auguri a tutte le Pasquinelle del mondo



Presentato il nuovo bando del Concorso Letterario "Le Collane di Med" organizzato dall'Associazione "MEDiterranean MEDIA".

Il concorso giunto alla VIII Edizione è stato ideato da Nadia Gambilongo nel 1996. Il bando è rivolto a giovani scrittrici ed a scrittrici esordienti che potranno presentare le loro proposte entro l'8 dicembre 2010.

Il tema di questa edizione è dedicato alla "madre terra". A partire da sé dalla propria esperienza e dalla valorizzazione del proprio territorio, è possibile presentare proposte su cosa fare per salvare la nostra terra, i nostri mari. I  misteri sulle navi dei veleni e lo smaltimento illecito di rifiuti più o meno tossici propongono con urgenza questo interrogativo. Il bando è scaricabile dal sito http://www.medmedia.org oppure è possibile richiederlo a: info at medmedia.org .

Nell'ambito delle iniziative promosse dall'Assessorato alla Cultura e alle Pari Opportunità della Provincia di Cosenza "Donne insieme ... consapevoli",  a S.Fili è stato presentato il libro di Brigida Berlingeri "La storia di Pasquinella", vincitrice della VII Edizione del Concorso Letterario "Le Collane di Med", con l'occasione è stato annunciato in anteprima il nuovo bando, in segno di continuità dell'impegno profuso dall'associazione MEDiterranean MEDIA a sostegno della diffusione dei saperi delle donne.

L'assessore Maria Francesca Corigliano nell'illustrare l'iniziativa "Donne insieme", che si articola in cinque giornate interessando diversi comuni della provincia, ha dato grande riconoscimento al lavoro svolto dall'associazione MEDiterranean MEDIA ed ha evidenziato la serietà del concorso. Inoltre, ha presentato il libro di Brigida Berlingeri evidenziandone la gradevolezza della lettura e la rilevanza del tema.

Dello stesso parere Claudia Marchese del CIF e il vice sindaco Tonino Argentino di S.Fili che ha augurato che la prossima edizione possa vincerla una donna migrante.

"La storia di Paquinella" è una storia esemplare, ci ricorda che un tempo non troppo lontano la schiavitù era tra noi ed era vissuta come una consuetudine, i bambini delle famiglie più povere venivano spesso ceduti ai potenti o alle famiglie nobili del luogo  in cambio di nulla, magari assicurando loro la pura sussistenza. I bambini fuggivano dalla malnutrizione e in cambio di cibo e qualche vestito trovavano spesso abusi e sfruttamento. Ma Pasquinella è forte e tenace, così come le sue discendenti che scrivono e prendono la parola. E la scrittura come è noto è uno strumento potente di comunicazione e di crescita di consapevolezza come afferma Assia Djebar in "Andare al cuore delle ferite", La Tartaruga: 

 

"Velate il corpo della ragazza da sposare.
Rendetela invisibile.
Trasformatela in un essere più cieco di un cieco,
uccidete in lei ogni ricordo dell'esterno.
Tutto inutile, se sa scrivere.
Il carcieriere di un corpo senza parole
 - e le parole scritte sono mobili -
può dormire sonni tranquilli:
basterà eliminare ogni finestra,
mettere un catenaccio ad ogni porta,
alzare un muro cieco fino al cielo.
Ma se la giovinetta sa scrivere..."             

 

La storia ha inizio nel 1914 ed attraversa l'intero secolo, Pasquinella ci racconta, in mezzo a tanto dolore, di una Calabria che profuma di "lessia", del bucato lavato nei torrenti, degli agrumi della piana e dei boschi della montagna, dove raccoglieva la legna, ci narra della bellezza delle piccole cose di un tempo lento in cui l'amicizia e la solidarietà avevano un grande valore e salvavano la vita.

Il libro sarà presentato anche a Diamante domenica 7 marzo presso la Sala Consiliare.

Lunedì 8 marzo presso il Liceo Classico di S.Marco Argentano, Nadia Gambilongo presenterà le iniziative dell'Associazione MEDiterranean MEDIA.

Auguri a tutte le Pasquinelle del mondo, insieme si vince.