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Re: [ecologia] (2) Taranto come Montalto e Civitavecchia. Malessere da benessere. I guai morali e fisici nella società del consumo .
- Subject: Re: [ecologia] (2) Taranto come Montalto e Civitavecchia. Malessere da benessere. I guai morali e fisici nella società del consumo .
- From: "Laboratorio Eudemonia" <eulab at hyperlinker.com>
- Date: Tue, 21 Oct 2008 21:36:29 +0200
Da PERDENTI a VINCENTI! --------------------------- >La storia Le nuove cifre dell'Ines: qui si produce il 92% del «veleno» >italiano. Gli ambientalisti contro l'Ilva che si difende: siamo in regola >A 13 anni ha il tumore da fumo. «E' la diossina» >Il medico: mai visto un caso così. Industrie, Taranto città più inquinata >dell'Europa occidentale. >Tre mamme con il latte contaminato, cinque adulti con il livello più alto >del mondo, 1.200 pecore da abbattere Quanto sopra è il risultato di decenni di lotte da parte dei tanti progressisti di quei luoghi tra cui una delle più prestigiose associazioni d'Italia. Di fatto, con ogni evidenza, il presente progressismo si dimostra PERDENTE! Se ci si comporta col solito tradizionale approccio progressista SI PERDE e basta. Ma per capire quanto sto dicendo occorre accettare di ridiscutere TUTTO quanto si sa. Occorre capire nell'ordine quanto segue: 1) nei precedenti cinquant'anni c'è stata una politica che per accaparrarsi i voti dei cittadini ha fatto credere loro certe cose assolutamente non vere; 2) una delle truffe culturali e politiche più importanti di cui NOI persone comuni siamo rimaste vittime è quella di essere fatte salve da ogni responsabilità per quanto riguarda il male del mondo; 3) un esempio classico: si accusano le multinazionali di questo o quel problema concentrando l'atto d'accusa sui soli vertici delle imprese senza coinvolgere il corpo vero e proprio delle imprese stesse, sarebbe a dire quelle persone che accettano di lavorarci materialmente; 4) in questo modo non si conclude mai nulla! Pensate alle ditte che costruiscono le armi. Il progressista tipo se la prende con quei pochi ricchi che mettono i soldi e danno gli ordini ma tace su tutta la gente che accetta di andarci a lavorare e costruire quei terribili ordigni. Pensate alla globalizzazione, alla crescita spropositata del capitalismo: il progressista tipo se la prende coi pochi ricchi ma tace nei confronti dei miliardi di persone comuni che di fatto costituiscono la forza lavoro e consumatrice del capitalismo, la sua stessa sostanza. >La storia Le nuove cifre dell'Ines: qui si produce il 92% del «veleno» >italiano. Gli ambientalisti contro l'Ilva che si difende: siamo in regola Anche qui, se si è onesti, si nota che ce la si prende, giustamente, con una entità imprenditoriale ma si rimane in colpevole silenzio su tutta quella gente che accetta di andarci a lavorare e produrre quel "92% del «veleno» italiano"! In somma: quanto cerco di dire è che il presente approccio progressista non è sbagliato bensì E' SCELLERATAMENTE CIECO ED IRRAZIONALE! Proprio così, perché attribuendo colpe e responsabilità (come ad esempio anche nel caso delle produzioni fatte con l'amianto) ai soli vertici, VENGONO DERESPONSABILIZZATI tutti gli altri che concorrono a questo stato di cose. Nel citato caso dell'Ilva, c'è da chiedersi: chi vi lavora materialmente quanti parenti ed amici hanno avuto rimasti vittime della loro superficialità? Chi vi lavora materialmente come può sentirsi innocente di fronte allo scempio che a quanto pare, a quanto leggo, viene fuori? Si capisce bene che le persone comuni come il sottoscritto, che son costrette a lavorare per vivere, possono sembrare, alla luce della attuale incultura, creata col concorso di http://baroni-e-baronesse.hyperlinker.org , innocenti vittime prive della benché minima possibilità di cambiare il corso delle cose. Ma non è così! Così vuol far credere una politica, una cultura, una economia, una superstizione che ci vuole loro servi senza speranza di riscatto. Ma non è così! Noi