AMBIENTEFUTURO NEWS, 29 AGOSTO 08: QUATTRO ANNI FA INIZIAVA LA MILITARIZZAZIONE DELLA GESTIONE RIFIUTI IN CAMPANIA, A PARTIRE DA ACERRA.



AMBIENTEFUTURO NEWS, 29 AGOSTO 08: QUATTRO ANNI FA INIZIAVA LA
MILITARIZZAZIONE DELLA GESTIONE RIFIUTI IN CAMPANIA, A PARTIRE DA ACERRA.



QUATTRO ANNI FA LA GRANDE MAMIFESTAZIONE DEI TRENTAMILA AD ACERRA REPRESSA
DALLA POLIZIA.



Sono passati già quattro anni dal 29 agosto 2004 quando a seguito
dell’occupazione militare del “Pantano” (sito del megainceneritore “scelto”
autonomamente da FIBE nel cuore di un’area agricola) da parte della polizia
si svolse un’imponente manifestazione popolare per respingere la logica
dell’incenerimento e dell’azzeramento della democrazia. Questa
manifestazione di popolo venne caricata duramente dalla polizia ( furono
lanciati lacrimogeni dagli elicotteri “stile Genova”) proprio alla fine del
suo pacifico svolgimento. Furono decine le persone ferite e contuse per
difendere gli interessi sporchi di UNA OLIGARCHIA DI AFFARISTI SENZA
SCRUPOLI poi posti sotto inchiesta dalla magistratura. OGGI QUELLA
BATTAGLIA CONTINUA IN UN QUADRO CHE HA TRASFORMATO L’INTERA REGIONE POSTA
DA 14 ANNI SOTTO COMMISSARIAMENTO E DA QUALCHE MESE SOTTO “REGIME
MILITARE”( attraverso il decreto n. 90 del 23/05/08 poi convertito in legge
nel luglio scorso) , IN UN TERRITORIO DOVE LA COSCIENZA CIVILE A FAVORE
DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E DELLA STRATEGIA RIFIUTI ZERO E’ CRESCIUTA
ENORMEMENTE.

Nonostante questo, nonostante la unilaterale campagna mediatica sulla
presunta “fine dell’emergenza risolta da Berlusconi” i conflitti si
aggravano, le vere soluzioni ( come insegna l’esperienza in corso del porta
a porta dei Colli Aminei schizzata al 73% di RD  in due mesi) che pur
cominciano a balenare sotto la pressante richiesta delle comunità vengono
sacrificate all’ombra del proposito di realizzare 4 inceneritori e 10
discariche per rifiuti tal quali e  la classe politica trasversale che ha
portato al collasso la gestione dei rifiuti continua a rimanere in sella
“ringalluzzita” dal “patto Berlusconi-Bassolino”. MA LA PARTITA NON  E’
CHIUSA. I NODI SONO AL PETTINE. La Rete Nazionale Rifiuti Zero che il 29
agosto di quattro anni fa era presente con una delegazione alla
manifestazione oltre a riproporre la propria solidarietà alla popolazione e
alle realtà di Acerra (tra le prime a aderire e promuovere la Rete) e a
tutte le realtà campane HA LANCIATO INSIEME A GAIA (Global Alliance
Incinerator Alternatives) UNA CAMPAGNA “ZERO WASTE, ZERO PROBLEMS FOR
NAPLES” che continuerà ad articolarsi per tutto l’autunno e culminerà con
IL SUMMIT MONDIALE DELLA ZERO WASTE INTERNAZIONAL ALLIANCE previsto proprio
a Napoli dal 18 al 21 febbraio del prossimo anno.

COSI’ IL 27 SETTEMBRE, IN OCCASIONE DELLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE PROMOSSA
PER DIFENDERE LA “SELVA DI CHIAIANO” La Rete Rifiuti Zero non solo sarà
presente alla manifestazione con una delegazione che speriamo la più
numerosa possibile MA SARA’ SOPRATTUTTO PRESENTE CON IL PROFESSOR PAUL
CONNETT PER CHIEDERE ANCORA UNA VOLTA CHE NAPOLI E LA CAMPANIA INIZINO A
PERCORRERE LA STRADA VERSO RIFIUTI ZERO, ALTERNATIVA A DISCARICHE ED
INCENERITORI .

SU <http://www.ambientefuturo.org/>WWW.AMBIENTEFUTURO.ORG LEGGI IL
COMUNICATO STAMPA DIFFUSO DAL COMITATO CONTRO IL MEGA-INCENERITORE DI
ACERRA.



















SABATO 6 SETTEMBRE ASSEMBLEA NAZIONALE DELLA RETE RIFIUTI ZERO A ROMA.



