Latina -Nucleare e malattie,i primi dati




da il Tempo .it

Latina
Nucleare e malattie,
i primi dati

Un incremento delle patologie alla tiroide e un assestamento dei valori 
relativi alle leucemie e ai tumori della mammella.

 Sono i primi dati emersi dal lavoro dell'osservatorio epidemiologico 
regionale, attraverso l'attività della Asl RME, per monitorare lo stato di 
salute delle popolazioni in prossimità delle ex centrali nucleari di Borgo 
Sabotino e del Garigliano. Questi dati, secondo lo studio della Asl RME, sono 
spalmati su tutto il territorio provinciale e quindi verranno approfonditi con 
particolare riferimento alle zone dove sono presenti i siti nucleari di Borgo 
Sabotino e del Garigliano. È quanto emerso ieri mattina nell'audizione in 
commissione sanità della Regione, richiesta dal consigliere regionale pontino 
del gruppo misto, Fabrizio Cirilli. La commissione, presieduta da Luigi Canali, 
ha ascoltato il responsabile del dipartimento di epidemilogia della Asl RME, il 
dott. Forastiere. Il programma, realizzato grazie ad un articolo presentato in 
finanziaria regionale proprio da Cirilli, è effettuato in collaborazione con la 
Asl di Latina e Arpa Lazio. Esso prevede che siano analizzati, tramite il 
registro dei tumori di Latina, alcuni casi particolari di tumore: alla 
mammella, alla tiroide e del sangue (le leucemie). La prima fase dello studio 
sarà chiusa nei prossimi mesi, quando saranno disponibili i primi risultati 
definitivi. In quella sede saranno nuovamente convocati i responsabili del 
dipartimento di epidemiologia della Regione per avere una quadro più chiaro 
sulla situazione dell'area in questione. In sostanza si vuole accertare se 
esistono correlazioni tra le patologie tumorali di cui sono affetti i residenti 
dei territori su cui grava la presenza di siti nucleari in dismissione, e le 
centrali stesse.


Fabio Benvenuti

04/03/2009