"stato eco-capitalista"






Vi prego di prendere visione del documento a pagina:

http://www.bolognacittalibera.org/profiles/blogs/venti-tesi-contro

Personalmente lo trovo molto interessante e premonitore.

In particolare apprezzo questo monito:



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9. Lo stato eco-capitalista sarà uno stato autoritario. Giustificato dalla minaccia di una crisi ecologica vorrà gestire il conflitto sociale destinato a sorgere necessariamente a causa dell’impoverimento che deriva all’aumento del costo della vita e il declino dei salari.

10 Nell’eco capitalismo i poveri dovranno essere esclusi dal consumo, spinti ai margini, mentre I ricchi manterranno il loro comportamento eco-distruttivo, cercando di consumare molto e salvare il pianeta al tempo stesso.

11. Uno stato autoritario, diseguaglianze sociali massicce, la spesa pubblica destinata alle corporation: dal punto di vista dell’emancipazione sociale e ecologica, l’eco-capitalismo sarà un disastro dal quale non ci riprenderemo. Oggi abbiamo una possibilità di superare la follia suicidaria della crescita costante. Quando saremo stati sottomessi al nuovo eco-regime quella possibilità potrebbe essere perduta.

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Ora: noi, che ormai siam qui su questa democratica agorà da un po' di tempo, possiamo insieme aggiungere l'osservazione di un paio di carenze ancora esistenti in un documento che pure rappresenta una discreta avanguardia e col quale in linea di massima non si può non concordare.

Precisamente rilevo ancora l'assenza di una duplice consapevolezza e trattazione:

1) del problema demografico

2) del fatto che repubbliche democratiche, come la stessa Italia, non sono degli "Stati" e che, continuando noi progressisti ad usare la parola "Stato", sbarriamo noi stessi il passo alla comprensione che "repubblica" vuol dire: società a partecipazione collettiva.


Non voglio qui rubare attenzione al documento sopra linkato perché la merita.

Tuttavia chi non volesse rimanere ancorato su posizioni intellettuali ormai decrepite, che non ci fanno avanzare di un solo millimetro, farà bene a rivisitare questi siti:


http://demography.hyperlinker.org

Prima la democrazia poi l'ambiente
http://www.hyperlinker.com/ars/demo-amb.htm


Vi prego di notare quanto tempo occorra, anche tra noi che aneliamo ardentemente l'evoluzione sociale, per fare questi due piccoli passi avanti. Poiché la vita funziona sul principio della catena (basta manchi un solo anello e la catena non funziona) capirete che piuttosto che attribuire colpe ad altri spesso dovremo guardarci dentro.


Un caro saluto,

Danilo D'Antonio