Coleine eletto presidente dell’ Osservatorio Ambientale: Marrazzo e i sindaci del comprensorio fanno tutelare la salute all’ ex consigliere comunale che nel 2003 ha detto si al carbone.
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- Date: Mon, 22 Jun 2009 13:37:42 +0200
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Coleine eletto presidente dell’
Osservatorio Ambientale: Marrazzo e
i sindaci del comprensorio fanno tutelare la salute all’ ex consigliere comunale
che nel 2003 ha detto si al
carbone. La nomina di Manrico Coleine a Presidente dell’Osservatorio Ambientale
rende ancor più evidente, semmai ce ne fosse stato bisogno, di quanto poco
rassicuranti, se non esplicitamente in mala fede, siano le garanzie fornite da
Marrazzo e dai Sindaci circa le azioni di monitoraggio, controllo e tutela
dell’ambiente del territorio e della salute dei cittadini che saranno poste in essere
dallo stesso Osservatorio. Senza, in questa fase, entrare nel merito del ruolo e dell’organizzazione
di quest’ultimo, è infatti indubbio che gli atti politici passati del Dr.
Coleine, prima fra i grandi sostenitori del No al carbone tanto da aver stilato
un decalogo in dieci punti contro il suo utilizzo, e successivamente, dopo pochi
giorni, fulminato sulla via di Damasco, annoverato tra i consiglieri che
votarono favorevolmente la riconversione a carbone di TVN, non costituiscono un curriculum che
tranquillizza. Se a ciò si aggiunge che sempre il medesimo Coleine è stato, fino al 2005, vicedirettore di quello stesso Osservatorio Ambientale
che il sindaco Moscherini ha più volte additato come emblema di inefficienza,
che il Ministero della Salute ha definito un organismo che non ha prodotto nulla
e che ha attirato l’interesse della procura della Repubblica allarmata dalla
mancanza di controlli, non si comprende a quali specifici meriti sia da
attribuire tale nomina. Una nomina che suona come un premio all’inefficienza fin qui dimostrata,
una promozione per essere riuscito ad evitare che si realizzasse qualsivoglia
studio o iniziativa sulla reale condizione ambientale e sanitaria del
comprensorio,. Riteniamo che dopo l’oltraggio della riconversione a carbone la
popolazione dell’Alto Lazio abbia diritto a controlli sull’ambiente che siano
rigorosi e credibilmente imparziali. E quale imparzialità può garantire un Osservatorio presieduto da uno dei
padri della riconversione a carbone? Di tutto ciò: di un osservatorio inutile e fantoccio alla guida del quale
è stato posto, all’unanimità, uno dei responsabili della riconversione a carbone
di TVN, della mancanza di controlli e di garanzie per la salute della
popolazione, di quanto sta avvenendo ed avverrà come conseguenza della
manipolazione e della combustione del carbone, i Sindaci del comprensorio
portano una responsabilità piena e totale, alla quale non ci stancheremo di
richiamarli in ogni dove. Il re è nudo: le colpe dei Sindaci, acceccati dal potere e degradati dai
soldi, dimentichi di ogni etica e del proprio ruolo di massimi tutori della
salute pubblica, sono sotto gli occhi di
tutti. Nessuno può, né potrà, dire di non sapere; alcun alibi è più
consentito. Movimento No Coke Alto Lazio www.nocoketarquinia.splinder.com |
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