PERSONE COMUNI abbiamo in realtà un IMMENSO POTERE. Vediamolo. Il potere si divide in due tipi: quello di cui si viene investiti per elezione od altro incarico, e quello personale. Del primo potere, quello che viene conferito, non si è mai veri padroni e può esser perduto in ogni momento. Del secondo potere, quello derivante dal proprio comportamento, dal proprio pensiero ed agire, ognuno è totalmente padrone. Si tratta di un potere di un tale potere che non lo si perde nemmeno da morti! Ed è a questo potere che il progressista deve iniziare a rivolgersi: al proprio personale potere. Non più al potere della politica, dell'economia, dell'incultura di Stato, della superstizione, bensì al PROPRIO PERSONALE POTERE. Ecosciopero! Se non hai soldi per mantenere RETTAMENTE i tuoi figli: non li fare! Se non disponi di sufficiente autonomia per fare delle giuste scelte, non fare figli, perché altrimenti diventi uno schiavo del marcio sistema e ti riduci ad essere uno che chiede, chiede in continuazione, uno che non sa far altro che chiedere. Se non disponi di sufficiente autonomia riduci i tuoi bisogni, non spendere, innanzitutto non ti imbarcare nell'avventura più costosa e dissipativa che c'è: quella di far figli. Sii modesto, lavora poco, studia, emancipati, evolvi e diventa indipendente innanzitutto intellettualmente. Impara a riconoscere le tante trappole che il sistema ti tende così non vi cadrai dentro come un pollastro. E non dovrai continuamente andare a lamentarti di cose che non ti vanno bene. Ecosciopero: questo è il nuovo percorso culturale, sociale, politico da intraprendere. Occorre sviluppare queste idee e farle rendere. Con l'ecosciopero si fanno prodigi. Una qualsiasi persona, che senza ecosciopero sarebbe in balìa di chiunque, acquisisce una indipendenza che gli permette di effettuare una rivoluzione in primis nella sua stessa vita. Ed in questo modo essa avvia una rivoluzione culturale, sociale, politica, ambientale che non si potrebbe sperare di avere in nessun altro modo. Per giunta in piena, assoluta PACE, senza il benché minimo conflitto! >La storia Le nuove cifre dell'Ines: qui si produce il 92% del «veleno» >italiano. Gli ambientalisti contro l'Ilva che si difende: siamo in regola >A 13 anni ha il tumore da fumo. «E' la diossina» >Il medico: mai visto un caso così. Industrie, Taranto città più inquinata >dell'Europa occidentale. >Tre mamme con il latte contaminato, cinque adulti con il livello più alto >del mondo, 1.200 pecore da abbattere Signore e Signori qui presenti: non fate l'errore di rinunciare al vostro potere. Non fate l'errore di ridurvi schiavi del sistema. Non fate l'errore di rimanere in un progressismo che in realtà risale al secolo scorso ed ancor prima! Ciò che qui vi si offre è la possibilità di cambiare il mondo partendo non dalla dirigenza dell'ILVA bensì da VOI STESSI! Cambiando VOI cambierà anche l'ILVA. Non cambiando VOI potete scordarvi che l'ILVA si schioda da com'è. Siamo avvantaggiati dal fatto che passare dal progressismo del secolo scorso al progressismo della nuova era è una trasformazione immediata che ha inizio nel momento stesso in cui la si decide. Si avrà poi tutto il tempo di perfezionarsi. Ma l'avvio è immediato. Da parte mia questa scelta l'ho fatta istintivamente in età infantile e proseguita poi ogni santissima volta che il sole è riapparso all'orizzonte. Sono lieto oggi di poter presentare a voi questa opportunità. Sapervi, vedervi perdenti, è qualcosa che mi rende oltremodo triste ed infervorato, perché SO cosa voi potreste ottenere da VOI STESSI, so quanto bene potreste fare al mondo se da una DERESPONSABILIZZAZIONE GENERALE passaste ad una RESPONSABILIZZAZIONE PERSONALE E COLLETTIVA! Buon ecosciopero a tutti, danilo d'antonio http://ecosciopero.hyperlinker.org
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- Taranto come Montalto e Civitavecchia. Malessere da benessere. I guai morali e fisici nella società del consumo.
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