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Fotovoltaico: nel 2010 installata nel mondo una potenza doppia rispetto al 2009
- Subject: Fotovoltaico: nel 2010 installata nel mondo una potenza doppia rispetto al 2009
- From: marco palombo <elbano9 at yahoo.it>
- Date: Tue, 21 Sep 2010 17:01:53 +0000 (GMT)
Raddoppia il mercato mondiale del fotovoltaico
Nel secondo trimestre del 2010 la domanda mondiale è cresciuta impetuosa. Attesi a fine anno 15 GW di nuova potenza, il doppio del 2009. Qualche preoccupazione per l'inizio del 2011, quando scatteranno tagli agli incentivi in diversi paesi, Germania in primis. Per i prodotti fotovoltaici architettonicamente integrati in edilizia è invece previsto un boom già nei prossimi 5 anni.
La crescita del fotovoltaico continua. Il secondo trimestre del 2010 ha visto un'accelerazione rispetto al primo e la previsione è che entro fine anno si arrivi a 15 GW di nuova potenza installata. Qualche timore in più l'industria c'è l'ha riguardo all'inizio del 2011, quando - anche a causa della riduzione delle tariffe incentivanti in mercati fondamentali come quello tedesco - ci potrà essere un eccesso di produzione rispetto alla domanda. Intanto comincia ad emergere un mercato nel mercato, fino ad ora di nicchia, ma che nei prossimi anni andrà incontro ad un boom: quello del fotovoltaico architettonicamente integrato.
Sono i dati che emergono dagli ultimi report sul settore, quello di Solarbuzz che tira le somme sull'andamento del mercato in generale e un secondo documento, realizzato da Pike Research, che invece si concentra sull'integrazione architettonica.
Nel secondo trimestre dell'anno – si legge nello studio di Solarbuzz – la domanda è cresciuta del 54% rispetto al trimestre precedente, arrivando a 3,82 GW. Probabile dunque, la previsione che nel 2010 nel mondo si installeranno circa 15 GW di fotovoltaico, oltre il doppio rispetto all'anno scorso, cioè 6,4 GW di nuova potenza installata. (Qualenergia.it, Fotovoltaico 2009, anno di transizione e di crescita )
Rispetto allo stesso periodo del 2009, l'installato del secondo trimestre 2010 è stato quasi il triplo di potenza installata e il doppio per quanto concerne il giro d'affari dell'industria (12 miliardi di dollari contro 6,2). Il merito dell'ondata di installazioni, spiegano da Solarbuzz, è della Germania, soprattutto in vista della prossima riduzione degli incentivi, ma anche per un sensibile miglioramento delle condizioni di accesso al credito.
Quello tedesco – si scopre dal report - resta il mercato più forte: circa il 60% dell'installato nel secondo trimestre 2010. Segue l'Italia, che, pur facendo registrare un volume di installazioni che è solo l'11% di quello tedesco, ha avuto una crescita dal primo al secondo trimestre pari al 127%: una spinta – aggiungiamo noi – probabilmente accelerata dall'approvazione definitiva del conto energia 2011, avvenuta ad inizio estate. Importanti incrementi , si legge nel report, anche in Francia e Stati Uniti.
Anche dal fronte prezzi le notizie sono buone per i produttori: si è fermata, per il primo trimestre dopo 6 mesi consecutivi, la discesa dei prezzi dei moduli, calati comunque del 24% rispetto ad un anno fa. I primi 5 produttori mondiali di celle del secondo trimestre 2010 sono First Solar, Suntech Power, JA Solar, Yingli Green Energy e Trina Solar. Aumenta la quota dei cinesi: un anno fa sei aziende del gigante asiatico coprivano il 43% della domanda mondiale, ora forniscono il 55% delle celle FV.
La buona crescita della domanda ha contenuto il fenomeno dell'eccesso di produzione: le industrie che fabbrivano silicio, wafer o celle hanno potuto sfruttare dal 78 all'87% della loro capacità produttiva. I timori sono spostati al primo trimestre del 2011, quando in diversi grandi mercati, in primis la Germania, scatteranno nuove riduzioni delle tariffe incentivanti: la previsione di Solarbuzz è che la domanda non arriverà ad assorbire più del 50% della capacità produttiva di moduli.
Previsioni rosee per il medio periodo sono invece quelle che riguardano un particolare segmento del fotovoltaico, quello dei prodotti specifici per l'integrazione architettonica dugli edifici, di cui si occupa il report di Pike Research. Componenti come tegole fotovoltaiche, film sottili che sostituiscono la copertura e moduli capaci di integrarsi al meglio nell'edifico sono pronti ad uscire dalla nicchia di mercato in cui sono stati relegati finora per costituire una quota significativa delle vendite.
