Re: NONVIOLENZA,RIPARTE IL DIBATTITO !



Qualche precisazione.
- Ho titolato la mia email "nonviolenza,riparte il dibattito !", forse invece del punto esclamativo era piu' giusto un punto interrogativo.Comunque su "L' altro "di domenica, nell' introduzione all' intervista a Bertinotti ,di due pagine,e' scritto testualmente "Per ripartire, e aprire la discussione sul giornale dando spazio alle diverse posizioni dalle piu' negative alle piu' interessate, abbiamo voluto mettere in evidenza i punti critici ma anche la ricchezza, politica e umana, che secondo noi la nonviolenza porta con se'". La volonta' reale del giornale di aprire un dibattivo sulla nonviolenza mi sembra evidente e Sansonetti da veramente spazio a tutti, quindi credo che si pubblichera' ,se il dibattito partira' davvero, anche interventi di chi non crede nella nonviolenza o di chi non e' d' accordo su come Bertinotti si e' mosso sulla questione.
Insomma vedremo, il tentativo mi sembra da aiutare. (n.b. io ho votato "la lista comunista e anticapitalista" non "Sinistra e Liberta' che e' vicina a questo giornale)
- Su Vicenza non mi pronuncio perche' ho visto solo qualche video. Comunque si puo' lavorare bene insieme tra persone che si ispirano alla nonviolenza ed altre che non ci credono. l' importante e' la reciproca chiarezza ed un modo chiaro di discutere e decidere.
- Anch' io sono convinto che i " nonviolenti" debbano partecipare di piu' alle lotte ed io quando posso ci sono (perche' mi piace, non per dovere, comunque ritengo utile la presenza di ogni singolo)
- Quanto ad un coordinamento dei "nonviolenti" era piu' l' indicazione di una necessita' che un invito a muoversi. Sono tra gli scettici in questo momento, comunque ringrazio Enrico Peyretti che incoraggia sempre con parole ed anche partecipando di persona chi tenta questa strada.


Da: Enrico Peyretti <e.pey at libero.it>
A: marco palombo <elbano9 at yahoo.it>; semprecontrolaguerra at googlegroups.com; eco-fem-nonviolenta at lists.nonviolenti.org; ecologia at peacelink.it

Inviato: Domenica 5 luglio 2009, 21:59:48
Oggetto: Re: [Eco-fem-nonviolenta] NONVIOLENZA,RIPARTE IL DIBATTITO !

E' vero. Vicenza sarà sconfitta se infiltrata dai fanatici devoti della violenza. Come a Genova 2001, è necessario distinguersi nettamente da loro. Occorre non tanto riaprire quanto mettere in comune ricerca e riflessione sulla nonviolenza positiva e attiva. In realtà c'è, ma è dispersa e quasi sommersa per ostilità o sordità delle voci forti. Più volte negli ultimi anni si è proposta una Federazione Nonviolenta, che colleghi, rispettando le caratteristiche di ognuna, le associazioni e movimenti che, liberi da narcisismi e gelosie, fanno la scelta chiara della nonviolenza forte, sulla via di Gandhi, Capitini, Danilo Dolci, Jean Goss, Lanza del Vasto, Tonino Bello, ... Per liberare l'obiezione di coscienza dalla condanna penale i movimenti si unirono nella LOC, Lega per l'obiezione di coscienza. La stessa necessità è oggi sempre più urgente per proporre e insegnare una chiara politica nonviolenta della pace, per la quale i partiti non hanno alcuna sensibilità. E' il momento.
Enrico Peyretti, Torino
 

 
 
----- Original Message -----
From: "marco palombo" <elbano9 at yahoo.it>
Sent: Sunday, July 05, 2009 6:21 PM
Subject: [Eco-fem-nonviolenta] NONVIOLENZA,RIPARTE IL DIBATTITO !

Innanzi tutto segnalo . Oggi sul quotidiano "L'altro" diretto da Piero Sansonetti, intervista di Angela Azzaro (bravissima giornalista oggi avara di domande scomode) a Bertinotti sulla nonviolenza. Si auspica anche un dibattito, probabilmente qualche articolo e' gia' pronto e uscira' da martedi.....Al di la' dei giudizi di Bertinotti, invito tutti ad intervenire su tutti i media ed alimentare questo dibattito probabile ,sperando che porti a qualcosa...magari si potrebbe arrivare alla conclusione che alle parole devono seguire le azioni....e non gli F-35.

Purtroppo non ero a Vicenza. Avendo seguito molte manifestazioni pero' ,negli ultimi due anni, da quella del marzo 2007, a Roma ,contro le politiche di guerra del governo Prodi a quella contro la strage di Gaza del 17 gennaio 2009, sono convinto che esista ancora un vasto  popolo della pace.
E' invece scomparso dai media e quasi totalmente nel paese, un punto di vista nonviolento, rigoroso e limpido nel giudicare i mezzi ma anche nel giudicare i contenuti. Questo ruolo era stato svolto in qualche modo dalla rete lilliput, con momenti alti di mobilitazione, sia per ampiezza sia per radicalita', impegno personale. Esempio, come ricorda Enrico Euli sull' ultimo numero di Carta, la campagna delle bandiere di pace, proposta da ambienti lillipuzziani.
Sarebbe necessario ricostruire un qualche coordinamento. Ma dovrebbe esserci un minimo sforzo organizzativo, associativo.
Nel frattempo proseguiamo pure in ordine sparso, ma  tutti un minimo di associazione la costruiscono e i "nonviolenti "no!!! .. Mettere persone insieme non e' una somma e' una moltiplicazione...

SALUTI

MARCO



     
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