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sabato 9 h14-24, decrescita+ciclismo critico a Roma
- Subject: sabato 9 h14-24, decrescita+ciclismo critico a Roma
- From: Ecoculture <ecoculture at inventati.org>
- Date: Wed, 29 Apr 2009 14:57:45 +0200
SABATO 9 LUNA DI MAGGIO h.14-24 c.s.o.a. MacchiaRossa via Pieve Fosciana 56, Roma (bus 780 da metro Magliana, 128 da metro S.Paolo, 780 e 781 da piazza Venezia, FM1 Villa Bonelli) ° --------------------------------------------------------------------------- seconda sessione primaverile LAD 08-09 * LABORATORIO/LABORATORI TEMATICI * RACCOLTA MATERIALI PER IL CAMPO DI FOSSA, ABRUZZO (lista richieste su www.epicentrosolidale.org/?page_id=1153) – a cura del c.s.o.a. MacchiaRossa * GASP! (gruppo di acquisto solidale per il pluralismo - spiragli di comunicazione nei muri delle identita'): MATERIALI, RIVISTE, CATALOGHI DI MOSTRE... verso la 4a Vetrina dell'editoria anarchica e libertaria (Firenze 2-4/10) * CENA SOCIALE laboratori proposti per questa sessione: DECRESCITA e POTERE pratiche, idee e lotte per uscire da un modello in crisi i FINI del MEZZO ( )/( ) i MEZZI del FINE principi e percorsi del ciclismo critico, verso la 6a Critical Mass Interplanetaria (29-31/5) ------------------------------------------------------------------ c.s.o.a. MACCHIAROSSA www.inventati.org/macchiarossa ciclofficina MACCHIAROSSA ciclofficinamacchiarossa.noblogs.org LAD Libero Ateneo della Decrescita e delle culture del nuovo secolo a.a.a. 2008-09 IL MONDO DOPO LA CRISI - sessioni sperimentali ogni luna piena, dalle 17 in sedi diverse SABATO 9 MAGGIO DOMENICA 7 GIUGNO MARTEDI' 7 LUGLIO info, programmi completi, materiali, contatti: www.ecoculture.splinder.com ecoculture at inventati.org ------------------------------------------------------ PROGRAMMA: [h.14] 1a plenaria: presentazione laboratori, proposte temi aggiuntivi, modifiche, adesioni (meglio se proposte e adesioni pervengono in anticipo) [h.15] laboratori [h.16.30] pausa e 2a plenaria, sintesi dei laboratori della sessione precedente, comunicazioni, presentazione altri temi, proposta temi aggiuntivi, modifiche, adesioni (meglio se proposte e adesioni pervengono in anticipo) [h.17] laboratori [h.18.30] 3a plenaria, sintesi dei laboratori della sessione precedente, dibattito generale, comunicazioni [h.19.30] cena [h.20.30] brindisi, contemplazione della luna, eventualmente musica e altro ------------------------------------------------------------------------------------- proposta argomenti per i laboratori (si invita a indicare in anticipo la disponibilita' a partecipare o intervenire): a)DECRESCITA E POTERE 1. Crisi e decrescita: pratiche di emancipazione comunitaria 2. Affari, dominio e autonomia sociale in Abruzzo 3. Decrescita, potere, politica 4. Decrescita, saperi, modelli culturali 5. Decrescita e culture libertarie 6. Donne e ambiente 7. Mutuo soccorso. Strumenti di rete e di comunicazione fra lotte, pratiche, saperi 8. Energie dure/energie dolci 9. Ecologia domestica e autocostruzione 10. Terra, cibo, orti urbani 11. Urbanistica e mobilita' b) i FINI del MEZZO / i MEZZI del FINE (vedi sotto: SUL DIBATTITO IN CORSO SUI PRINCIPI DELLA CRITICAL MASS ROMANA) 1. Carburanti e cultura critica: ciclopicnic, cicloaperitivi, ciclocene, viaggi, libri, film, arti visive e musicali, teatro e poesia su temi ciclocritici 2. Oltre il manubrio: cosa pensiamo quando (non) pedaliamo (gli ideali del ciclismo critico, del movimento ecologista e della decrescita, dei centri sociali...) 3. L'abbigliamento etico del ciclista: la coerenza tra fini e mezzi (nelle pratiche di lotta e di autogestione, negli stili di vita quotidiani, nella comunicazione, nel confronto fra persone diverse...) 