una sconfitta del movimento antinucleare che serva da
monito
Il Tar del Piemonte dà ragione a Governo/Sogin, legalizza
la finta disattivazione dell'impianto e autorizza il deposito nucleare a Bosco
Marengo (Alessandria). La sentenza del Tar scandalizza, è sbagliata e sul
piano giuridico merita il ricorso al Consiglio di Stato (ma non abbiamo i
soldi). Merita anche una riflessione nel movimento antinuclearista italiano. Per
il quale si tratta di una nefasta sconfitta che crea un precedente valido per
tutti gli ex siti nucleari: da oggi destinati ad essere depositi di se stessi.
Dunque via libera al rilancio del piano nucleare del governo non vincolato,
grazie al Tar, a risolvere il problema principale: quello delle scorie in un
deposito sicuro per millenni. Di questa sua vittoria, il governo deve
ringraziare non solo il Tar ma anche la Regione Piemonte, la Provincia di
Alessandria e il Comune di Bosco Marengo che l'hanno spalleggiato con l'assenso
e perfino con avvocati al Tar e, prima ancora, al tiramolla del Consiglio di
Stato. I cittadini possono ringraziare i Bresso, Filippi, Cavallera, Lamborizio,
dunque centrosinistra e centrodestra, che hanno scientemente rinviato sine die
la bonifica del territorio, che hanno condannato le future generazioni ad un
deposito nucleare "provvisorio" "a tempo indeterminato", cioè definitivo
bersaglio di incidenti, attentati, aerei, terremoti, meteoriti ecc.
La
sentenza merita una riflessione del movimento antinuclearista che ha
sottovalutato il ricorso per Bosco Marengo. Non si è potuto e non si potrà
vincere la battaglia contro il nucleare affidandosi a strumenti legali piuttosto
che a grandi mobilitazioni di popolo. Per Bosco Marengo, Davide ha sfidato Golia
sul piano dei ricorsi amministrativi, e anche con esposti penali, come era
giusto e doveroso tentare e grazie ad una fantastica sottoscrizione popolare (in
particolare, un grazie a Beppe Grillo), ma la sconfitta era ancor prima già
avvenuta sul campo: con la scomparsa degli attivisti di Bosco Marengo e del
movimento dei comitati della Fraschetta che anni prima con una mobilitazione
meravigliosa avevano bloccato Fabbricazioni Nucleari (Sogin) e i politici.
Questa sentenza serva da monito al movimento antinuclearista in Italia, che sta
marciando sparpagliato, senza coordinamento e strumentazioni, con sponde
politiche deboli, pericolosamente impreparato ad affrontare lo scontro
referendario
Messaggio di pace e salute inviato a ______ destinatari
da
Lino Balza Via Dante 86 15100 Alessandria
Tel. 3470182679 - 013143650
linobalzamedicinadem@libero.it
----------------------------------------------------------
MEDICINA
DEMOCRATICA - MOVIMENTO DI LOTTA PER LA SALUTE onlus
Via dei Carracci 2
Milano tel. 024984678 fax 0248014680
segreteria@medicinademocratica.org
www.medicinademocratica.org
(medicinademocratica@domeus.it)
Sezione
provinciale: Via San Pio V n. 4 15100 Alessandria tel. 3470182679
medicinademocraticalinobalza@hotmail.com
http://alessandriamd.blogspot.com/
Abbonamento
annuo alla rivista autogestita: ordinario ? 30,98 sostenitore ? 51,64
c/c
postale 12191201 a Scrl Medicina democratica 20100 Milano
oppure conto
corrente bancario
n. 18273 a Associazione Medicina democratica onlus
ABI
05584 CAB 01708 IBAN IT48U0558401708000000018273
Cinque per mille:
indicare il codice fiscale: 97349700159
[Sono state eliminare la parti
non di testo del messaggio]