Fw: Fwd:[ENconfcobas] Berlusconi-Putin,bluff nucleare





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Nel 24° anniversario di Chernobyl " annunci,proclami e panzane" dei compari Berlusconi-Putin

1° EFFETTO ANNUNCIO
Nel giorno della tragedia di Chernobyl, costata finora 60.000 morti e 6.000.000 di contaminati, con quel cinico sadismo proprio degli affaristi , Berlusconi sostenuto dal compare Putin, proclama che entro il 2013 il governo darà il via al ritorno del nucleare in Italia . Solo che non sa a che santo votarsi, dato che sarà costretto a prolungare ancora di un anno l´indicazione dei siti, nel tentativo di convincere le Regioni, comprese quelle del centrodestra, a rimuovere l´ostilità manifesta ad ospitare centrali nucleari.

2° EFFETTO ANNUNCIO
Italia e Russia parteciperanno al " progetto Ignitor"(da realizzarsi in Russia) per la fusione nucleare. La panzana serve per i media filonucleari, in quanto quel progetto - già abbandonato dalla UE per gli enormi costi e zero risultati - non ha alcuna rilevanza ai fini industriali.

3° EFFETTO ANNUNCIO
Enel-Italia è interessata a partecipare alla realizzazione di una centrale nucleare in Russia, a Kaliningrad. Un annuncio non si nega a nessuno ! C´è da scommettere, che a breve si saranno similari annunci relativi a Canada , Cina ed India !

Dunque l´incontro affaristico-amoroso tra Berlusconi e Putin è finalizzato a risollevare le sorti della lobby nucleare, oltre ad eliminare gli ostacoli frapposti all´ enorme business del gas russo. Ma stante - 1) la crisi che rischia di sfasciare la UE, a partire dal crack Grecia ; 2) la riduzione dei consumi elettrici dovuti al drastico taglio dei redditi e dell´occupazione ; 3) le casse vuote dell´Enel, a fronte dell´enorme esposizione debitoria per l´acquisto di Endesa e altre centrali in Slovacchia,Bulgaria e Russia - la nuda realtà è che per tutta la legislatura non ci sarà il ritorno al nucleare ! E comunque sia , il governo intende elargire (come per il Ponte sullo Stretto) milioni di euro alla lobby nucleare, agli sponsor del centrodestra, ai media compiacenti per organizzare una martellante campagna pubblicitaria filo Nuke, sottraendo risorse preziose allo sviluppo delle energie rinnovabili.

Di concreto niente ! Muffa ! Moine, compreso l´impegno contratto al tempo del G8 per l´Abruzzo! Un bluff da smascherare all´istante e di seguito, sollecitando la cittadinanza e le sue varie forme associative ad attivarsi, includendo anche il " rifiuto del nucleare-energia padrona" tra le resistenze sociali che caratterizzano felicemente il perseguimento di un altro modello di vita e società, liberate da oscene lobbies , centri di poteri e riproduzione profittale. L´inizio travolgente della campagna referendari " l´acqua non si vende" è il segnale di avvio del cambiamento possibile.

Roma 27/4/2010                   Vincenzo Miliucci-Confederazione Cobas


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