Non so se effettivamente ci sara' una mobilitazione 
  visibile oltre all' impegno sicuro della "lobby del solare termico", comunque 
  una mobilitazione e un impegno su questo tema e' auspicabile e quindi giro e 
  invito a far girare questo appello a farsi sentire.
  marco
   
  Pronti a muoversi anche i Verdi
  Ecodem: «Mobilitazione per la proroga del bonus fiscale per l’efficienza 
  energetica delle case»
  Interviene anche Legambiente: «Il Governo faccia marcia 
  indietro o si troverà di fronte una vasta mobilitazione di imprese, 
  associazioni, lavoratori, cittadini»
  
  
  ROMA. Più di cento iniziative in altrettante città, da oggi 11 fino a 
  domenica 14 novembre, per chiedere al governo la proroga delle detrazioni 
  fiscali del 55 per cento sulle spese sostenute dai cittadini per migliorare 
  l'efficienza energetica delle loro case: prende il via la campagna promossa 
  dagli Ecologisti Democratici insieme al Pd, con lo slogan "Non si interrompe 
  una rivoluzione".
  «La rivoluzione - spiega Fabrizio Vigni, presidente Ecodem - è quella 
  avviata nel 2006 grazie alle misure del governo Prodi e dell'allora Ministro 
  Pierluigi Bersani, che ha consentito all'Italia di imboccare la strada 
  virtuosa dell'edilizia di qualità. Una scelta che ci ha messo in sintonia con 
  le politiche dell'Unione Europea e con gli obiettivi di efficienza energetica 
  da raggiungere entro il 2020».
  «I risultati pratici, già in questi primi quattro anni, sono di assoluto 
  valore: oltre 800mila gli interventi realizzati dalle famiglie italiane sulle 
  loro abitazioni, per un volume di investimenti superiore agli 11 miliardi di 
  euro. Con effetti positivi sia per l'ambiente (meno emissioni di Co2) che per 
  l'economia (nuovi posti di lavoro e sostegno concreto a migliaia di imprese 
  edili)».
  «Nonostante questi risultati - conclude Fabrizio Vigni -, il governo ha 
  deciso di cancellare gli incentivi dalla fine di quest'anno. Sarebbe un 
  delitto. A danno dell'economia italiana e dell'ambiente. Chiediamo non solo di 
  confermare per i prossimi anni le detrazioni fiscali, ma anche di estenderle 
  alla sicurezza antisismica degli edifici».
  Rincara la dose Legambiente, attraverso le parole del suo 
  presidente Cogliati Dezza: «Com'è possibile cancellare un 
  provvedimento virtuoso che ha creato lavoro, permesso di ridurre le bollette 
  energetiche, riqualificato case e edifici? Le detrazioni del 55% per gli 
  interventi di efficienza energetica in edilizia sono sicuramente il più 
  lungimirante intervento di sviluppo sostenibile introdotto negli ultimi anni 
  in Italia. Sarebbe un gravissimo errore cancellarlo e provocherebbe danni 
  assai rilevanti per le imprese e le famiglie. Se il Ministero dell'Economia 
  confermerà la sparizione degli incentivi a partire da gennaio faremo sentire 
  la nostra voce insieme a quella di molti altri. A pensarla come noi, infatti, 
  ci sono imprenditori, costruttori e associazioni dei consumatori pronti a 
  scendere in piazza».
  «Non si capisce - continua il presidente di Legambiente - come il Governo 
  possa essere incerto sul riconfermare una defiscalizzazione che, da quando è 
  in vigore, ha dato davvero un impulso positivo alla nostra economia. Oltre 
  600mila interventi realizzati fino ad oggi e complessivamente 11 miliardi di 
  euro di fatturato messi in moto per la fine dell'anno, senza contare che 
  questa detrazione ha permesso di far lavorare migliaia di professionisti non 
  solo del settore edilizio ma anche delle fonti rinnovabili e di far emergere 
  molto lavoro nero portando un saldo positivo anche per lo Stato. E' 
  incredibile quindi - prosegue Cogliati Dezza - che il Governo, che ogni giorno 
  promette agli italiani bollette più leggere e sgravi fiscali, decida ora di 
  togliere alle famiglie un'ottima possibilità d'intervento per ridurre la 
  spesa. Ed è ancora più incomprensibile il messaggio che viene lanciato al 
  settore delle costruzioni, in gravissima crisi, che ha visto in questo 
  provvedimento una concreta opportunità di intervento e una possibilità di 
  riconversione verso interventi più innovativi e efficienti».
  «Se sarà necessario chiederemo all'Unione Europea d'intervenire -aggiunge 
  il presidente di Legambiente - visto che nel Piano per le rinnovabili inviato 
  dal Governo a Bruxelles a Luglio, il 55% era individuato come una delle 
  strategie fondamentali per raggiungere gli obiettivi al 2020. Ricordiamo - 
  conclude Cogliati Dezza - che quegli obiettivi sono vincolanti, e le politiche 
  sono sotto osservazione da parte della Commissione, quindi il Governo farebbe 
  bene a ripensarci e a mantenere un provvedimento tra i più utili che siano 
  stati fatti negli ultimi anni per ammodernare il Paese e sviluppare 
  un'economia sostenibile».
  Il Presidente nazionale dei Verdi per la Costituente ecologista 
  Angelo Bonelli ha detto che «I Verdi sono pronti a mobilitarsi 
  insieme al mondo delle imprese ecocompatibili e ai cittadini se il bonus 
  fiscale per le eco-ristrutturazioni non verrà immediatamente 
  ripristinato. La decisione del governo di far saltare le detrazioni del 
  55% per chi investe nell'efficienza e nel risparmio energetico è un colpo 
  mortale ad un settore in continua crescita e all'edilizia ecosostenibile oltre 
  che un pericoloso freno alla modernizzazione del Paese».
  «La decisione del governo Berlusconi - ha concluso - mette a rischio decine 
  di migliaia di posti di lavoro legati alla green economy e va in una direzione 
  diametralmente opposta a quella degli altri Paesi europei. E' una vera e 
  propria vergogna ed è la conferma che prima va a casa questo governo meglio è, 
  per il bene del paese».
   
  Fonte  www.greenreport.it