4. La decrescita e l'arte della manutenzione della bicicletta: l'esperienza delle ciclofficine popolari 5. Il Pincio e' salvo? Dipende (anche) da noi: risultati e speranze di un'allenza fra bici e metropoli, fra ciclisti e pendolari, pedoni, lavoratori dei trasporti... 6. Il mito e la storia: dalla 'Commune' parigina alle staffette partigiane, da Amsterdam a San Francisco, da Centocelle alla Piramide. Simposio fra le principali correnti della storiografia ciclocritica 7. Gli altri ismi, oltre il ciclismo: quello che non ci piace, e quello che eventualmente vogliamo salvare, della storia del Novecento 8. Ciclisti di tutto il mondo: l'Internazionale Ciclista. Rete, culture e situazioni nei cinque continenti 9. Ricerca e innovazione nell'azione diretta: teorie e sperimentazioni. Dalla critical mass all'adbusting, dal guerrilla gardening al flashmob 10. Saremo milioni? Il futuro possibile di Ciemmona e Critical Mass ---------------------------------------------- altro laboratorio attivo (rimandato alle prossime sessioni del LAD): c)COMUNICAZIONE LIBERTARIA metodi, linguaggi, memoria, culture locali e globali 1. Metodi di comunicazione e decisione 2. Comunicazione e immaginario ecologico 3. La psicologia fra liberazione e repressione 4. Memoria critica: anniversari piazza Tien An Men, crollo Muro di Berlino, piazza Fontana 5. Solidarieta' e reti globali (Palestina, Ecuador, Bolivia...) 6. Editoria e autoformazione: verso la 4a Vetrina dell'editoria anarchica e libertaria (Firenze 2-4-Ottobre) -------------------------------------------------------------------- COME Tavoli di 2/15 persone massimo (si invita a sdoppiare eventuali tavoli troppo grandi), di 45'/90' di durata. Si propone per tutti il metodo del cerchio con facilitatori: parlano tutti quelli che vogliono, a turno in piu' giri del cerchio; uno o piu' facilitatori, scelti all'inizio, controllano i tempi, danno la parola, o la tolgono a chi interviene troppo/troppo a lungo, e propongono una sintesi per la plenaria, in cui riportare i punti di unanimita', di larga condivisione, di discussione aperta. Il cerchio è una tecnica efficace per: far parlare tutti quelli che lo desiderano; valorizzare la capacità e l'intensità dell'ascolto; includere nel dibattito i meno esperti, piu' riservati e spesso più riflessivi e attenti partecipanti; stimolare l'autolimitazione della prolissita' e dell'imposizione narcisistica; riflettere su quello che si vuol dire, man mano che si avvicina il proprio turno, sforzandosi di ricercare/proporre soluzioni positive, concrete, praticabili. OGNI TAVOLO POTRA' COMUNQUE ADOTTARE METODI DIVERSI, SE CONDIVISI DAI PARTECIPANTI. CHI E' INVITATO E CHI NO (precisazione resa necessaria da alcuni tentativi di infiltrazione, individuali o organizzati, da parte dell'estrema destra, in particolare all'interno di realta' ecologiste) Noi crediamo nel dialogo. Per quanto ci riguarda, siamo disponibili a parlare con chiunque, ma con priorita', sedi, tempi e metodi che eventualmente decideremo in modo condiviso e trasparente. A questo incontro, a tutte le attivita' del Libero Ateneo della Decrescita e delle culture del nuovo secolo (e vorremmo che altrettanto valesse per l'intero movimento della decrescita e per le riunioni di CM e Ciemmona; altra cosa e' la Ciemmona in se', che per le sue dimensioni e la sua natura di festa e' gia' refrattaria a tentativi di strumentalizzazione politica), salvo esplicite comunicazioni contrarie, non e' invitato chi promuove o sostiene una politica fondata sull'odio e sull'intolleranza, sull'autoritarismo e il nazionalismo, il militarismo, il classismo, il razzismo, la violenza e il sessismo, soffiando sul fuoco dell'ignoranza, della paura e degli egoismi piu' indegni, ma ogni tanto camuffandosi un po' dietro alle ipocrisie del “superamento di destra