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Due importanti interventi su OGM ed agricoltura tradizionale - La diatriba continua....
- Subject: Due importanti interventi su OGM ed agricoltura tradizionale - La diatriba continua....
- From: "circolo\.vegetariano\@libero\.it" <circolo.vegetariano at libero.it>
- Date: Sat, 13 Sep 2008 14:12:08 +0200
Discorso su agricoltura naturale ed OGM. Due importanti interventi in merito. -------------------------------- Cari amici. Ecco due risposte tecniche appena ricevute in merito alla discussione sugli OGM. La prima è del fisico Leonardo Chiatti e la seconda del chimico Giorgio Vitali, aggiungetele alla serie di lettere pro e contro e buona riflessione. Grazie, ciao, Paolo D'Arpini www.circolovegetarianocalcata.it ---------------------------- Da Leonardo Chiatti riceviamo: Motivi di lavoro urgente mi spingono ad essere telegrafico. Nella intera faccenda degli OGM credo vi siano due importanti elementi da tenere in considerazione. Il primo è l' uso strumentale della scienza, con la produzione forzata di risultati inattendibili o poco rilevanti intorno ai quali viene organizzato il baccano mediatico. Questo meccanismo certamente esiste (facendo quel mestiere, lo vedo spesso in azione), anche se nello specifico non saprei dire quanto ha pesato. E' comunque significativo che molti addetti ai lavori manifestano seri dubbi sia sulla opportunità che perfino sulla reale applicabilità della tecnologia degli OGM (problemi della stabilità delle variazioni introdotte, etc.). Ma la questione ancora più seria è costituita dalla deviazione della discussione verso falsi problemi, che fungono da specchietto per le allodole. Il problema centrale non è se l' uso alimentare della tecnologia OGM sia o no nocivo alla salute; il problema centrale è se vi siano o no giustificazioni all' uso alimentare di tale tecnologia. E rispetto a tale problema, che è essenzialmente "filosofico", poiché riguardante la definizione del rapporto tra uomo e Natura, le risultanze scientifiche specifiche sono - a prescindere dalla loro attendibilità- del tutto superflue. In soldoni : posso capire che si coltivino batteri OGM in ambienti confinati e controllati di laboratorio per la produzione di insulina umana a beneficio dei diabetici. Ma è realmente necessario mettere in circolazione nell' ambiente pomodori che si sbucciano da soli perché i nostri ritmi frenetici non ci consentono più di dedicare tempo a queste cose ? Affrontando oltretutto il rischio di contaminazioni genetiche delle specie diffuse ? Ha senso produrre piante sterili per obbligare gli agricoltori a diventare ancora di più schiavi dell' industria agroalimentare, come provano a fare nel sud del mondo ? E quale beneficio costoro riceverebbero da tale tecnologia (si sostiene anche questo, nonostante tutte le evidenze siano contrarie). L' evoluzione biologica deve essere subordinata all' uomo, che ne è solamente un momento, o piuttosto l' uomo deve subordinare le sue attività alle effettive possibilità della biosfera ? Questi sono gli interrogativi veramente cruciali dietro agli OGM, ma anche dietro al "problema energetico", all' effetto serra, al desiderato "nucleare di ritorno", agli inutili aeroporti per voli low cost e quant' altro. E su queste, che sono valutazioni a priori ed a prescindere, non ci sono "risultanze scientifiche", "valutazioni di impatto ambientale" o "comitati bioetici" che contino. Saluti, Leonardo Chiatti -------------------------------------- Giorgio Vitali ha scritto: Qualche chiarimento ulteriore. Gli OGM sono stati pensati IN PRIMIS per vendere pesticidi. O, meglio, per associare la vendita di pesticidi e semi. Meglio: per il controll alimentare del popoli da parte di alcuni personaggi BEN evidenziabili. Cioè LI CONOSCIAMO BENE. La conseguenza prima è che, essendo la pianta OGM insensibile al pesticida di riferimento, si fa un uso indiscriminato di tale pesticida che uccide la diversità biologica ed impregna totalmente la piante OGM che NON muore ma assorbe il veleno chimico. Quindi, chi si alimenta di OGM ingerisce quantità industriali di pesticidi. E tutto ciò indipendentemente dal valore dell' OGM in sè. Il quale, però, serve per le monoculture ad uso allevamenti bovini, con sussenguente deforestazione amazzonica. La scomparsa della biodiversità mette inoltre a rischio la vita stessa. Non dobbiamo dimenticare che tanto la patata quanto la vite, slo per fare due nomi conosiuti, sono state salvate grazie alla persistenza in natura di loro varianti. Non dobbiamo inltre dimenticare il processo di privatizazione in corso. Nel recente covegno di Assisi si è criticato l' uso della cosiddetta "acqua minerale" in bottiglia. Ma ci si è dimenticati di dire che tale processo serve per far abituare le persone