RUOLINO DI MARCIA - Incontro in Umbria a Castel di Torchiagina e Pratale- COMUNICATO STAMPA



COMUNICATO STAMPA.
 
Oriente ed Occidente da che parte stanno?

Ruolino di marcia per l’incontro a Castel di Torchiagina – 
Assisi 5 e 6 settembre 2008 -  Lettera informativa.

Cari amici della Valle del Tevere, dell’Umbria e della Tuscia.
Ho appena ricevuto la buona notizia che Gianfranco Amendola, noto ambientalista e magistrato, è stato nominato procuratore a Civitavecchia ed è atteso lì in servizio dall’ottobre di quest’anno.

Vi informo che domani 6 settembre 2008 sarò ad Assisi per un convegno dal titolo “l’Oriente incontra l’Occidente” organizzato al Castello di Torchiagina da Shanti Mandir, veramente avrei voluto esserci oggi ma non è stato possibile per ragioni di incompatibilità temporale,  però vi consiglio già da oggi di intervenire ai dibattiti ed assistere alla mostra sul tema, curata da Laura Lucibello dell’Associazione per la promozione delle arti in Italia (APAI). Fra gli interventi  da ascoltare segnalo quello di Giorgio Vitali sul mercato della salute e di Vittorio Marinelli (European Consumers) sulla dignità umana. 

Per il 6 settembre 2008, giorno in cui sarò presente in veste di spettatore, segnalo gli interventi di Ciro Aurigemma dell’AVI che parlerà sulla dieta idonea per la sopravvivenza della specie ed il dialogo filosofico spirituale di Simone Sutra  sulla legge evolutiva dell’esistenza.

Approfitterò di questa puntata ad Assisi per visitare la sera del 6 settembre la cara amica e scrittrice bioregionale Etain Addey che abita a Scritto (Pg), per condividere con lei sensazioni e conoscenza sul tema dei prossimi convegni bioregionali,  il primo sulla riaggregazione delle aree omogenee della Tuscia ed Umbria, dal titolo: Città Regione Bioregione, organizzato a Faleria (Vt) per il 3,4,5 ottobre 2008 ed il secondo sull’ecologia sociale ed umana,  titolato il “Ritorno a Casa”    che si terrà a Capranica (Vt) il 18 e 19 ottobre 2008.

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Attenzione:
Coloro che volessero incontrarmi durante questa breve puntata in Umbria possono contattare telefonicamente  Ilaria al 339.1744690.
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Qui dabbasso una mia breve considerazione sul tema trattato:  

Come fai a vedere dov’è la destra e la sinistra, l’oriente e l’occidente, in una palla che gira a forte velocità nello spazio, attorno ad un sole,  e  contemporaneamente si sposta verso un ulteriore vuoto allontanandosi dal big bang primordiale?

Eppure su questa piccola palla  l’uomo  ragiona come se la Terra fosse divisibile in settori, come se veramente avesse senso la  separazione (sic) in stati e nazioni, in aree e sub aree…. 

Ecco,  mentre in Polonia si montano le rampe di lancio dei nuovi missili antimissile (verso chi?), in Georgia la guerra va avanti a singhiozzo, in Irak ed in Afganistan si muore in silenzio, in Africa le notizie non arrivano e non partono più ormai è terra di nessuno, in America settentrionale e meridionale ci si prepara al grande salto,  in Cina, in Tibet, al polo nord… al polo sud…..  

Chi fa queste differenze, chi decide le ubicazioni e gli interessi strategici, di chi è questa Terra che tutti abitiamo….? 

La Terra gira, gira…  e non cambia la sua natura di pianeta  che non conosce frontiere e difformità interne nella sua struttura unificata, anche se fosse una palla da football  con le pezze di diverso colore questo non impedirebbe alla palla di essere un omogeneo tondo di caucciù. 

Sulla terra l’acqua è acqua e sta dappertutto. L’aria è aria e spira in tutti i venti.  Il suolo in cui gli alberi crescono, e che gli animali e gli uomini calpestano  è lo stesso suolo. L’umanità è la stessa ovunque e comunque. 

Un’esquimese si accoppia con un aborigeno australiano e prolificano, mica muli… sono esseri umani identici. L’unica cosa che cambia è la bandierina degli interessi, delle religioni, delle ideologie, insomma cose finte, cose di cui si può fare benissimo a meno e che invece determinano i comportamenti sino al punto di spingere l’uomo ad uccidere, distruggere, dissociare….
 
Ma ditemi come può essere un motivo di disuguaglianza abitare in un luogo piuttosto che in un altro, credere in una illusione piuttosto che un’altra, non vi siete accorti, umani, che il pianeta è uno solo?  E tra l’altro è pure malandato in seguito ai bistrattamenti subiti negli ultimi  anni?

I mali  che impediscono la consapevolezza di abitare lo stesso luogo, di essere  membri della stessa famiglia e di abitare la stessa casa, hanno un solo nome: ignoranza!

Osservando bene le cose scopriamo però che…..

Paolo D’Arpini
www.circolovegetarianocalcata.it