PARMA 16 17 APRILE: AUTONOMIA E RESPONSABILITA, QUESTE LE VERE ALTERNATIVE ALLINCENERITORE
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- Date: Fri, 16 Apr 2010 06:43:27 -0400
PARMA 16 �
17 APRILE
AUTONOMIA E RESPONSABILITA�
QUESTE LE VERE ALTERNATIVE ALL�INCENERITORE
AFFRONTIAMO IL TEMA DELLE CRITICITA� E DELLE
SOLUZIONI CHIEDENDO UN CHIARIMENTO SULLA STRATEGIA DEI MOVIMENTI ED IN
PARTICOLARE SULLA STRATEGIA RIFIUTI ZERO IN ITALIA. PROGRAMMI E CONTENUTI
COMUNI DEVONO PARTIRE DALLECONCRETE ESIGENZE DEI TERRITORI E SCATURIRE DA
UNA
REALE E DIFFUSAPARTECIPAZIONE AI PROCESSI DI SCELTA, CONSAPEVOLEZZA E RESPONSABILITA�INDIPENDENTE DALLE
PRESSIONI LOBBYSTICHE CHE PASSANO ATTRAVERSOPARTITI E GRANDI ORGANIZZAZIONI
ASSOCIATIVE E DI CATEGORIA O FANNORIFERIMENTO A PERSONALISMI
MEDIATICI
Aderiamo con interesse
all�iniziativa
parmense. La momentanea vittoria del territorio, con lo stop all�impianto di
incenerimento, pu�sere momento importante per fare il punto della
situazione. L�amministrazione ha preso tempo, come spesso in altre
circostanze
altrove, ora la parola �i cittadini che devono evitare le trappole e saper
decidere ed insistere per le soluzioni migliori. Rifiuti
Zero pu�sere il cardine di un progetto davvero
alternativo. RIFIUTI ZERO NON PREVEDE SOLUZIONI TECNOLOGICHE, NON E� FATTO
DI �MACCHINE
MAGICHE�, MA DI GESTI RESPONSABILI E DI RICERCA PER CONNETTERE LE ESIGENZE
E L�IMPEGNO
DELLE PERSONE ALLA NECESSITA� DI INVERTIRE IL MODELLO DI SVILUPPO CHE STA
DEPAUPERANDO LE RISORSE DEL PIANETA, LA BIODIVERSITA� DEI DIFFERENTI
ECOSISTEMI
E DANNEGGIANDO L�INTERO CICLO VITALE.
RIFIUTI
ZERO E� NUOVO SLANCIO
SOCIALE ED ECONOMICO PER GARANTIRE LAVORO, DIGNITA� E
CITTADINANZA.
Gi�olti mesi fa ci siamo
posti l�obiettivo
di chiarire le idee su Rifiuti Zero. Ci�ntre i temi ambientali sono
sempre
pi�etto di emarginazione e strumentalizzazione
politica.
Oggi, nonostante l�impegno di
molti gruppi di cittadini contro l�incenerimento, osserviamo l�aggressivit�rescente delle amministrazioni impegnate a moltiplicare il numero degli
impianti e sempre pi�enzionate a preferire la soluzione
tecnologica,anche
con recupero di energia, rispetto alle azioni di riduzione dei rifiuti e di
recupero della materia. Non possiamo, dunque, fermarci a situazioni di
parziale
vittoria come sembra l�attuale a Parma, dobbiamo guardare avanti e creare le
condizioni affinch�a vittoria parmense confermi LA POSSIBILIT�I CAMBIARE
ROTTA e sia la prima di un pi�erale momento di
riscatto.
Questo
fa s�he dobbiamo
recuperare AUTONOMIA E CAPACITA� DI PROPOSTA, per formare un fronte davvero
capace
di mettere in minoranza gli interessi delle grandi aziende di gestione dei
servizi, private e pseudopubbliche, impegnate a garantire interessi
finanziari
piuttosto che rispondere alle esigenze dei
cittadini.
Ridefinire finalit�visione complessiva e messaggio, si rende tanto pi�essario quando le tematiche dei rifiuti si intrecciano ad illegalit�d interessi di parte a cui dobbiamo rispondere con politiche di controllo dei flussi, perci�fiuti Zero deve concretizzarsi in un progetto che realizzi il RICICLO TOTALE dei materiali, secondo un�ottica di modello circolare che tenga conto della scarsit�elle risorse e dell�esigenza di rispetto per la biodiversit�o:p>
Il controllo �ifficile senza
studio di qualit�ella raccolta ed analisi del residuo, mentre inceneritori
tradizionali, gassificatori, cdr, biodigestori e TMB fanno sparire nell�
unico
calderone del ciclo integrato i materiali raccolti, frenando gli obiettivi
di
incremento e di qualit�ella raccolta differenziata; tutto
ci�ntre il CONAI promuove il recupero energetico da
rifiuti e il Corepla manda a recupero energetico il 41,3% nel 2009.