Ricordiamo a tutti questo appuntamento ospitato nella sede nazionale del
WWF Italia in via Po 21/25 a partire dalle ore 10. All’ordine del giorno:
aggiornamenti della strategia rifiuti zero a livello locale e nazionale;
messa a punto della “vertenza  contro la truffa dei CIP 6- certificati
verdi all’incenerimento”. La conclusione dei lavori è prevista per le ore
16.



TUTTE LE TAPPE DI CONNETT ( SETTEMBRE/OTTOBRE)



A conferma della stretta collaborazione tra le realtà internazionali del
“movimento Zero Waste” e la Rete Nazionale Rifiuti Zero si ripropongono
ogni volta in modo più partecipato e “fitto di impegni” i “giri” di
conferenze del professor Paul Connett. Grazie all’opera di segreteria
organizzativa di Ambiente e Futuro l’ agenda prevede per il periodo 21
settembre- 30 settembre iniziative a CAPANNORI (21 settembre), ROMA ( il 22
a sostegno del Comitato contro la discarica ed il gassificatore, ora in via
di accensione, di MALAGROTTA e della campagna “non bruciamoci il futuro” a
cui aderiscono decine di associazioni e movimenti dell’area laziale),
MILANO ( ad Abbiategrasso il 24), VERCELLI ( 25 settembre), NAPOLI ( per la
manifestazione di Chiamano del 27), MONTALE PISTOIESE ( 29 settembre). Per
il periodo 20 ottobre- 1 novembre l’agenda è ancora più fitta ( ci scusiamo
con le realtà che eventualmente non saranno incluse in questa “tornata”).
Essa prevede: LIVORNO ( 21 ottobre), ASTI (23 ottobre), RIMINI, presso la
“Fabbrica di Gambettola” nell’ambito del convegno nazionale promosso da
“Macromedia” e dal dottor MONTANARI ( vedi programma anche su
<http://www.ambientefuturo.org/>www.ambientefuturo.org del 25-26 ottobre),
FERMO ( 26 ottobre), RIETI dove recentemente si è costituito il COMITATO
RIFIUTI ZERO( 27 ottobre), TERNI (il 28 ottobre), CAMPI FLEGREI ( 30
ottobre), FROSINONE ( 31 ottobre). Nei limiti del possibile verrà inclusa
anche l’iniziativa richiesta dalle realtà di GROTTAGLIE. Altre richieste
sono pervenute da CIVITANOVA MARCHE  ( richiesta confermata che potrebbe
coordinarsi con l’iniziativa di Fermo), dalla SICILIA ( richiesta non
confermata) e da VERONA ( richiesta non confermata). Dato il programma
densissimo di cui sopra ci riserviamo ulteriori aggiustamenti dell’agenda
scusandoci per eventuali dinieghi.



IL 7 SETTEMBRE PRESSO IL COMUNE DI CAPANNORI CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEI
“COMUNI 5 STELLE” DA PARTE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI VIRTUOSI.



Un altro riconoscimento prestigioso per il Comune di Capannori che in
Italia è stato il primo ad aderire alla strategia rifiuti zero. Il
programma (scaricabile anche da
<http://www.ambientefuturo.org/>www.ambientefuturo.org ) prevede saluti ed
interventi tra i quali quello di ROBERTO PIRANI per conto della Rete
Nazionale Rifiuti Zero. Sarà questa un’occasione importante per tornare a
riproporre ai Comuni di aderire ufficialmente con atti ed impegni
deliberativi ad una strategia internazionale come quella di rifiuti zero
che “avvicina davvero al futuro”.















IL 21 ANCORA A CAPANNORI…





Approfittando della presenza di PAUL CONNETT che presiede l’OSSERVATORIO
COMUNALE PER RIFIUTI ZERO al mattino del 21, presso la Sala Riunioni del
Comune si riunirà in seduta pubblica questo organismo. Saranno presenti
oltre al Presidente anche ENZO FAVOINO della Scuola Agraria del Parco di
Monza (anch’egli membro dell’osservatorio), l’assessore ALESSIO CIACCI, Il
Presidente dell’azienda ASCIT e tutti i membri della Commissione Comunale
Ambiente. La riunione sarà aperta dal Sindaco GIORGIO DEL GHINGARO.



Nel pomeriggio, alle ore 17,30 presso il Circolo Culturale di Tassignano
AMBIENTE E FUTURO organizza un SEMINARIO APERTO sullo stato delle raccolte
differenziate porta a porta, della “filiera” del riciclaggio e del
compostaggio e sulle migliori strategie per trattare e ridurre
costantemente il “residuo”. All’incontro, al quale molto probabilmente sarà
presente anche il sindaco del Comune di Capannori sono invitati i sindaci
dei Comuni di Porcari ( che nel mese di luglio ha fatto registrare il 77%
di RD che pone questo Comune al primo posto tra i Comuni toscani) e di
Villa Basilica (che ha raggiunto il 70%di RD). Il seminario di
approfondimento aperto a tutti sarà condotto da Paul Connett e da Enzo
Favoino. Seguirà alle ore 20,30 una festa di finanziamento a sostegno delle
campagne “rifiuti zero” sostenute da Ambiente e Futuro.