A segnare la nuova fase per un fotovoltaico integrato, da una parte ci sono miglioramenti tecnici che permettono di aumentare le efficienze e diminuire il costo per watt di questi componenti; dall'altra le nuove tariffe incentivanti che premiano l'integrazione architettonica totale come quelle previste in Francia, Giappone, Regno Unito e nello stesso conto energia italiano che andrà in vigore nel 2011 italiano che premia il cosiddetto fotovoltaico “innovativo” (Qualenergia.it, Uno sguardo al terzo conto energia).
Sono i dati che emergono dagli ultimi report sul settore, quello di Solarbuzz che tira le somme sull'andamento del mercato in generale e un secondo documento, realizzato da Pike Research, che invece si concentra sull'integrazione architettonica.
Nel secondo trimestre dell'anno – si legge nello studio di Solarbuzz – la domanda è cresciuta del 54% rispetto al trimestre precedente, arrivando a 3,82 GW. Probabile dunque, la previsione che nel 2010 nel mondo si installeranno circa 15 GW di fotovoltaico, oltre il doppio rispetto all'anno scorso, cioè 6,4 GW di nuova potenza installata. (Qualenergia.it, Fotovoltaico 2009, anno di transizione e di crescita )
Rispetto allo stesso periodo del 2009, l'installato del secondo trimestre 2010 è stato quasi il triplo di potenza installata e il doppio per quanto concerne il giro d'affari dell'industria (12 miliardi di dollari contro 6,2). Il merito dell'ondata di installazioni, spiegano da Solarbuzz, è della Germania, soprattutto in vista della prossima riduzione degli incentivi, ma anche per un sensibile miglioramento delle condizioni di accesso al credito.
Quello tedesco – si scopre dal report - resta il mercato più forte: circa il 60% dell'installato nel secondo trimestre 2010. Segue l'Italia, che, pur facendo registrare un volume di installazioni che è solo l'11% di quello tedesco, ha avuto una crescita dal primo al secondo trimestre pari al 127%: una spinta – aggiungiamo noi – probabilmente accelerata dall'approvazione definitiva del conto energia 2011, avvenuta ad inizio estate. Importanti incrementi , si legge nel report, anche in Francia e Stati Uniti.
Anche dal fronte prezzi le notizie sono buone per i produttori: si è fermata, per il primo trimestre dopo 6 mesi consecutivi, la discesa dei prezzi dei moduli, calati comunque del 24% rispetto ad un anno fa. I primi 5 produttori mondiali di celle del secondo trimestre 2010 sono First Solar, Suntech Power, JA Solar, Yingli Green Energy e Trina Solar. Aumenta la quota dei cinesi: un anno fa sei aziende del gigante asiatico coprivano il 43% della domanda mondiale, ora forniscono il 55% delle celle FV.
La buona crescita della domanda ha contenuto il fenomeno dell'eccesso di produzione: le industrie che fabbrivano silicio, wafer o celle hanno potuto sfruttare dal 78 all'87% della loro capacità produttiva. I timori sono spostati al primo trimestre del 2011, quando in diversi grandi mercati, in primis la Germania, scatteranno nuove riduzioni delle tariffe incentivanti: la previsione di Solarbuzz è che la domanda non arriverà ad assorbire più del 50% della capacità produttiva di moduli.
Previsioni rosee per il medio periodo sono invece quelle che riguardano un particolare segmento del fotovoltaico, quello dei prodotti specifici per l'integrazione architettonica dugli edifici, di cui si occupa il report di Pike Research. Componenti come tegole fotovoltaiche, film sottili che sostituiscono la copertura e moduli capaci di integrarsi al meglio nell'edifico sono pronti ad uscire dalla nicchia di mercato in cui sono stati relegati finora per costituire una quota significativa delle vendite.
A segnare la nuova fase per un fotovoltaico integrato, da una parte ci sono miglioramenti tecnici che permettono di aumentare le efficienze e diminuire il costo per watt di questi componenti; dall'altra le nuove tariffe incentivanti che premiano l'integrazione architettonica totale come quelle previste in Francia, Giappone, Regno Unito e nello stesso conto energia italiano che andrà in vigore nel 2011 italiano che premia il cosiddetto fotovoltaico “innovativo” (Qualenergia.it, Uno sguardo al terzo conto energia).
I numeri del boom in arrivo? Dagli attuali 215 MW/anno, l'installato mondiale del fotovoltaico architettonicamente integrato si passerà a 2,4 GW entro il 2016: un mercato da 4 miliardi di dollari l'anno.
Fonte www.qualenergia.it
Fonte www.qualenergia.it
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