere ad ogni scalino, per portare le materie prime nelle mani di quei privati e statali che poi useranno queste risorse per farne il comodo che vogliono. Per regalarle ai ricconi. Riciclare è pratica più che giusta, tutti noi che siamo vissuti nella natura lo sappiamo bene. Mai abbiamo buttato via o male usato la "monnezza". L'abbiamo anzi sempre usata per usi minori. Per noi è sempre stata una ricchezza. Ed ora invece ce la prendono senza darci nulla in cambio, anzi costringendoci a fare ciò che non compete noi. Della raccolta differenziata non si può fare carico il cittadino. La gestione corretta delle risorse va fatta innanzitutto a monte, evitando di mettere in commercio materiale di difficile gestione. E poi va fatto dagli addetti al lavoro. Invece gli ambientalisti, coi loro accoliti, tanto i privati quanto gli statali, impongono ai cittadini di fare ciò che loro non fanno. Parlate con le vecchiette e vedrete che vi diranno. Vedrete quante ve ne diranno. Ultimamente ambientalisti e statali infrangono la sfera privata (e nulla garantisce lo statale che pretende di farsene garante) andando a frugare nelle immondizie della gente per scovare/identificare chi non rispetta la raccolta differenziata e punirla. Questa deve invece essere fatta da chi di dovere. Noi semplici cittadini non possiamo farci carico delle incongruenze altrui. Fuori gli autoritari e prepotenti statali, quelli che pensano solo a controllare e reprimere errori che sono innanzitutto i loro. Fuori gli ambientalisti che sposano un modo d'essere antidemocratico ed impositivo della società, che fa pagare sempre ai più deboli un sistema che va cambiato alla radice ma che nè gli ambientalisti, tantomeno gli statali e men che meno i baroni (e le baronesse) universitari dediti all'ambientalismo si premurano di cambiare. Vergognatevi per questo impegno a senso unico, per l'ambientalismo che sposate acriticamente, a prezzo di quel po' di democrazia che ancora c'è concessa. Per una ristrettezza di vedute che distrugge più che costruire. Danilo D'Antonio http://Equo-Impiego-Pubblico-a-Rotazione.hyperlinker.org
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