Biennale d´Arte Creativa per Viterbo e per la Tuscia - Proposta al Sindaco di Viterbo, Giulio Marini, ed al Presidente della Provincia, Alessandro Mazzoli.



Or ora ho inviato una lettera al Sindaco di Viterbo, Giulio Marini, ed al Presidente della Provincia, Alessandro Mazzoli, con la richiesta  di istituire a Viterbo, in sinergia fra i due Enti, una "Biennale d'Arte Creativa". In attesa di una risposta "ufficiale" divulgo il testo affinché si crei aggregazione e sostegno negli ambiti artistici e culturali della Tuscia e d'Italia. Grazie per l'aiuto  che vorrete dare a divulgare questa notizia.
(P.D'A.)

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Per l'istituzione di una Biennale d'Arte Creativa a Viterbo.

Già nel 1994  avevamo proposto alla Provincia ed al Comune di Viterbo,  attraverso le pagine del  “Bullettin” (notiziario di arte, ecologia, storia, cultura, suono e movimento edito dal Circolo Vegetariano VV.TT.),  l’istituzione di una “Biennale d’arte”.

Negli anni  ho frequentato spesso l’ambiente artistico viterbese, di cui apprezzo gli autori Paternesi, Cerica e diversi altri, e mi sono anche occupato dell’organizzazione di svariate mostre e manifestazioni culturali in quella città.  Fra le attività recenti  voglio menzionare la mostra organizzata  nel  marzo/aprile 2009, in stretta collaborazione con l’associazione per la promozione delle arti in Italia diretta da Laura Lucibello, sul tema della libertà di pensiero e di Giordano Bruno, che si è protratta per un mese nel Palazzo Santoro (con il patrocinio dell’Ente Biblioteche, della Provincia e del Comune di Viterbo). 

In quella occasione dovetti constatare come diversi artisti locali si sono lamentati della scarsa considerazione  in cui vien tenuta l’arte in quel di Viterbo. Questo mi è sembrato alquanto singolare poiché in tutte le guide turistiche si menziona la Città dei Papi come luogo d’arte e di cultura….. Eppure è vero che non viene adeguatamente promossa l’arte e gli artisti sia del capoluogo che della provincia debbono molto spesso arrabattarsi con eventi e mostre  organizzate in proprio. 

Per questo ritengo utile sottoporre nuovamente alle cariche istituzionali di Viterbo e Provincia  la proposta di istituire  una Biennale  in cui poter esprimere le migliori energie creative della città e della Tuscia. “Le biennali d’arte – scriveva Pampallona- intendono soddisfare  l’esigenza di mettere in relazione artisti, critici e pubblico, compiendo inoltre un repertorio cronologico delle tendenze, ed esperienze espressive, per un approfondimento della conoscenza della storia dell’arte locale”

Viterbo, in cui da sempre si parla di valorizzare le  notevoli risorse culturali e storiche, manca però di questo necessario strumento che rinforzerebbe e manterrebbe la creatività contemporanea di alto livello artistico, perciò è giusto che essa divenga la sede di una Biennale, che possa attrarre e sostenere gli artisti che operano in tutta la provincia.

Vorrei aggiungere, fra le diverse arti,  oltre a quelle prettamente visive (di genere grafico pittorico scultoreo  e concettuale) anche l’arte dell’espressione scritta (poesia e prosa) e musicale (strumentazione, canto, composizione, etc.), dando così una chance a tutta la cultura viterbese di potersi esprimere al meglio. 

In questo modo Viterbo riparerebbe alla sua posizione subalterna e “lontana” rispetto alle grandi rassegne di città limitrofe, penso non solo a Roma ma anche a Spoleto, Perugia ed altre.  Certamente una tale "Biennale Creativa"  dovrebbe avere i requisiti della freschezza e della novità, quindi non costituita in modo accademico tradizionale (e lottizzatorio) bensì dimostrazione concreta e vera della creatività  viterbese, degli artisti  “tutti” che meritano di essere riconosciuti come “creativi” in senso lato e difensori della cultura.  Solo così la Biennale eviterà di essere una vuota rassegna,  copia di altre più famose, bensì diverrà un esempio innovativo e rivoluzionario della concezione artistica.   

Ricordo in tal senso, nel nostro piccolo chiaramente, la manifestazione denominata “Fiera delle  Arti Creative di Calcata” che da tre anni organizziamo nel piccolo centro della Tuscia senza alcun aiuto né supporto sostanziale  delle Istituzioni locali (abbiamo organizzato tutto a spese nostre e con i nostri mezzi Laura Lucibello ed io). 

La cultura in ogni ambito va preservata e stimolata -afferma Laura Lucibello-  e non solo per chi trova i soliti canali burocratici e asservitori, poichè tutte le arti sono espressione di se stessi e mi accorgo sempre di più che il genere umano ha un potenziale di inespresso da tirar fuori, ma troppo spesso non ne ha la possibilità e non trova lo spazio giusto al momento giusto.

Chiediamo perciò l'istituzione di una "Biennale d'Arte Creativa" che sia lo sbocco concreto di cognizioni, presenze, confronti che accorcino le distanze sociali dando consistenza ad una politica che sia “della conoscenza” per tutti!


Paolo D’Arpini - circolo.vegetariano at libero.it - Tel. 0761/587200
    
Laura Lucibello - info.apai at virgilio.it  - Cell. 333.5994451

http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/06/18/biennale-d%e2%80%99arte-creativa-per-viterbo-e-per-la-tuscia-proposta-al-sindaco-di-viterbo-giulio-marini-ed-al-presidente-della-provincia-alessandro-mazzoli/ 




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Nota d'incoraggiamento dell'Avv. Massimo Sega

Io credo che elemento fondamentale di una buona convivenza sia proprio il dialogo che consente quella dialettica che ci porta, in presenza di una onestà intellettuale, ad una sintesi.  Mi si permetta di riportare un  pensiero  che condivido: "Gli individui possono realmente fare la differenza nella società... se si pensa di non essere capaci di cambiare le cose vuol dire che si manda sprecata una grande opportunità".

Purtroppo,  per  cambiare le cose, quasi sempre bisogna battersi contro i precedenti  privilegi, non solo economici ma anche culturali, e contro la conservazione... E'  vero il bene non è sempre lo stesso nelle varie epoche storiche, ma ci sono alcuni principi che già valevano ai tempi di Socrate, di Platone e di Aristotele....  Tanti auguri per la vostra iniziativa.  Saluti,  Massimo Sega