Dobbiamo quindi COMBATTERE il CICLO INTEGRATO E RICONOSCERLO in
tutte
le sue sfaccettature di pericoloso modello di
gestione.
E� fondamentale insistere sul rispetto e la tutela della salute, porre al centro i diritti, primo fra tutti quello di partecipare a pieno titolo alle scelte che riguardano le comunit�o:p>
La crisi strutturale ed
irreversibile, dovuta al superamento dei limiti di capacit�el pianeta, e
gi�vidente dal 2007, rende centrale l�esigenza di cambiamento del paradigma,
sia
perch�ta cambiando la tipologia e la quantit�el rifiuto, quanto perch�a
conservazione della materia assume importanza vitale.
Per
rilanciare RIFIUTI ZERO
in Italia proponiamo di rivendicare con forza l�autonomia del movimento.
E�
necessario organizzare
strumenti di confronto con regole precise e gruppi di lavoro, indipendenti
da
uomini e logiche di partito ed interessi di parte, capaci di produrre un
progetto
coeso e sistematico che possa affrontare il tema nel suo complesso e
divulgarne
coerentemente il messaggio. L�attuale frantumazione e casualit�elle
iniziative e le cordate a carattere verticistico che tentano di controllare
modalit� linea d�azione, stanno indebolendo il nostro lavoro, cos�ome la
troppo frequente personalizzazione delle elaborazioni e il conseguente
protagonismo di pochi.
Paul Connett:�..vorrei
suggerire
che tutte le persone in Italia che sinceramente hanno a cuore RZ, vedano
Rifiuti Zero come la chiave di volta della sostenibilit�che davvero
vogliano
coinvolgere le universit� tutti i cittadini, a partire da queste (ndr.dal
gesto di separare con le mani).. e poi vediamoci per definire Rifiuti Zero,
cos�l messaggio non potr�ssere corrotto dai politici, politici corrotti, o da
chi vuole mettere il cappello su di noi�
Iniziamo da Genova - 30
maggio 2010 - per un INCONTRO NAZIONALE di cittadini liberi che si attivano
per
opporsi alla degenerazione del sistema politico ed economico piegato da
mafie, corruzione
e sistematico sfruttamento delle risorse naturali, del territorio e dei beni
essenziali alla vita.
Per info comitato redazione
- DNS � Coordinamento
Civico Nazionale � Diritti Natura Salute
dns.coordinamento.nazion
ale at gmail.com
http://dnscoordi
namentociviconazionale.blogspot.com
"CASA DELLA LEGALITA' - Onlus" - www.casadellalegalita.org
- Bologna, Catania, Cesena, Firenze, Genova, Imperia, Lamezia Terme, La
Spezia,
Locri, Milano, Palermo, Roma, Savona, Torino -
"Il Futuro non �critto � gruppo di impegno civile" � Genova
WWF Sezione Liguria - Il Presidente WWF Sezione Regionale Liguria Marco
Piombo
Il V. Presidente WWF Sezione Regionale Liguria Simone Argenti
Anna Stramigioli � RLRZ (Rete Liguria Rifiuti Zero) � Gruppo Rifiuti WWF
Liguria
Corrado Cucciniello � Associazione Comitati Spezzini
MEETUP 20 � Genova
MEETUP VALPOLCEVERA �
Genova
Giuliana Li Vigni � dei Comitati Valbisagno � Genova
Riccardo Luzi � Comitato Amici della Lanterna � Genova
Marco Ballestra (Alzalatesta) � Imperia
Stefano Tacchio � Reggio Emilia
Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania (CO.RE.ri)
Coordinamento Civico Flegreo (C.C.F.)
Gaetano De Simone - Presidente dell� Associazione PRO.G.RE.DI.RE di
TERRITORIO
CARMINE IUORIO � Rifiuti Zero � ONLUS (Salerno)
Massimo De Gregorio per il COMER (Comitato Emergenza Rifiuti) � Caserta
Comitato Donne del 29 Agosto � Acerra
Maria Pia Cutillo -Comitati San Salvatore Telesino � Benevento
Marilina Mucci - Comitati Guardia Sanframonti � Benevento
Rosachiara Cernuto � coordinatrice regionale VAS Campania
Assise della Citt�i Napoli e del Mezzogiorno d�Italia - il segretario
generale
Nicola Capone
DNS � Coordinamento Civico Nazionale
Francesco Masi � Rifiuti Zero Basilicata
Fabrizio Bertini � del collettivo �Liberate gli Orsi� Pistoia e del
�Coordinamento
dei Comitati della Piana Firenze, Prato, Pistoia�
NIMBY trentino
Gianluigi Salvador � referente energia e rifiuti WWF Veneto.
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