LA CARTIERA LUCART RISPONDE: “ I NOSTRI FANGHI DIMINUISCONO PERCHE’ ABBIAMO
DIMEZZATO LA CARTA TISSUE PRODOTTA DAL MACERO”. LE COSE NON STANNO PROPRIO
COSI’.



Pasquini, l’amministratore delegato dell’azienda LUCART sostiene
(rilanciando il progetto dell’inceneritore)  di aver dimezzato il ricorso
ai maceri che nel 2003 sarebbe stato del 60% ed ora calato al 30%. MA I
NUMERI DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE rilasciata nel marzo 2008 ( per
l’anno 2007) descrivono una realtà diversa. Infatti, registriamo un calo di
ricorso al macero (lo avevamo detto)  ma se poniamo in relazione  la
produzione dei fanghi del 2007 rispetto a quella del 2003 I FANGHI SI SONO
RIDOTTI DEL 70% (secondo il ragionamento dell’azienda avrebbero dovuto
ridursi del 50%!). La realtà è che l’azienda che continua ad utilizzare
circa il 42% di maceri appare adesso in grado di ridurre i fanghi per unità
di prodotto oltre a saperli più efficacemente inviare a recupero di materia
e a compostaggio (per oltre il 65%del totale).  Infatti a pag. 47 si
dichiara un rapporto di 1,26 tons/tons di macero consumato per una
tonnellata di carta prodotta registrando un calo di ricorso al macero del
30% rispetto al 2003 quando il rapporto era 1.86 tons/tons. L’uso della
cellulosa pura è passato da un rapporto di 1,07 tons/tons del 2003
all’attuale 1,15 tons/tons con un aumento molto contenuto.

Ora,  noi che caldeggiamo il riciclaggio invitiamo però a fare una
considerazione e due conti. Il riciclaggio della carta è virtuoso ( è un
dato unanimemente accertato) quando per produrre nuova carta le fibre
cellulosiche possono essere riutilizzate da un minimo di due volte ad un
massimo di 7. Cioè se vogliamo produrre anche da macero di bassa qualità
(come quello derivante dalle riviste) per esempio del cartoncino grigio (le
“anime” che sostengono i rotoli di carta igienica) oppure del “cartone
ondulato” il tasso di scarti è inferiore al 5% ma se si vuole, come nel
CASO LUCART, produrre da carta di bassa qualità (ricca di collanti e di
“fillers”)  carta con un tenore di “brightness” ( di “bianco”) altissimo
che supera gli 80 gradi il tasso di scarti per unità di prodotto supera il
50%. Cioè il “tasso” di riciclaggio si riduce a un misero 0,5 volte.

In questo modo i vantaggi del riciclaggio si perdono a causa dei maggiori
oneri ambientali legati alla gestione inquinante della mole dei rifiuti
prodotti. Cosi’, o si è in grado di dimezzare almeno la quantità di fanghi
prodotti qualificando l’utilizzo dei maceri e/o ottenendo più efficaci
prestazioni dai processi di disinchiostrazione o paradossalmente diviene
più “sostenibile”produrre “tissue” da cellulosa ricavata da piantagioni a
pronta crescita certificate . IL PROBLEMA VERO E’ che in ultimo QUESTO TIPO
DI CARTA USA E GETTA  NON E’ SOSTENIBILE NE’ AMBIENTALMENTE NE’
“MORALMENTE”.



VERTENZA AUTORIDUZIONE A “MACCHIA D’OLIO”



Sarà che l’”obbedienza non è più una virtù” oppure che sta crescendo forte
la sensibilità verso il riciclaggio ma stiamo assistendo ad una crescita
spontanea delle realtà territoriali che aderiscono alla campagna per
l’autoriduzione della tariffa rifiuti. Ormai sono più di una ventina le
lettere-

diffida partite nei confronti dei sindaci inadempienti i cui comuni non
stanno raggiungendo nemmeno i minimi di legge previsti per la RD. Sulla
costa nord toscana tra Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno registriamo il
“pieno” di iniziative, grazie al Coordinamento Rifiuti Zero della Costa.
Nell’ultimo periodo le lettere di diffida sono state fatte proprie ed
inviate a quasi tutti i comuni della Garfagnana ed analoga diffusione è
prevista per molti comuni della provincia di Pisa. Ma la campagna è partita
forte anche in provincia di Rieti e in procinto di partire a Montale
Pistoiese, a Civitavecchia, a Colleferro e in provincia di Brescia. Per chi
volesse aggiungersi ricordiamo che può scaricare la lettera-diffida e la
“Guida per l’autoriduzione” da
<http://www.ambientefuturo.org/>www.ambientefuturo.org .



 Rossano Ercolini, Fabio Lucchesi, Pier Felice Ferri