e sinistra”, per meglio confondere le acque e infiltrarsi nei settori piu' sprovveduti dei movimenti, continuando, in sostanza, a svolgere il suo ruolo storico di disturbo verso le istanze popolari, di provocazione funzionale alla repressione, e di mutuo sostegno con i settori piu' retrivi e pericolosi (anche dal punto di vista ecologico) del potere. PERCHE' Nel ciclismo critico romano si e' aperto un dibattito sui principi che lo ispirano e sui suoi metodi, mentre si sta preparando il grande evento che ogni anno fa respirare Roma. Migliaia di ciclisti contenderanno la strada al traffico a motore durante la 6a CIEMMONA o Critical Mass Interplanetaria, DAL 29 AL 31 MAGGIO. Dedichiamo il nostro incontro di maggio a questo dibattito, come contributo autonomo rispetto alle istanze specifiche del ciclismo critico, come uno fra i possibili spazi di approfondimento sui fini e sui mezzi di CieMmona e di Critical Mass, e su quello che c'e' in comune con altre pratiche di difesa della Terra, di giustizia e di liberta'. SUL DIBATTITO IN CORSO SUI PRINCIPI DELLA CRITICAL MASS ROMANA (testo a cura dell'agenzia di comunicazione orizzontale Ecoculture) COME DIFENDERCI, COME PRENDERE LE DISTANZE, COME DIFENDERE LE COSE CHE FACCIAMO, LE NOSTRE LOTTE E LE NOSTRE FESTE, DALLE MANOVALANZE VIOLENTE DEL POTERE, SENZA FINIRE PER ASSOMIGLIARGLI, E SENZA CREARE RECINTI CHE RISCHIANO DI RINCHIUDERCI INVECE DI SERVIRE A DIFENDERCI? COME REGOLARCI A SECONDA DEI DIVERSI CONTESTI (CIEMMONA, CM, RIUNIONI...)? Se interveniamo in questo dibattito, non e' solo perche' siamo interessati alla Ciemmona, perche' ci partecipiamo e aiutiamo a promuoverla come uno degli eventi romani piu' importanti. Il problema non riguarda solo il ciclismo critico: riguarda tutti i movimenti nuovi, quelli con meno memoria e maggiore capacita' di aggregazione; e' noto fra l'altro che nei mesi scorsi ha creato disturbi anche all'Onda studentesca. E' chiaro a questo punto, comunque la si pensi, che non ci basta limitarci alla celebrazione semplice e indifferenziata della bicicletta: troviamo le sedi e i modi per un confronto su idee/ideali piu' complessivi. Una funzione di un Libero ateneo della decrescita e' appunto di cercare (senza dare per scontato di riuscirci) di contribuire al confronto e all'elaborazione su temi di interesse comune. Va notato prima di tutto che un dibattito su questi temi altrettanto ricco – da ogni parte- di sensibilita' libertaria, di capacita' autocritica e di spinta a superare gli schemi dati, difficilmente si avrebbe in contesti piu' tradizionalmente 'politici', dove spesso prevalgono certezze aprioristiche e logiche guerresche/machiste, o all'opposto indifferenza ed ecumenismi superficiali/opportunistici. E' dalla varieta' di esperienze e idee che contribuiscono alla CM romana che deriva questa ricchezza. Quando ci si chiarisce su cose di fondo c'e' il rischio di dividersi; questo non e' un motivo per eludere il chiarimento, ma per evitare di dare peso agli eccessi polemici, e cercare di mantenere con tutti la disponibilita' a parlarci e ad ascoltarci. Per questo abbiamo raccolto (lista da completare) stralci da alcuni fra gli interventi che ci sono sembrati piu' significativi: non tutti li condividiamo, ma ci sembra che tutti andrebbero tenuti in considerazione. Crediamo poco nelle etichette di antifascismo, se rimangono formali. Crediamo di piu' in un impegno condiviso e permanente contro ogni forma di gerarchia e di sopraffazione. A come mettere in pratica questo impegno, proponiamo di pensarci insieme. Si potrebbe pensare a un gruppo (o piu' gruppi) di affinita', di cultura critica, di memoria storica...: proponiamo di dedicarvi l'incontro del LAD per la luna di maggio).
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