all' acquisto di acqua a prezzi proibitivi. In Giappone hanno già iniziato ad abituare le persone a pagare l' aria con erogatori a pagamento a Tokyo. La soluzione vegetariana è quanto mai importante,ma sicuramente non sarà mai vincente. Basterebbe però abituare la società occidentale, EDUCATA all'alimentazione carnea da un processo puramente economico di esportazione americana ( USA ed Argentina) all' alimentazione vegetariana, anche utilizzando sistemi informativi di carattere terroristico, come fa abitualmente l' industria dei farmaci per vendere cose inutili. Vedi Mucca Pazza, Influenza Aviaria, e quant' altro. GV. --------------------------------------- Grazie per aver letto sin qui. Dabbasso la lettera di partenza alquanto scarmigliata. -------------------------------------------------- > *"circolo.vegetariano at libero.it" <circolo.vegetariano at libero.it>* ha > scritto: > > "questa volta ho dubbi antiproibizionisti...." > > Cari amici ecco cosa mi ha scritto l'amico fraterno, laico e vegetariano, > Roberto Caivano, in merito alla mia ultima lettera in cui prendevo posizione > contro gli OGM. > > Ho ricevuto anche un'altra missiva su questo tono, ed anche ben motivata > dal punto di vista glottologico, dalla cara Alba Montori. > > Nel frattempo ho riflettuto, e mentre riflettevo ho ricevuto un'altra > lettera sull'agricoltura "contadina" (cioè naturale) da Massimo del > Consorzio della Quarantina (membro della REte Bioregionale Italiana). > > Ho capito da tutte queste lettere, ovviamnete comprendendo il discorso > tecnico del Prof. Altieri e di AAM Terra Nuova (che tra l'altro si svolge > oggi pomeriggio al SANA di Bologna alle 14.30) e ne ho tratto delle > conclusioni (se così possono chiamarsi). > > In fondo io non sono un vero contadino, sono un semplice raccoglitore di > erbe, non ho esperienza di agricoltura nè quella OGM e nemmeno quella > biologica. Conosco solo ciò che cresce spontaneamente in natura e me ne > servo per la mia dieta. Certo 6 miliardi di persone sul pianeta non > potrebbero campare in questo modo (e nemmeno io tutto sommato, visto che > acquisto pane e pasta, riso e legumi al mercato)... però, c'è un però... ed > è che se "tutti" fossimo vegetariani, se cioè non dovessimo ricorrere agli > allevamenti industriali di bestie da carne per la nostra alimentazione, > allora a che servirebbe la produzione massiccia di mais e soya naturale od > OGM? > > Sappiamo bene che gli OGM servono solo per coltivazioni industriali e per > controbilanciare l'aumento di parassiti che non possono più essere > combattuti con i pesticidi (in quanto son diventati immuni ad essi). Ed > allora? > > La risposta mi pare semplice. Se non servisse più sfruttare la terra con le > coltivazioni intensive pure inquinandola con gli allevamenti industriali, > avremmo risolto il problema... > Infatti, come giustamente afferma Alba, anche gli OGM (dal punto di vista > strettamente linguistico) "possono essere biologici"... E la volpe del > consumismo le sperimenta tutte per imbrogliare la gente, biologico od OGM > che sia il prodotto agricolo attuale è solo una "forzatura" sulla natura, > sulla normale espressione della vita. > > Cos'è l'agricoltura attuale se non un diretto controllo funzionale isterico > (da parte dell'uomo) su ciò che la terra produce? Insomma se diventiamo > tutti vegetariani (e sarebbe perfettamente in sintonia con la anatomia > umana) automaticamnete ciò che la terra produce, in modo naturale e seguendo > le stagioni proprie, sarà più che sufficiente a nutrire tutti gli umani > sulla terra... ed anche gli animali selvatici saranno aiutati da questo > ritorno alla naturalezza. > > Basta mi fermo qui e lascio a voi ulteriori commenti e riflessioni, ma > prima vi invito -come al solito- a leggere tutte le corrispondenze sul tema. > > Oggi su Agorà Magazine appare l'articolo del Prof. Altieri: > http://www.agoramagazine.it/agora/spip.php?article4356 > > Sul nostro sito invece potete leggere le lettere di Alba e Massimo. > "avverse visioni" : > > http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/09/13/avverse-visioni-sull%e2%80%99agricoltura-biologica-naturale-e-ogm-lettere-di-alba-condominio-terra-e-di-massimo-rete-bioregionale-italiana/ > > E per finire una mia "poesiaccia" acida, dedicata ad Alba, per spiegarle > cosa penso della "modificazione artificiale della vita": > > http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/09/12/alba-albina%e2%80%a6-quanti-giorni-mancano-alla-mattina/ > > Passo e chiudo e perdonatemi l'intromissione... > > Vostro affezionato, Paolo D'Arpini > www.circolovegetarianocalcata.it > > > > > > > > > __________________________________________________ > Do You Yahoo!? > Poco spazio e tanto spam? 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