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Il Giornaletto di Saul del 5 ottobre 2009 - Fine od inizio di un impero..., animali di due categorie, funzione pubblica, preghiera universale...
- Subject: Il Giornaletto di Saul del 5 ottobre 2009 - Fine od inizio di un impero..., animali di due categorie, funzione pubblica, preghiera universale...
- From: "circolo\.vegetariano\@libero\.it" <circolo.vegetariano at libero.it>
- Date: Mon, 5 Oct 2009 12:10:18 +0200
http://saul-arpino.blogspot.com/2009/10/il-giornaletto-di-saul-del-5-ottobre.html Care, cari, mi viene im mente la storia di Giustiniano e dell'imperatrice Teodora, la ricordate? Teodora era la figlia di un domatore di orsi e faceva la ballerina, andava in giro per città e paesi a dar spettacolo finché l'imperatore la incontrò e si innamorò di lei. Stranamente una volta salita al trono dimostrò grande accortezza, fu per merito sua che la ribellione dei verdi e dei blù fu domata con grande sagacia. I verdi e di blù erano due fazioni di tifosi che per una certa ragione si unirono contro l'imperatore, ritenuto da essi colpevole di qualche censura nei confronti degli eccessi dello loro partigianeria sportiva. Stavano tutti in uno stadio di Costantinopoli e si preparavano alla rivolta armata, allorché Teodora diede ordine ad un fedele generale di appostare gli arcieri sugli spalti più alti dello stadio e di chiudere le porte di accesso. Si compì così una bella strage di scalmanati e l'impero ritrovò una certa stabilità. Si vede che l'arte di addomesticare gli orsi era ben servita all'imperatrice.... Ieri 4 ottobre 2009 si è conclusa a Roma la manifestazione "Ecologia profonda, alimentazione naturale, spiritualità senza frontiere" all'Arancera in Via delle Camene 11. L'evento si è svolto nel contesto verdeggiante delle Serre di san Sisto, sotto un caldo sole ottobrino, fra danze indiane, canti di San Francesco, canzoni di Gianni Rodari, musica tibetana, armonici sull'OM, interventi psicologici, discorsi sull'alimentazione vegetariana, avvisi ai naviganti, pranzetto conviviale con il cibo da ognuno portato, proiezione di cortometraggi ecologisti, poesie di Trilussa, silenzi e sussurri, il tutto in mezzo ai dipinti di un gruppetto di artisti dell'Apai, qualche sorriso e qualche lacrima... insomma ogni cosa ha contribuito a caratterizzare una giornata magica in memoria di San Francesco d'Assisi. Mi sono anche divertito... e ho riportato a casa, qui a Calcata, una cassetta piena di uva con acini grossi e turgidi, qualche scorza di cacio e qualche fetta di pane, per tamponare l'appetito serale e la stanchezza del viaggio e la costante attenzione affinché ogni cosa combaciasse e restasse nella sua giusta misura. Una manifestazione riuscita? Non lo so, bisognerebbe chiederlo anche agli altri presenti... comunque dopo diversi anni di assenza volontaria da Roma l'incontro mi è sembrato una bella rimpatriata nella mia città natale. In particolare ringrazio l'amico Umberto Croppi, assessore alla cultura di Roma, per averci agevolato l'uso gratuito dell'Arancera e delle sedie per gli ospiti. Ringrazio Laura Laucibello che ha curato gli aspetti "tecnici", ed -ovviamnete- ringrazio tutti im partecipanti che hanno condiviso con me questa esperienza, soprattutto quelli che non hanno parlato.... ivi compresi i ritardatari Nico Valerio e Giuseppe Altieri. Mi scrive Laura Lucibello: "La preghiera è uno dei più bei regali gratuiti che possiamo dare e ricevere. "Che oggi dimori la pace in te. Che tu sappia e abbia fiducia del fatto che sei esattamente nel luogo in cui devi stare. Che tu possa non dimenticare le possibilità infinite che sorgono attraverso la fede in te stessa e negli altri. Che tu possa utilizzare i doni che hai ricevuto, e possa passare ad altri l'Amore che hai ricevuto. Che tu possa essere felice della persona che sei, così come sei, in questo esatto momento. Permetti che questa consapevolezza penetri fino alle tue ossa, e permetti alla tua anima la libertà di cantare, ballare, pregare e amare. Tutto questo sta qui per ognuna e tutte noi." Mi scrive Diana: "-Il seme è buono, la terra è buona, il frutto sarà buono... vivi con gioia!- Buongiorno caro Paolo, non ti ho mai ringraziato di questo bellissimo pensiero che mi hai inviato... quando lo rileggo mi mette un po' di buon umore e mi aiuta ad andare avanti con un pochino di serenità in più... Ho già letto il giornaletto, quindi non sono riuscita a precederti... sarai già in viaggio verso Roma.... quanto mi sarebbe piaciuto esserci!" Nel sito del Circolo vegetariano ho pubblicato un articolo/denuncia sulla situazione ambigua relativa alla "protezione degli animali", con sperequazione fra qualli d'affezione e qualli da macello: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/10/05/etica-e-due-facce-ipocrisia-legislativa-delle-leggi-a-protezione-degli-animali-daffezione/ Bello bello nel blog "Altra Calcata ... altro mondo" un articolo di Danilo D'Antonio sulla funzione pubblica e sul pubblico impiego, con proposte interessanti di rotazione democratica: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2009/10/funzione-pubblica-bene-comune-teorema.html Per oggi vi saluto e vi ringrazio di aver letto sin qui, vostro Saul/Paolo Post Scriptum: invito tutti coloro che hanno partecipato all'incontro di Roma di scrivermi le loro impressioni che verranno pubblicate su questo Giornaletto o sul sito del Circolo. .............. Pensieri poetici del dopo Giornaletto: Possano i malvagi diventare buoni; possano i buoni ottenere la pace; possano i pacifici essere liberi; possano i liberi liberare ogni altro. Preghiera Universale ............ Francesco... Dammi la mano, concedimi il tempo del perdono, raccogli il seme che non ha più terra, colora il grigio di bianco con il volo di un gabbiano. Cura l'uomo come se fosse Dio assorto nella sua stessa idea. Il cigno ha un'ala ferita: l'idea di Potenza ha rotto gli argini dei fiumi tra pioggia e astratta vanità; la mia terra è ancora buona, l'odore del silenzio grida amicizia tra i popoli nuovi e il solco antico si eclissa nel vago presente. Francesco diventa uomo, Francesco chiama ancora l'uomo davanti al Cielo e la sua mano si bagna di fango italico come già avvenne nell'umile Assisi, in un piano d'amore a cavallo di secoli e passioni che solo l'ultimo tramonto del giorno morente solleva all'altare dell'Eterno. Antonella Pedicelli
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